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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

23 luglio 2020

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

23 luglio 2020

Cinque anni di Conferenza cantonale della cultura: bilancio positivo e visioni strategiche per il futuro

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), tramite la Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU), stila un bilancio positivo dei primi cinque anni di esistenza della Conferenza cantonale della cultura (CCCult), consesso strategico che mira a delineare la politica culturale cantonale.


Valorizzazione della rete dei musei della Svizzera italiana, sviluppo di proposte nel settore del teatro e della danza, e confronto tra le geografie culturali delle principali città ticinesi. Sono solo alcune delle tematiche affrontate dalla Conferenza cantonale della cultura (CCCult) nei suoi primi cinque anni di esistenza. Il bilancio dell’esperienza di questo consesso strategico che mira a delineare la politica culturale cantonale è positivo: le differenti sensibilità hanno arricchito un dibattito aperto che vuole farsi strumento di innovazione. L’impegno per il futuro è di consolidare e affinare l’attività, facendo tesoro delle esperienze passate.

La Conferenza, istituita nel 2015 a seguito dell’entrata in vigore della Legge sul sostegno alla cultura, riunisce almeno due volte l’anno i rappresentanti degli enti preposti al finanziamento della cultura: Cantone, Comuni urbani e non, privati. Gli incontri servono a confrontarsi, coordinare indirizzi e strategie, nonché promuovere misure volte a favorire un’offerta culturale diversificata e di qualità garantendo la presenza di attività culturali anche nelle zone periferiche.

La prima sessione della Conferenza si è tenuta l’8 ottobre 2015, l’ultima – la nona – il 22 ottobre 2019, e la prossima è prevista il 13 ottobre 2020. Nel tempo sono stati discussi molteplici e importanti temi, spesso correlati a puntuali analisi statistiche dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino o sviluppati con l’aiuto di relatori esterni. Tra questi, il coordinamento della rete dei musei della Svizzera italiana, le proposte per sostenere il settore del teatro e della danza, il finanziamento delle scuole di musica, le convenzioni tra Città e Cantone, gli accordi che coinvolgono Cantoni, Comuni e associazioni attive sul territorio, e la valorizzazione delle collezioni museali.

Durante l’ultima Conferenza è stato affrontato il tema della geografia culturale delle città ticinesi. La parola è stata data ad Ascona, Bellinzona e Locarno, che hanno presentato tra le altre cose i rispettivi Dicasteri, servizi ed enti culturali nonché i dati salienti del settore. Seguiranno le presentazioni di Lugano, Chiasso e Mendrisio, mentre il Cantone illustrerà le proprie attività nelle regioni interessate.

Considerato il bilancio positivo del primo quinquennio di esistenza, l’obiettivo è ora di consolidare ulteriormente i lavori e le attività della Conferenza, facendo tesoro delle esperienze maturate e della rinnovata volontà di costruire assieme una visione coerente del sistema culturale ticinese.