Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Archivio Argomenti

Autori: Eros Crotta
Data: 29 luglio 2013

Alla scoperta dei Legislativi svizzeri, fra somiglianze e differenze

Cantone che vai, Parlamento che trovi

Il ruolo strategico del Consiglio di Stato argoviese, il coordinamento tra il Parlamento di Basilea-Città e il suo «Quadrifoglio», le procedure di redazione degli organi legislativi cantonali. Sono questi i temi principali discussi nello scorso mese di giugno, ad Aarau, dove è stato organizzato il quarto forum della Società svizzera per le questioni parlamentari, dedicato in particolare ai legami che i Parlamenti cantonali e i loro servizi intrattengono con il potere esecutivo e l'amministrazione.

Servizi direttamente subordinati al Parlamento

David Andreetti, segretario della Commissione della gestione del Cantone Basilea-Città, ha presentato il «Quadrifoglio» al servizio del parlamento basilese. Il nome è pittoresco ma efficace, poiché - oltre alla normale attività parlamentare - al potere legislativo sono subordinati anche il controllo cantonale delle finanze, il servizio della protezione dei dati e la mediazione civica offerta dalla «Ombudsstelle». Il Legislativo nomina i quattro responsabili di questi servizi, per un periodo di sei anni.
Di particolare importanza - ha spiegato Andreetti - è che questi servizi abbiano basi legali complete e uniformi e che l'Ufficio presidenziale del Parlamento segua da vicino il loro lavoro. Per garantire il principio della separazione dei poteri, il Gran Consiglio e i suoi servizi devono impegnarsi a rispettare sistematicamente le disposizioni legali che disciplinano la reciproca comunicazione e la trasmissione d'informazioni.
Questo sistema, ha concluso il segretario, garantisce una più ampia indipendenza dei servizi; «il loro lavoro è chiaramente orientato alla ricerca di risultati e - in generale - non vengono recepiti come "avversari" dell'amministrazione, anche se la raccolta interna di informazioni è a volte difficoltosa».

Una Commissione di redazione per i progetti di legge

Christian Schuhmacher, giurista per la Direzione della sanità del Canton Zurigo, ha invece trattato le procedure di redazione degli organi legislativi cantonali. In pratica, ogni amministrazione si distingue oggi per una procedura particolare; solo tre coppie di Cantoni - Appenzello Interno e Ginevra, Basilea Città e Ticino , Giura e Zugo - hanno infatti una procedura uguale. Di principio, ha spiegato lo specialista, tutte le legislazioni cantonali prevedono una prima e una seconda lettura e la votazione sul complesso, ma la seconda lettura rappresenta spesso l'eccezione.
Solo una parte dei Cantoni prevede una commissione di redazione e - anche dove ciò accade - solo in una minoranza dei casi questo organo entra effettivamente in funzione. Nel Canton Soletta, ad esempio, il parlamento può decidere di sottoporre un testo alla Commissione di redazione dopo la votazione finale. Nel Canton Argovia, per contro, la Commissione di redazione è un organo interno dell'amministrazione, che può presentare delle proposte al plenum - tramite il Consiglio di Stato - anche dopo la seconda lettura.
Secondo Schuhmacher, prima di essere sottoposti al Parlamento i progetti di legge dovrebbero essere esaminati da una Commissione di redazione - composta da deputati e formata anche da giuristi - che controlli se la norma è chiara, se esprime l'intenzione del legislatore e risulta comprensibile.

Garantire il primato della politica

Peter Grünenfelder, cancelliere dello Stato di Argovia, ha poi illustrato - attraverso dieci tesi - il ruolo del Consiglio di Stato argoviese in ambito strategico: l'impostazione adottata dal Cantone prevede che lo sviluppo di strategie a lungo termine sia principalmente compito dell'Esecutivo; il Legislativo, da parte sua, convalida tali visioni di principio attraverso la pianificazione dei compiti e il Piano finanziario a medio termine. In ogni caso, nel processo di definizione delle priorità cantonali, «il primato della politica deve essere garantito in ogni momento».
Da parte sua, il cancelliere dello Stato ha il compito di fare in modo che l'Esecutivo abbia una quantità sufficiente di tempo per le discussioni strategiche e le decisioni che ne discendono. A questo proposito, Grünenfelder ha ricordato che Argovia - rispetto alla media nazionale - presenta oggi una struttura della popolazione relativamente giovane: fra vent'anni, tuttavia, anche in questo Cantone il numero delle persone sopra i 65 anni dovrebbe raddoppiare e quello delle persone sopra gli 80 anni addirittura triplicare. Questa evoluzione demografica avrà conseguenze su tutti i settori dell'azione statale: perciò, il Governo «deve potersi ritagliare il tempo necessario per impostare un'azione politica che abbracci un intervallo di tempo ben più esteso della corrente Legislatura».
Secondo il cancelliere argoviese, è poi necessario oggettivare il rapporto tra amministrazione e politica: «Una gestione strategica basata sui risultati va associata a un cambiamento culturale nella politica e nell'amministrazione». Grazie ad alcune circostanze favorevoli, il suo Cantone sembra sulla buona via.

Impressioni sulla giornata

Ho partecipato per la prima volta a un evento della Società svizzera per le questioni parlamentari e sono rimasto molto soddisfatto. La galleria fotografica contiene alcune impressioni sulla giornata, che è stata ospitata dalla sala del Gran Consiglio del Canton Argovia .