In corso

Motivazione        

Nel 2007 un'indagine della SUVA mostra come i giovani adottino in prevalenza livelli sonori "ragionevoli" simili a quelli scelti negli anni 90, tuttavia il tempo di esposizione è raddoppiato. Già nel 1998 un'inchiesta dell'ATiDU (Associazione Ticinese deboli di udito) mostra quanto sia frequente l'ascolto di musica ad alto volume (tra gli 80 e i 90 dB) e quanto i giovani siano poco coscienti dei rischi legati a tali abitudini. Neppure l'introduzione, nel 1996, nell'Ordinanza federale sugli stimoli sonori e i raggi laser, di valori limite di emissione sonora si è dimostrata sufficiente a risolvere o per lo meno a prevenire questo problema.
Il rischio di perdita uditiva nella popolazione giovanile si colloca senza alcun dubbio tra i nuovi rischi della salute. L'ascolto di musica ad alto volume, l'utilizzo di lettori MP3, l'esposizione permanente a musica ascoltata da cuffie, auricolari o dai sottofondi musicali dei luoghi pubblici, la frequentazione di concerti con emissioni sonore che superano gli 89 dB e altre abitudini di questo tipo, sommandosi, comportano un aumento del rischio di danni all'udito nella popolazione giovanile. Si tratta di ripercussioni negative sulla salute intendendo come l'esposizione costante agli stimoli sonori possa avere conseguenze in ambito di contatti e di comunicazione con gli altri e nelle relazioni sociali.

Svolgimento              

Nel 2009 l'AtiDU decide di informare i giovani sui comportamenti a rischio per il loro udito e sugli accorgimenti da mettere in atto per proteggerlo in maniera semplice a appropriata. Il progetto si avvale del sostegno del Forum per la promozione della salute nella scuola, riprendendo gli obiettivi del precedente progetto Love music, che si proponeva di sensibilizzare i giovani sull'importanza di un ascolto adeguato della musica in ambito privato e pubblico (concerti e discoteche).

Dal 2009 al 2011 la campagna si è rivolta principalmente agli allievi delle Scuole medie e medie superiori, avvalendosi di mezzi comunicativi adatti al linguaggio e al mondo giovanile. Un video clip musicale "Ricordati di me ..." e il sito internet presentano consigli per proteggere l'udito, testimonianze, suoni, musica, un test uditivo e un bonus per scaricare brani musicali di gruppi locali. Il progetto prevede momenti di animazione e di informazione diretta nelle scuole, in locali pubblici, discoteche e feste, presenza sui media ticinesi e interventi in centri giovanili.

Nel corso del 2012-13 si desidera continuare l'attività di informazione avvicinando, tramite un'approfondita campagna preventiva, ulteriori studenti e sedi scolastiche, il Grigioni italiano e altri giovani, anche aldifuori degli istituti scolastici.

Scuole e pubblico coinvolti           

Nel periodo 2009 - 2011 la campagna si è svolta principalmente nelle Scuole medie e medie superiori con modalità differenti. Si sono realizzati estesi momenti di informazione e di approfondimento per gli allievi delle Scuole medie, Scuole medie superiori e Scuole professionali. Un adeguato stand informativo con schermi video e animato da due collaboratrici AtiDU viene proposto e allestito durante innumerevoli giornate in 15 sedi scolastiche del Cantone. Gli studenti coinvolti in questo modo sono circa 3'000. Per svariate ragioni, solo poche sedi scolastiche non hanno aderito all'iniziativa. L'attivazione di un gruppo in facebook ha suscitato molto interesse.

Dopo il lancio e il relativo successo di uno spot informativo nelle scuole e sul territorio ticinese, nelle Scuole medie il progetto è entrato con modalità diverse. I docenti hanno così potuto presentare ''Un vero amico'' durante le ore di educazione musicale, tematizzando l'importanza della protezione dell'udito, una funzione indispensabile alla buona comunicazione con gli altri. Sono stati proposti anche altri documenti informativi e audiovisivi (SUVA, RSI).

La campagna è stata proposta anche in concomitanza con eventi musicali e ricreativi come concerti, feste e fiere, mediante lo stand informativo sulle finalità del progetto presentato a un pubblico giovanile più vasto, un aspetto potenziato nel corso dell'anno 2012-13. 

Collaborazioni           

Il progetto è stato pianificato da un gruppo di lavoro interdisciplinare con rappresentanti di scuole medie, medie superiori, professionali e professionisti della salute. Il gruppo di lavoro ne ha monitorato l'esecuzione. Sono state effettuate anche le necessarie modifiche nella presentazione agli allievi dell'obiettivo: dall'atrio delle scuole si è entrati direttamente in aula grazie alla collaborazione di docenti e direzione dei diversi istituti. Nelle Scuole medie ci si è avvalsi della collaborazione dell'associazione ''Parlatevi... con noi''. 

• Sensibilizzare la popolazione in generale e i giovani in particolare sui possibili danni all'udito dovuti alle abitudini scorrette nell'ascolto della musica nel tempo libero
• Creare occasioni di approfondimento sul tema con i giovani nelle scuole e con la popolazione a rischio

Comune di Lugano, DECS - Divisione Scuola, DT - Ufficio Prevenzione Rumori, DECS - Divisione Formazione Professionale, Associazione "Parlatevi...con noi", Forum per la promozione della salute nella scuola, DSS - Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria, Comune di Chiasso1, Comune di Bellinzona

Adolescenti, Giovani adulti (19-30 anni), Organizzatori di attività, feste e eventi, Clienti di esercizi pubblici

Animazione e attività (giochi, giochi di ruolo), Mass media, Documenti audiovisivi, Iniziative speciali (giornata particolare, evento, manifestazione), Nuove tecnologie (sito internet, applicazione virtuale, blog, simulazione)

Il progetto è stato proposto e sviluppato nel 2009; si è svolto nel corso degli anni 2010 e 2011; se ne prevede un'estensione nel 2012-13.

Sito internet; Video clip musicale scaricabile dal sito; Gadget

Sono disponibili un rapporto intermedio (giugno 2010) e una valutazione (novembre 2011).

[Cend: 4.5/3]