Autori: Mattia Bertoldi
Autori: Oliver Broggini
Autori: Ivan Vanolli
Data: 15 luglio 2015
1) "Guarda / guarda là... / guarda / "la città" / quante... / ...cose che... / sembrano più grandi / sembrano pesanti..." (da Vivere una favola)
Signor Scherrer, tra pochi giorni diventerà sindaco di Locarno. Impaziente? Fiducioso?
“Sono entrato in Municipio a Locarno nel 2004 e, come dice la canzone, non è che i problemi da dentro sembrano più grandi - sono più grandi, nel senso che ogni anno diventano più complessi. Ma proprio per questo motivo affronto questa sfida con ancor più entusiasmo e voglia di fare - le cose che più contano. In più, posso contare sui miei colleghi di Municipio e su undici anni di esperienza. Quindi, sì: sono fiducioso.”
2) "Cosa succede in città / c'è qualche cosa... Qualcosa che non va!" (da Che cosa succede in città)
In qualità di sindaco dovrà occuparsi dell’amministrazione a 360 gradi. Ci sono dei progetti o dei dossier che sente più vicini?
“La scelta di questa canzone è ideale, perché c’è una strofa che mi ricorda i primi anni da municipale: ‘Conta sì il denaro, altro che no / me ne accorgo soprattutto quando / quando non ne ho’. In qualità di responsabile delle finanze mi sono trovato spesso di fronte a situazioni difficili e nei primi due anni a cifre in rosso. Ma grazie a un obiettivo comune e alla volontà condivisa di stringere la cinghia abbiamo avviato una ‘cura dimagrante-ricostituente’ che dato i suoi frutti, ha portato a consuntivi record per la Città e ha posto le basi per investire oggi in importanti progetti. Le finanze rappresentano quindi uno dei dossier che amo di più, ma da sindaco dovrò avere una visione trasversale sull’amministrazione e badare non solo al soldo, ma anche alla qualità di lavoro dei nostri funzionari che negli ultimi tempi non hanno avuto vita molto facile. Il compito del sindaco e dei suoi colleghi è ora far capire quanto sono importanti e che il Municipio è con loro.”
3) "Vado al massimo / Vado al massimo / Vado al massimo / vado a gonfie vele" (da Vado al massimo)
Nonostante l’apparenza spensierata, questa canzone è stata scritta in uno dei momenti più bui della carriera di Vasco � c'è stato un momento simile nella sua carriera politica?
“L’inizio di legislatura non è stato facile: c’era molto nervosismo, e probabilmente in questo clima difficile ognuno di noi sa in cuor proprio di aver commesso degli errori. Poi però l’abbiamo superata e approfittato di quel periodo come occasione di miglioramento, di crescita. Siamo insomma stati capaci di fare un passo avanti e di rafforzare i nostri legami.”
4) "C'è chi dice no / c'è chi dice no / io non mi muovo" (da C'è chi dice no)
Ci sono dei momenti in cui il suo no è categorico? Inoltre: ha mai avuto dubbi sul fatto di ricandidarsi al Municipio nelle ultime due elezioni comunali (2008 e 2012)?
“Di fronte a cose che vanno contro il senso di giustizia non scendo mai a compromessi. In altri casi, è vero che da politico è più difficile dire no che sì, ma ogni tanto ci vuole. Così come bisogna anche essere capaci di ascoltare le opinioni avverse, sapere mediare, riconoscere se si è sbagliato e, laddove possibile, trovare dei compromessi. Sulle mie ricandidature, ho avuto più di un dubbio nel 2012. Mi ero sposato da poco e avevo un figlio di pochi mesi a casa: mi sono chiesto se l’impegno pubblico non avrebbe tolto troppo tempo alla famiglia, ma mia moglie è stata fantastica, unica, e mi ha dato carta bianca. Qualunque cosa io scelga, lei è pronta ad affiancarmi e a sostenermi.”
