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Comunicato stampa

Consiglio di Stato

21 novembre 2019

Comunicato stampa

Consiglio di Stato

21 novembre 2019

Credito per le prestazioni della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) nei settori delle acque, dei pericoli naturali, della geologia, dell’energia, dei materiali e costruzioni, dello sviluppo sostenibile e della comunicazione

Durante la sua seduta settimanale, il Consiglio di Stato ha adottato il messaggio con la richiesta di un credito di 1’532'000 CHF annui per il periodo 2020/2024, rinnovando la collaborazione tra l’Amministrazione cantonale e la SUPSI.


Con questo nuovo credito i servizi dell’Amministrazione cantonale, che si occupano della sicurezza del territorio, del settore energetico e della gestione e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali, affidano alla SUPSI alcuni specifici compiti di supporto tecnico-scientifico, attraverso la raccolta sistematica di dati, la loro valutazione e la messa a disposizione.

Si tratta di compiti che toccheranno temi di attualità, problematiche e sfide sollevate da decisioni, progetti o studi recenti, oppure dall’interesse suscitato nell’opinione pubblica e ripresi da atti parlamentari. L’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione delle acque e l’impatto delle microplastiche, sono alcuni dei temi che necessitano di approfondimenti tecnico-scientifici e di analisi qualitative e quantitative che si basano sulla disponibilità di lunghe serie di dati ambientali.

Va altresì rilevato che nel corso degli anni la delega di compiti a una struttura universitaria ha dato avvio a una valida intesa tra i settori amministrativi e scientifici, favorendo la ricerca applicata e generando ricadute positive nell’ambito della formazione di base e continua dei professionisti.

Questa collaborazione permette inoltre di sostenere e consolidare un polo di competenze presso la SUPSI in grado di moltiplicare le risorse messe a disposizione, attirando in Ticino finanziamenti di Innosuisse del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNSRS), di Uffici federali (BFE, ARE, BAFU, DDPS-SWISSTOPO) e dell’Unione europea.

In altre parole la collaborazione con la SUPSI permette ai servizi cantonali di confrontarsi con la ricerca applicata avanzata e le nuove tecnologie, per proporre, valutare, sondare nuove piste di azione, nuove misure; per mettere in atto progetti pilota che confrontino modalità di lavoro e di azione più idonee per adattarsi ai cambiamenti e garantire un’elevata qualità della vita, con una gestione saggia delle risorse naturali, un’attenzione alla sicurezza, al benessere economico, investendo nelle relazioni, nella comunicazione, nel capitale umano e sociale e nelle infrastrutture (accessibilità, mobilità e trasporti, ICT) in un’ottica di sviluppo sostenibile.