La diciassettesima Conferenza cantonale della cultura (CCCult) si è tenuta venerdì 23 febbraio 2024 a Bellinzona; all’incontro, presieduto dalla Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, hanno partecipato i membri designati: rappresentanti designati del Cantone, rappresentanti i comuni urbani le regioni periferiche, enti privati che sostengono manifestazioni culturali e alcuni invitati esterni.

I lavori sono stati aperti con la presentazione dei punti salienti delle Linee programmatiche di politica culturale elaborate dal DECS – nel frattempo presentate pubblicamente (vedi documento e comunicato stampa www4.ti.ch/tich/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato e conferenza stampa www.youtube.com/watch. La Consigliera di Stato Carobbio Guscetti ha sottolineato l'approccio collaborativo che ha caratterizzato la loro redazione, frutto di incontri con le diverse filiere culturali, esponendo e discutendo con le persone presenti in particolare le misure che prevedono collaborazioni con le Città e i Comuni.

Il secondo tema, collegato, ha ripreso in particolare il tema degli spazi per la produzione e l'espressione culturale indipendente, argomento già affrontato durante la sedicesima CCCult. Durante la conferenza del 5 ottobre 2023 erano stati esaminati alcuni casi pratici provenienti dalle Città del Cantone; nell'incontro più recente i rappresentanti dell'Associazione Idra, Olmo Cerri e Francesca Sproccati, hanno presentato l'esperienza del progetto La Straordinaria e la Carta della Gerra. Quest’ultima, frutto di un processo di scrittura collettiva che ha riscosso un notevole successo, con la sottoscrizione di oltre 700 gruppi e associazioni.

Infine, Tiziana Conte e Lea Conconi (Associazione Arturo Prod) hanno presentato alcune proposte per le future edizioni della Festa Danzante, un’iniziativa presente a livello nazionale dal 2006 in 34 Città e Comuni.

La CCCult riunisce i rappresentanti di organizzazioni pubbliche e private preposte al sostegno della cultura: gli incontri servono a confrontarsi, coordinare indirizzi e a stimolare un’offerta culturale differenziata e di qualità su tutto il territorio ticinese.