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Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

20 novembre 2019

Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

20 novembre 2019

Discorso pronunciato dal Consigliere di Stato Christian Vitta in occasione della rappresentazione teatrale “Partita Doppia”


Autorità cantonali e comunali presenti,
Signor Direttore della Divisione dell’economia, Caro Stefano,
Signora ricercatrice SUPSI-DEASS, Jenny Assi,
Gentili Signore ed Egregi Signori,    


“Dobbiamo cambiare adesso perché domani potrebbe essere già tardi!”.

Forse l’avrete riconosciuta: questa è una delle affermazioni di Greta Thunberg, l’ormai famosa ragazzina svedese che, a soli sedici anni, parla di politica climatica e di sviluppo sostenibile, di riscaldamento globale e di impatto ambientale, chiedendo alla politica e alla società un’assunzione di responsabilità.  

E di responsabilità parliamo anche questa sera: è quindi con piacere che vi porgo il benvenuto a questo evento che, per il Dipartimento che dirigo, è una prima. Non ci era infatti mai capitato di sfruttare una rappresentazione teatrale per veicolare alcuni messaggi che ci stanno particolarmente a cuore.  

Lo sviluppo sostenibile, in primo luogo. Un tema importante, portato avanti anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) con la sua Agenda 2030: 17 obiettivi per affrontare le grandi sfide del nostro pianeta. Tra queste, ad esempio, il mettere fine alla povertà o il promuovere azioni per combattere il cambiamento climatico o per assicurare la salute e il benessere a tutti.  

E la responsabilità sociale delle imprese, in secondo luogo. Per promuovere uno sviluppo sostenibile, infatti, non si può prescindere da quello che è il fondamentale ruolo delle aziende nella nostra società.  

Proprio questi due temi, tornando a Greta Thunberg, possono assumere una dimensione strategica nel da lei auspicato processo di cambiamento verso un futuro migliore. E l’interesse nei loro confronti sarà sempre più spiccato.  

È quindi facile intuire perché abbiamo deciso – in collaborazione con la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e il progetto SMART – di organizzare questa serata: “Partita Doppia” è un’occasione per avvicinare la politica e il pubblico ticinese a questi temi.  

Desidero sottolineare, però, che la responsabilità sociale delle imprese non è una novità dei giorni nostri, che ha iniziato ad andare di moda – passatemi il termine – in risposta a un’esigenza del mondo in cui viviamo. Piuttosto, nel tempo è cambiata l’interpretazione del concetto stesso: se prima dalle aziende era vista come un costo, o comunque come un elemento che andava a complicare le procedure, oggi viene percepita come un investimento, un elemento che porta alla creazione di un valore che non è solo economico, ma che è anche e soprattutto sociale ed ambientale. È quindi a tutti gli effetti un reale valore aggiunto ed è per le imprese una grande opportunità che permette di distinguersi e di aumentare la motivazione dei loro collaboratori e la soddisfazione dei clienti.  

Ciò non fa altro che stimolare una sana competitività tra le aziende, che per garantire un approccio sostenibile sono portate a favorire dei processi d’innovazione e di trasformazione a beneficio di uno sviluppo equilibrato della nostra società. E sapete quanto è importante, per il nostro Cantone, sapersi distinguere a livello di innovazione.  

Anche attraverso il mio percorso di visite aziendali percepisco che l’attenzione sul tema è in crescita. È interessante notare come diverse imprese stanno elaborando strategie in questo senso, sviluppando una sensibilità a 360 grandi nei confronti della sostenibilità, sia nell’ambito della produzione che in quello del personale. E questo – oltre a farmi evidentemente piacere – dimostra l’importanza strategica del tema per le imprese ticinesi.  

In questo processo il Dipartimento delle finanze e dell’economia intende chiaramente essere vicino alle aziende, offrendo loro le migliori condizioni per una crescita economica basata sul rispetto dell’ambiente e sull’inclusione sociale e mettendo altresì in campo tutte le misure necessarie. Ricordo, parlando di misure, che i primi ed importanti passi nella direzione della responsabilità sociale delle imprese sono stati mossi negli anni recenti. Non li ripercorrerò, questa sera, ma su tutti desidero richiamare la virtuosa collaborazione che, a partire dal 2015, si è instaurata con le associazioni economiche in seno al “Gruppo CSR Ticino”, promosso dal DFE e coordinato dalla Divisione dell’economia.

Il Dipartimento che dirigo intende seguire la tematica con impegno anche in futuro: oltre ad averla inserita negli obiettivi di questa legislatura, presenteremo un messaggio per la richiesta di un credito quadro destinato a misure di promozione della responsabilità sociale delle imprese. Posso inoltre anticiparvi che la prossima Giornata dell’economia, prevista l’11 febbraio 2020 presso l’Aula Magna della SUPSI di Trevano, sarà interamente dedicata alla responsabilità sociale delle imprese.  

Ciò dimostra, in conclusione, che il DFE intende fare del suo meglio affinché questi messaggi possano arrivare alle aziende ticinesi e affinché il nostro Cantone si posizioni tra le economie responsabili.  

Forse non abbiamo l’innocenza mista all’audacia disillusa dei sedici anni di Greta Thunberg, ma di certo anche noi abbiamo intuito che, per le aziende e per l’economia, un cambiamento può essere positivo e può portare dei vantaggi evidenti, non solo in termini di competitività e di produttività, ma anche di ricchezza socio-culturale e, quindi, di felicità interna lorda per il futuro del nostro Cantone Ticino.