5) "Ci fosse stato / un motivo per stare qui / ti giuro sai / sarei rimasto sì" (da Liberi liberi)
Da sindaco traghetterà il Municipio di Locarno sino alle elezioni del prossimo aprile. Domanda d’obbligo: si ricandiderà?
“Non lo so ancora, dipende da cosa succederà in questi mesi, difficile dare una risposta già oggi. In fin dei conti 'la vita è quello che ti accade mentre stai facendo altri progetti', per citare John Lennon. Come detto, sapere di avere una famiglia a me così vicina renderà in ogni caso la scelta meno pesante.”
6) "Sembra che non sia possibile dimenticarsi di sé / e giudicandoci ognuno con gli altri / convincersi che / se non lo sai / buoni o cattivi / non è la fine" (da Buoni o cattivi)
Lei soffre il periodo delle elezioni, durante il quale sembra che tutti debbano dividersi in fazioni e attaccare l’avversario quasi per partito preso?
“Penso che faccia parte del gioco delle parti, capitano le stesse cose a tutti i livelli. Quello che dico sempre io è che bisogna guardare alle persone prima ancora che al partito. Prendiamo come esempio il Municipio di Locarno: vi sono rappresentati quattro schieramenti, eppure lavoriamo con armonia e spirito di squadra proprio per questo motivo. Come prosegue la canzone poco dopo: ‘prima c'è il giusto o sbagliato / da sopportare’.”
7) "Vivere / è passato tanto tempo" (da Vivere)
Tra qualche giorno (il 28 luglio) compirà i suoi primi 50 anni. Quali delle seguenti parti della canzone Vivere rappresenta meglio il suo stato d’animo: "E sperare di star meglio", "e non essere mai contento" o "come stare sempre al vento"?
“Mi permetto una piccola licenza poetica e rispondo ‘E sperare di star bene’, che è sempre la cosa più importante.”
8) "T'immagini / se fosse sempre domenica / tu fossi sempre libera / e se tua madre fosse meno nevrotica" (da T'immagini).
Cosa fa la domenica, per staccare dal suo lavoro nell'Amministrazione cantonale e dagli impegni dati dal Municipio di Locarno?
“Oltre alla famiglia ho diverse grandi passioni, ma in primis devo citare la musica: come dico spesso, è la mia vitamina, mi aiuta a ricaricami. Non è un caso se ho programmato le prove dei Vasco Jam il martedì, subito dopo la riunione del Municipio a Locarno: anche se la giornata è stata lunga e impegnativa, cantare mi ridà le energie. Devo anche dire che sono un fanatico del Milan, e dal 1981 registro e conservo le azioni salienti di tutte le partite dei rossoneri. Ricordo che all’inizio ero io stesso a montarle, riguardandomi la partita e selezionando le giocate più belle. Ho iniziato con le videocassette e proseguito coi DVD - oggi, per fortuna, ci sono i dischi rigidi e il problema dello spazio fisico dove conservare questo materiale è meno pressante. Poi ci sono i fumetti � ne ho a migliaia. Ho dovuto chiedere una stanza nella casa di mia madre, per conservarli tutti!”
9) "Sin dal giorno prima / dal giorno prima / con in bocca un gusto amaro che fa / schifo chissà cosa è stato, quello che ho bevuto, / m'alzo dal letto e penso al mio povero / fegato, fegato spappolato" (da Fegato, fegato spappolato)
L’ultima volta che, per un motivo o per l’altro, si è sentito il fegato spappolato?
“Se - come lo intende Vasco nella canzone - si parla di allegre bevute bisogna andare indietro di molti anni, ai tempi del politecnico! Se invece lo intendiamo come ‘rodersi il fegato’, be’, devo dire che a volte mi capita. Sono uno che, davanti a un problema, continua ad arrovellarsi fino a quando non riesce a trovare una soluzione e ci sono state notti in cui ho fatto fatica a prendere sonno.”
