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01.
Campagna nazionale sulle pratiche fraudolente con pesce e miele
Le campagne nazionali servono a fornire una panoramica globale dello stato
sanitario di un prodotto o di un determinato gruppo di prodotti. Nel 2013,
è capitato che carne di cavallo in prodotti trasformati fosse stata
dichiarata come carne di manzo, riuscendo così a essere immessa sul
mercato. Ne è scaturito uno scandalo di proporzioni europee. In
Svizzera come in Europa controlli regolari dell'etichettatura e delle
indicazioni di provenienza nonché dell'autenticità delle
derrate alimentari, permettono di arginare le pratiche fraudolente. Nel
2015 la Commissione UE ha deciso di eseguire analisi su pesce e miele. La
Svizzera ha aderito al programma di controlli e verifica se le indicazioni
riportate sui prodotti coincidono con il contenuto.
In Svizzera, l'azione di controllo ha avuto inizio a maggio 2015.
Le autorità d'esecuzione hanno raccolto in Svizzera e nel Principato
del Lichtenstein 146 campioni di pesce e 96 campioni di miele. Ai fini
delle analisi, i campioni sono stati ripartiti tra 5 diversi laboratori
cantonali. I risultati delle analisi sono stati inviati alla Commissione UE
che li ha di recente pubblicati dividendo la campagna sul pesce da
quella del miele.
In Svizzera, il numero di campioni di prodotti della pesca non
conformi ammonta a 8 unità su un totale di 146 prelievi analizzati.
Il tasso di non conformità a livello nazionale è quindi del
5,5 %. Dai risultati emerge che i nomi commerciali spesso non sono
sufficienti per caratterizzare le specie e che l’introduzione,
all’inizio del 2014, dell’obbligo della dichiarazione dei nomi
scientifici non viene ancora applicato in tutti i casi. I risultati
relativi ai pesci dimostrano che vi sono sostituzioni soprattutto per
alcuni pesci piatti di specie che hanno denominazioni commerciali simili. A
seguito degli accertamenti eseguiti dalle autorità esecutive in
materia di derrate alimentari si presume che in questi casi di non
conformità si è in presenza di inganno e non di frode. In
Ticino sono stati prelevati 7 campioni, tutti conformi per quanto riguarda
l'autenticità. Tre di essi sono tuttavia risultati non conformi per
quanto riguarda la caratterizzazione: mancava la dichiarazione del nome
scientifico.
Nell’indagine relativa al miele, condotta su
vasta scala, la percentuale dei risultati non conformi, pari al 24%, e dei
risultati sospetti, pari all’8%, è risultata elevata. Grazie
al margine di manovra offerto dalle basi di valutazione utilizzate, in
particolare per l’esame dei profili zuccherini e la misurazione
isotopica, soltanto il 13,5% dei campioni analizzati è stato
effettivamente contestato. Dall’analisi dei pollini emerge che nel 9
% dei campioni analizzati non è stata indicata correttamente la
provenienza botanica o geografica. Inoltre, sono stati rilevati anche altri
aspetti problematici, come un trattamento termico a temperature troppo
elevate del miele, contaminazioni con componenti estranei al miele e
aggiunta proibita di zucchero. Eccettuato un solo caso e stando
all’attuale livello di conoscenze si deve partire dal presupposto che
nel caso dei campioni di miele contestati si è in presenza di un
inganno piuttosto che di una falsificazione intenzionale (frode) dei
prodotti a base di miele. Per 11 campioni sono in corso ulteriori
accertamenti che non si erano ancora conclusi al momento della redazione
del rapporto. In Ticino sono stati prelevati 10 campioni (di cui due di
importazione). Un "miele di castagno" locale ha mostrato una composizione
zuccherina che lasciava invece presagire una presenza oltre l'accettabile
di miele di melata. Un miele di castagno italiano ha mostrato un'analisi
organolettica e un profilo dei pollini atipici per questo tipo di
prodotto.
Dettagli sulla campagna nazionale sono visibili alla
pagina
specifica dell'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e di
veterinaria.
02.
Accettazione campioni per analisi private durante le feste
natalizie
Comunchiamo ai gentili utenti e alla gentile clientela del Laboratorio
cantonale che durante il periodo natalizio l'attività ufficiale di
controllo sarà regolare mentre verranno ridotte le prestazioni
analitiche per terzi (privati) nel modo seguente. •
Per le analisi chimiche di campioni privati di acqua - Termini di
consegna: entro il 21.12.2015 (programmi di analisi 2 e 3) e 14.12.2015
(programma di analisi 6); • Per le analisi
chimiche di campioni privati di derrate alimentari - Termini di consegna:
entro il 09.12.2015 • Per le analisi
microbiologiche di campioni privati di acqua o derrate alimentari - Termini
di consegna: entro il 23 dicembre 2015
Il ritorno al regime di
normale accettazione dei campioni avverà a partire dal 7 gennaio
2016 per la microbiologia e 11 gennaio 2016 per la chimica.
Rendiamo attenti inoltre che per urgenze fuori orario di lavoro (p.es.
casi collettivi suffragati da diagnosi medica, incidenti o problemi alla
rete di distribuzione dell'acqua potabile, ecc.) si raggiunge il picchetto
del Laboratorio cantonale chiamando la Centrale di comando della Polizia al
numero 0848 25 55 55.
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