01.
Risultati della prima serie di analisi sulla qualità
igienico-microbiologica delle acque di balneazione su fiumi Ticinesi
(principali siti per bagnanti)
È stata portata a termine una prima serie di analisi preliminari
sulla qualità igienico-microbiologica dell'acqua di fiume in alcune
località dove d'estate (in genere dal 1.7 al 1.9), indigeni e
turisti sono soliti prendere un bagno rinfrescante. Ricordiamo che i lidi
fluviali privi di infrastrutture per la balneazione e frequentati a tale
scopo dal pubblico senza che l'autorità competente lo sconsigli
espressamente sono considerate spiagge libere (o bagno vago). Secondo lo
specifico Regolamento cantonale, il controllo e la valutazione di queste
acque di balneazione così come l'adozione di provvedimenti competono
ai Municipi secondo gli stessi criteri applicati alle spiagge organizzate,
dove la competenza è invece del Laboratorio cantonale. Per le
spiagge libere i Municipi possono avvalersi della collaborazione logistica
del Laboratorio cantonale. In questo senso i prelievi e le analisi di tutte
le spiagge libere lacustri e delle principali spiagge libere fluviali sono
al momento eseguite dal Laboratorio cantonale.
Questa prima serie di prelievi ha toccato le seguenti 7 spiagge libere
fluviali: "Spiaggetta di Arbedo" (confluenza Moesa-Ticino, coordinate
723519/119791), "A valle ponte dei salti di Lavertezzo" (Verzasca,
coordinate 707887/124056), "Sotto il ponte dei salti di Lavertezzo"
(Verzasca, coordinate 707753/124124), "Sopra dighetta, Avegno" (Maggia,
coordinate 700519/117925), " Zona dighetta, Avegno" (Maggia, coordinate
701158/116994), "Pozzo, Tegna" (Maggia, coordinate 701205/115732),
"Meriggio, Losone" (Maggia, coordinate 701970/115109). Tutte le acque sono risultate essere di
qualità eccellente. Anche i dati relativi a queste spiagge
fluviali verranno pubblicati a breve sul sito dell'Osservatorio
Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) dedicato alla
balneazione.
Sullo stesso sito è visibile come tutte le acque prospicienti
spiagge organizzate sul Ceresio e sul Verbano siano di qualità
"buona" o "eccellente".
02.
Raccomandazioni igieniche per evitare problemi di salute in occasione
di grigliate
Il Laboratorio cantonale ricorda che le grigliate, se non realizzate nel
pieno rispetto delle norme igieniche, possono essere occasione di
contaminazione degli alimenti e quindi di spiacevoli conseguenze.
Ribadendo che la carne di
pollame è spesso "abitata" da Campylobacter (batterio
patogeno per l'uomo = che fa star male il consumatore) e notando come i
casi di campilobatteriosi
in Ticino siano abbastanza frequenti nelle ultime settimane, il
Laboratorio cantonale ricorda altresì che queste spiacevoli
conseguenze possono essere evitate osservando semplici regole igieniche. I
batteri indesiderati rappresentano infatti un pericolo solo quando, nel
corso della preparazione della carne, le abituali norme igieniche non sono
rispettate in modo coerente. Soprattutto per la cottura alla griglia,
vanno osservate quattro regole
ferree: 1. Lavarsi le mani dopo aver toccato la carne cruda
(speziatura, marinatura, posatura sulla griglia), specialmente la polleria.
Se non c'è la possibilità di lavarsi, strofinare le mani con
un tovagliolo di carta monouso. Lo stesso vale per gli utensili da lavoro,
come forchette o pinze da griglia. 2. Dopo aver toccato la carne
marinata non leccarsi le dita e assolutamente non utilizzare la marinatura
restante come salsa fredda. 3. Cuocere completamente le preparazioni di carne (come hamburger e
salsiccia) e -soprattutto- la polleria! La carne di pollo, dopo
essere stata cotta a fondo, non deve più presentare parti rosse e si
deve staccare facilmente dall'osso. Il cuore degli hamburger non deve
più presentare parti rosse. Le salsicce devono essere cotte al punto
da essere calde anche all'interno. Se così non fosse,
rimettere tutto sulla griglia per ulteriore cottura. 4. MA SOPRATTUTTO: non utilizzare mai lo
stesso piatto per la carne e polleria cruda e per quella cotta. Questo
principio del doppio piatto vale soprattutto se viene preparata della
polleria. La grigliata pronta va sistemata su un vassoio non ancora
utilizzato e consumata da
un piatto pulito.
Osservando queste
quattro regole comportamentali di base potrete assaporare la vostra
grigliata senza incorrere in spiacevoli conseguenze.
03.
Notificazione di attività nel settore alimentare - Informazione
per gli alimentaristi che producono in strutture domestiche
Il Laboratorio cantonale ricorda che la legislazione impone l'obbligo di
notifica per tutti coloro che sono attivi nel settore alimentare. L'art.
12 ODerr recita infatti: "Chiunque fabbrica, trasforma, tratta,
deposita, trasporta, consegna, importa o esporta derrate alimentari
è tenuto a notificare la sua attività alla competente
autorità cantonale di esecuzione. È fatta salva la consegna
occasionale in ambito circoscritto a bazar, feste scolastiche e simili.
Vanno notificati parimenti cambiamenti importanti o la chiusura
dell'attività".
Questo vale anche per coloro che preparano alimenti a casa e li vendono
con frequenza regolare maggiore o uguale a 1 volta al mese o in occasione
di manifestazioni singole che durano 2 o più giorni consecutivi. Il
principio della notificazione è essenziale poichè permette
agli organi di controllo di venire a conoscenza e sottoporre a controlli
con frequenza basata sul rischio anche queste attività: una garanzia
in più di sicurezza per il consumatore (anche se la
responsabilità resta sempre e comunque dell'operatore alimentare) ma
anche di uguaglianza di trattamento rispetto a "negozi normali".
La notifica deve avvenire con il
formulario apposito, sul quale il responsabile deve in particolare
dichiarare come intende rispettare l'obbligo dell'autocontrollo e che
tipo di formazione specifica in igiene esso ha ricevuto. Il Laboratorio
cantonale ha sviluppato un "manuale" per mercati e feste campestri
(adattabile anche alle produzioni domestiche), scaricabile dal proprio sito
alla pagina dedicata alle guide
all'autocontrollo e regole di igiene. In assenza di notifica e di
comprova che si opera in una struttura adatta (separazione assoluta fra
"privato" e "produzione per la vendita", assenza di animali domestici,
ecc.), con un manuale di autocontrollo appropriato e che si ha una
formazione minima in igiene NON si possono produrre alimenti a livello
domestico.
|