10) "Ma le canzoni / son come i fiori / nascon da sole / e sono come i sogni / e a noi non resta / che scriverle in fretta" (da Una canzone per te)
Lei è il cantante dei Vasco Jam dal 2003, gruppo nato vent’anni prima e specializzato in cover di Vasco Rossi. Ma lei ha mai scritto delle canzoni?
“Magari! La verità è che sono autodidatta e non sono neppure capace a leggere la musica, anche se qualche testo l’ho buttato giù. Vedremo. Nel gruppo discutiamo da tempo di fare qualche passo in avanti, di offrire dei pezzi inediti. Diciamo che è tra i nostri obiettivi.”
11) "Siamo solo noi / che non abbiamo vita regolare / che non ci sappiamo limitare" (da Siamo solo noi)
Fa parte anche lei di questa categoria? O c'è un altro passaggio di questa canzone che meglio la rappresenta?
“Devo dire di non essere mai stato uno dalla vita non regolare, anzi: sono piuttosto tranquillo e forse è proprio questo che mi affascina di Vasco, il suo carattere ribelle sin dagli esordi alla fine degli anni Settanta. Se dovessi scegliere una frase, comunque, direi quella di entrata: ‘Siamo solo noi / che andiamo a letto la mattina presto’. Sono un tipo nottambulo”.
12) "I bambini dell'asilo / stanno facendo casino / ci vuole qualcosa per tenerli impegnati / ci vuole un dolcino" (da Asilo 'Republic')
È diventato papà per la prima volta quattro anni fa. Com’è questa nuova esperienza?
“È meraviglioso, ogni giorno è una scoperta. Sai, ti dici in ogni momento che quello sarà il più bello, il picco della relazione tra te e tuo figlio, ma più passa e più migliora. Ora che ha quasi quattro anni, poi, ha iniziato a interagire di più, ad affrontare i primi discorsi. L’unica pecca è che al momento pare preferire Tiziano Ferro a Vasco Rossi. Ma c’è ancora tempo” (ride)
13) "Ti ho pensato sai / stasera / ti ho pensato poi / la sfiga / mi ha telefonato lei / per prima / non ho saputo dir di no / lo sai che storia c'era" (da Quanti anni hai)
Parliamo di occasioni perdute, di rimpianti. C’è una chiamata alla quale non ha risposto, o un’altra che è arrivata al momento sbagliato nella sua vita?
“Non direi. Forse sì, c’è stato qualche momento in cui ho inizialmente pensato ‘Cavolo, ho perso l’occasione’, ma col senno di poi è servito anche quello per qualcosa che è successo dopo. Non ho quindi rimpianti. Preferisco sempre guardare avanti e non indietro.”
14) "Ho camminato per strade sai / Ho fatto cose che non dovrei / Ho visto cose fantastiche / Ho avuto donne bellissime / Nessuna ha mai chiarito se / Il mondo è vero senza di te... (Oh no?) / Io credo di no! / Standing ovation" (da Standing ovation)
Sulle note di questo classico, ci dica nell’ordine: una strada su cui ha camminato che ricorda con piacere; una cosa che ha fatto e non avrebbe dovuto; una cosa fantastica che ha visto; un pensiero rivolto a una donna bellissima.
“La strada mi riporta a Miami, dove ho trascorso tre mesi per imparare l’inglese subito dopo la laurea al politecnico di Zurigo. Un gran bel periodo di libertà. La cosa che ho fatto e non avrei dovuto… Non parlare per quasi un anno a una persona a cui volevo bene. La cosa fantastica è stata veder nascere mio figlio e la donna bellissima non può che essere mia moglie.”
15) Infine, abbiamo azzeccato la canzone di Vasco che la rappresenta al meglio o ce la vuole dire lei?
“Ci siete andati molto vicini - e tra l’altro avete scelto quasi tutte canzoni che cantiamo anche noi con i Vasco Jam. Comunque no, le mie due preferite sono rimaste fuori: Vita spericolata e Canzone, la cui strofa iniziale è dedicata al papà di Vasco. E dato che anche io non ho più mio padre, ogni volta mi emoziono."