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Comunicato stampa

Dipartimento delle istituzioni

17 maggio 2022

Comunicato stampa

Dipartimento delle istituzioni

17 maggio 2022

Odescalchi 2022: molti scenari di crisi e la firma di un nuovo Protocollo d’intesa tra Ticino e Italia    

Militari attivi nei battaglioni della Divisione territoriale 3; donne e uomini delle Organizzazioni regionali della Protezione civile; agenti della polizia cantonale, pompieri e soccorritori della Federazione cantonale ticinese servizi ambulanze collaboreranno con i loro omologhi italiani in un’esercitazione che affinerà le competenze e la conoscenza reciproca nell’ambito dell’aiuto militare e civile in caso di catastrofe. Il tutto sull’arco di un’intera settimana (dal 13 al 19 giugno 2022), su più scenari in Ticino e nelle regioni italiane sul confine con la provincia di Varese. Si tratta di “Odescalchi 2022”, un imponente impiego di personale e mezzi che avrà pure una concretizzazione di carattere politico: la firma di un nuovo protocollo d’intesa tra i Cantoni Ticino, Vallese, Grigioni e le Province italiane di confine.  


Odescalchi 2022 è la seconda edizione dopo quella del 2016 che si svolse nel Mendrisiotto (a Chiasso in particolare) e nella provincia di Como. Allora esercito e partner della protezione della popolazione svizzeri e italiani vennero sollecitati per il deragliamento sotto la galleria di Monte Olimpino 2 di un treno diretto a Milano con conseguente incidente chimico alla stazione di Chiasso. Decine di morti, centinaia di feriti, con una moltitudine di soccorritori impegnati. Odescalchi 2022 vedrà un più forte coinvolgimento di uomini e donne, di mezzi su più scenari emergenziali: si va da un incidente aviatorio con un grosso incendio nel Malcantone, a un importante inquinamento sul lago Ceresio, passando da un’esplosione a Maccagno, un impiego a supporto della Dogana Sud per il controllo delle frontiere, fino a giungere al trasporto di acqua dal lago di Lugano a Mendrisio con la necessità di renderla potabile.  

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi alla Centrale cantonale d’allarme a Bellinzona il Consigliere di Stato Norman Gobbi, il Divisionario Lucas Caduff, comandante della Divisione territoriale 3, il brigadiere Stefano Laffranchini, sostituto comandante della Divisione territoriale 3 e Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione, hanno presentato i contenuti di Odescalchi 2022, con gli obiettivi che si intendono raggiungere in ambito di collaborazione transfrontaliera.  

Partendo da fatti concreti (si ricorda per esempio il vasto incendio boschivo divampato a fine gennaio sopra l’Alpe di Neggia) il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha sottolineato come la possibilità di attivare in modo celere la controparte su un versante o sull’altro tra Svizzera e Italia in caso di catastrofe sia vitale per un intervento incisivo per proteggere la popolazione dei due Stati.  

Il Divisionario Lucas Caduff ha dal canto suo ricordato la possibilità del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di decidere, su richiesta del Dipartimento federale degli affari esteri, impieghi di soccorsi urgenti da parte di piccoli distaccamenti dell’esercito nell’ambito dell’aiuto in caso di catastrofe all’estero. La necessità di avere un’organizzazione performante e soldati allenati in grado di assolvere i compiti richiesti si può soddisfare con esercitazioni di questo tipo. Con scenari verosimili si esercitano in modo appropriato le situazioni di crisi che si possono verificare realmente.  

Stefano Laffranchini, sostituto comandante della Divisione territoriale 3 e Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione, hanno presentato nello specifico gli scenari di intervento e di collaborazione che saranno realizzati nel corso di tutta la settimana, specificando l’ingaggio della parte militare svizzera e italiana e quello di tutti i partner attivi sui due versanti del confine.  

Come detto, la settimana di Odescalchi 2022 vedrà la firma di protocolli d’intesa tra i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese con la controparte italiana nell’ambito di una sempre migliore pratica d’impiego italo-svizzera in caso di catastrofe. Un documento che verrà sottoscritto venerdì 17giugno a Pollegio.  

I principali scenari  

“LAGO”
Intervento sul Lago Ceresio a seguito di un importante inquinamento da idrocarburi (cisterna per trasporto gasolio) causato da problemi con un battello di linea della Società navigazione di Lugano nella zona di Ponte Tresa. L’autorità cantonale chiede l’appoggio dell’esercito per contenere la perdita.    

“TORRE”
La diffusione di un’epidemia all’interno del carcere La Stampa impedisce il normale servizio carcerario. Le autorità civili hanno deciso di realizzare un carcere temporaneo nel settore di Torricella.  

“CRASHFIRE”
In seguito alla caduta di un aereo di linea si sviluppano grossi incendi boschivi alimentati da forte vento che non permettono l’intervento degli elicotteri. Zona Astano/Malcantone. L’incendio si propaga per l’intera valle.  

“MACCAGNO”
Incendio ed esplosioni provocano interruzioni di vie di comunicazione. Le truppe di salvataggio spostano l’acqua in modo da garantire lo spegnimento da parte di volontari. Costruzione di un ponte di sostegno in zona Croglio per garantire una seconda possibilità viaria.  

“ACQUA”
Una prolungata siccità non permette più alle autorità di Mendrisio di approvvigionare con acqua potabile un intero quartiere. L’esercito interviene per prelevare l’acqua dal Ceresio, condurla a Mendrisio e potabilizzarla attraverso un innovativo procedimento.    

“CONFERENZA”
Impiego pianificato dell’esercito a supporto delle autorità civili nell’ambito di una conferenza internazionale. Durante questa esercitazione a Pollegio verranno firmati i nuovi protocolli d’intesa in caso di catastrofe.  

“AEROPORTO”
Impiego pianificato dell’esercito a supporto delle autorità civili a protezione di un aeroporto nell’ambito di una conferenza internazionale.  

“LIMES”
Impiego dell’esercito a supporto della Dogana Sud per il controllo alle frontiere.   

Esposizione dell’esercito  
Le formazioni dell’esercito svizzero, così come gli enti di primo intervento e gli alpini dell’esercito italiano, si presenteranno alla popolazione dal 15 al 19 giugno. All’aeroporto militare di Locarno - Magadino verrà installata un’esposizione aperta al pubblico. Si potranno visitare i diversi stand espositivi, ma anche assistere all’esibizione della fanfara militare della divisione territoriale 3, alle evoluzioni dei PC-7 Team, dei paracadutisti dell’esercito e alle prestazioni dei cavalli e dei cani del centro di competenza del servizio veterinario e degli animali dell’esercito.

 

In allegato alcune immagini d'archivio liberamente utilizzabili.