Nel giugno del 2007, in concomitanza con il decimo anniversario della ratifica da parte della Svizzera della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia (e dell'adolescenza) una ventina di enti e associazioni hanno accolto la proposta, fatta da Terre des hommes e da pro juventute, di collaborare per ricordare e sottolineare la ricorrenza.
Nutrito il programma delle attività allestite (oltre una trentina tra il 10 e il 30 novembre di quell'anno) e con molti partecipanti il dibattito "A dieci anni dalla ratifica svizzera della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo", organizzato a Bellinzona nella sala del Consiglio comunale.
Anche l'idea di produrre un gadget con una funzione sia pratica sia simbolica è diventata una realtà: piace molto la striscia di cartone da attaccare alla parete per misurare l'altezza dei bambini e che presenta i principali articoli della Convenzione ONU.

All'inizio del 2008, la necessità di dotarsi di una forma più strutturata porta alla firma da parte di sedici associazioni di una Convenzione che definisce le modalità di funzionamento del "Gruppo 20 novembre per i diritti del bambino".
Secondo l'articolo 2 della convenzione "Scopo del gruppo è essere ambito di confluenza delle diverse esperienze per valorizzare il lavoro sui diritti del bambino, per moltiplicare l'informazione, per creare occasioni di confronto e di collaborazione fra le persone e gli enti attivi nel settore, per fare formazione e per svolgere funzioni di rappresentanza, in particolare per quel che concerne il 20 novembre. Il gruppo riconosce i principi della Convenzione ONU sui diritti del bambino che è stata approvata il 20 novembre 1989 dall'assemblea generale dell'ONU. La Svizzera l'ha ratificata il 24 febbraio 1997 ed è entrata in vigore il successivo 26 marzo".

Anche il programma del 2008 è caratterizzato da un ampio ventaglio di proposte: ogni associazione svolge le abituali attività, ma si impegna a porre in evidenza almeno uno dei numerosi diritti del bambino codificati nella carta dell'ONU.
La conferenza stampa ha luogo presso una classe delle scuole elementari di Agno, grazie alla disponibilità del direttore e del maestro Sergio Baroni, sotto forma di una discussione molto animata e partecipata sui diritti del bambino nell'ora riservata al "consiglio di cooperazione".
L'evento comune è una riflessione su "I diritti del bambino e l'evoluzione del concetto di infanzia" presentata da Aurelio Crivelli, docente presso l'Alta scuola pedagogica.
Il successo del metro da parete si rinnova con il gadget del 2008: un segnalibro che riassume in 12 punti i diritti dell'infanzia.

Il programma 2009 è stato presentato alla conferenza stampa tenuta a Lugano il 9 novembre presso il Centro bambini di Comunità familiare.
Per quanto riguarda le attività un ruolo importante sarà svolto da Gionata Bernasconi, autore di fiabe e racconti per l'infanzia che coinvolgerà bambini e mamme in una riflessione e discussione sui diritti dell'infanzia, attraverso filastrocche e racconti. La stessa animazione verrà successivamente proposta al Foyer Casa di Pictor di Mendrisio, presso gli spazi "Sfera Kids" dell'Associazione AGAPE di Agno e infine presso una prima elementare alla Scuola Nord di Bellinzona.
Quest'anno l'oggetto-ricordo è un sottopiatto di cartoncino che riprende i disegni e i testi utilizzati nel 2007 ed evidenzia la ricorrenza dei vent'anni della firma della Convenzione ONU.

L'impegno dimostrato nella promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dalle associazioni che fanno parte del Gruppo 20 novembre mette ancora più in evidenza la lacuna tuttora esistente in questo ambito a livello di autorità cantonale. Si tratta di una latitanza che viene quindi colmata soltanto grazie alla loro buona volontà e a quella di numerosi docenti dei vari ordini di scuola.
L'auspicio di avere in Ticino, come già esiste a Losanna, ad esempio la carica istituzionale di "délégué(e) à l'enfance" è destinato a rimanere tale per quanto tempo ancora?!