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Giorgio Orelli (1921-2013)

di Bedretto


Riconosciuto come una delle voci poetiche italofone più importanti del secondo Dopoguerra, Giorgio Orelli è nato ad Airolo nel 1921 ed è cugino dello scrittore Giovanni Orelli. Ha studiato filologia all'università di Friburgo sotto la guida di Gianfranco Contini e, una volta tornato in Ticino, ha insegnato italiano alla scuola cantonale di commercio di Bellinzona. L'esordio in campo poetico risale al 1944, quando ha vinto il premio Lugano con Né bianco né viola, al quale seguiranno diverse raccolte poetiche tra cui Nel cerchio familiare (1960), L'ora del tempo (1962), Sinopie (1977) e Spiracoli (1989) - quest'ultime tre pubblicate da Arnoldo Mondadori Editore a Milano. Soltanto due, invece, le pubblicazioni in prosa: Un giorno della vita (1960) e Pomeriggio bellinzonese (1978). Critico letterario e traduttore (in particolare, delle liriche di Johann Wolfgang von Goethe), Orelli ha coronato la sua carriera con diversi riconoscimenti: il dottorato honoris causa da parte dell'ateneo friburghese nel 1979, il Gran Premio Schiller nel 1988 e il premio Nuova Antologia due anni più tardi. Orelli è scomparso nel novembre 2013.

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