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Decreto bandite 2021-2026

Il compito di allestire il progetto di revisione del decreto bandite caccia 2015-2021 era stato affidato a uno specifico gruppo di lavoro entrato in carica nel 2012, che aveva quale compito l'aggiornamento di un dispositivo di legge che, di fatto, era vecchio di 20 anni.
Le bandite di caccia in vigore fino al 2015 erano infatti state adottate nel 1995 e successivamente oggetto di continua proroga. Si trattò, quindi, di rivedere completamente la distribuzione, l'estensione e la tipologia di numerose aree chiuse alla caccia le quali non rispondevano più alle mutate esigenze gestionali delle differenti specie cacciabili. Da un lato si dovette far fronte ad una forte espansione del cervo e del cinghiale, dall'altro si trattò di rispondere alla necessità di assicurare una maggior tutela del camoscio, poiché in declino.

Ben diverso lo scenario presentatosi al momento di aggiornare il decreto giunto in scadenza il 31 luglio 2021. Le bandite in vigore dal 2015 al 2021, infatti, rispondono già in gran parte alle esigenze gestionali delle principali specie cacciabili. Il reticolo di zone chiuse alla caccia non ha più necessitato di una revisione totale poiché relativamente recente (6 anni); un lasso di tempo durante il quale le esigenze gestionali sono rimaste pressoché invariate. 

Pertanto, il compito di rivisitare il decreto bandite è stato successivamente affidato all'Ufficio della caccia e della pesca (UCP) che si è fatto promotore di alcune modifiche puntuali e le ha sottoposte all’attenzione della commissione consultiva sulla caccia. Le stesse sono state dettate principalmente da due motivazioni: l'ottimizzazione della protezione delle specie più sensibili (camoscio e fagiano di monte in primis) e la riduzione della pressione esercitata dagli ungulati sulla rinnovazione boschiva e sulle coltivazioni agricole (prati da sfalcio). 
I membri del gremio, nel quale figurano pure le altre cerchie di interesse - quali cacciatori, rappresentanti del settore agricolo, di quello forestale e della protezione della natura -  hanno avanzato delle proposte di modifica delle attuali superfici. Tutte le proposte sono state affrontate, discusse e valutate in seno a questa commissione.
La ponderazione dei vari interessi che ne è scaturita ha portato al nuovo decreto bandite che, di fatto, presenta minime sostanziali differenze e alcune modifiche di dettaglio rispetto al decreto precedente. Il decreto bandite caccia 2021-2026 entra in vigore il 1° agosto 2021 e scade al 31 luglio 2026.