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Casa Baggi a Malvaglia

Furono le castagne a rendere ricco Silvio Celeste Righenzi (1864-1974) e a permettere l'edificazione di Casa Baggi a Malvaglia. L'emigrante (detto Celestino) costruì infatti la propria fortuna a Parigi grazie al commercio all'ingrosso delle caldarroste, un lavoro stagionale che vedeva numerosi marronai malvagliesi (almeno 170, secondo le fonti dell'epoca), bleniesi e valtellinesi partire per la Francia all'inizio dell'autunno per poi tornare a casa durante i mesi di gennaio e febbraio. La famiglia Righenzi fondò nella capitale un'importante ditta di importazione di castagne nel 1883 e fece affari d'oro a cavallo tra il XIX e il XX secolo; fu così che Celestino finanziò la costruzione di Casa Baggi nel 1902, abitazione in cui morì nel 1947 dopo aver avuto tre figli tra il 1900 e il 1911 ed essersi ritirato in Ticino per la pensione. L'edificio venne acquistato nel 1950 da Primo Baggi, anche lui erede di una famiglia che emigrò a Parigi per dedicarsi al commercio all'ingrosso di frutta e verdura.