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Paesaggio sonoro

“Il fruscio dell'aria, una musica, il pianto di un bambino, una voce, un tuono, il rumore del traffico sono suoni che si trasformano in emozioni”

I rumori non colpiscono tutta la popolazione in uguale misura ma in maniera differenziata, sia quantitativamente che qualitativamente.

Per questo non vengono recepiti come male per l'intera società.

La ricerca di soluzioni contro il rumore implica quindi anche un atto di solidarietà.

Gli sforzi fatti dall'entrata in vigore dell'Ordinanza hanno permesso di eliminare molte fonti di rumori molesti, migliorando anche sensibilmente il paesaggio sonoro locale.

Purtroppo, un'ampia porzione del territorio cantonale è tuttora esposta a un grave inquinamento fonico, proveniente soprattutto dalle strade a dalla ferrovia, complice anche una morfologia del territorio sfavorevole dal profilo sonoro: valli incassate che prolungano e amplificano i rumori e terreni su pendii e montagne che sono esposti direttamente ai rumori provenienti dalle fonti sonore.

L'Ordinanza contro l'inquinamento fonico si occupa di 5 settori diversi: l'autostrada e le strade in genere, la ferrovia, i campi d'aviazione, i poligoni di tiro e gli impianti delle industrie e delle arti e mestieri.

L'obiettivo è la protezione delle persone da rumori molesti o che disturbano.

Una seconda ordinanza, si occupa delle discoteche e delle manifestazioni musicali e ha per scopo la protezione dell'organo uditivo da suoni molto elevati che possono causare danni irreversibili all'organo uditivo.

Una finalità quindi diversa da quella dell'ordinanza menzionata prima.