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Autori: Katia Balemi
Data: 26 maggio 2008

Inaugurato il primo itinerario didattico dedicato allo sviluppo sostenibile

Alla riscoperta del Pian Scairolo

Il percorso lungo il sentiero della Roggia è il primo della serie realizzata da alcuni docenti di scuola media con l'esperto di geografia Paolo Crivelli per toccare con mano le trasformazioni scaturite dal rapporto sviluppato nel tempo da un popolo con il proprio territorio.

Il tema del paesaggio, sempre più attuale e dibattuto, rimette in gioco parte della nostra stessa identità personale e collettiva. Frutto di complesse interazioni e sovrapposizioni tra fattori naturali e antropici, è il riflesso della nostra storia. Il paesaggio, infatti, è lo specchio del rapporto sviluppato nel tempo da un popolo con il proprio territorio.

Il coinvolgimento del settore formativo, in particolare delle scuole medie e medie superiori, costituisce un'occasione importante per riflettere sulla nostra relazione con l'ambiente. La scuola svolge, infatti, un ruolo attivo nei confronti della realtà, avvicinanco i giovani alla conoscenza del territorio nei suoi molteplici aspetti.

Attraverso la lettura e l'osservazione diretta del paesaggio, è possibile risalire alla sua organizzazione e alla società che lo ha prodotto, rintracciare le testimonianze antropiche, interrogarsi sulle scelte del futuro, consapevoli del fatto che il territorio rappresenta un patrimonio comune dal valore inestimabile e una risorsa limitata da gestire con cura.

Paesaggio in movimento

Prima delle aggregazioni in cinque Comuni (Pambio-Noranco, Pazzallo, Grancia, Montagnola e Barbengo), la suddivisione politica del Pian Scairolo seguiva una logica dettata dalla trama tipica del paesaggio agrario, ben visibile nelle carte Dufour  e Siegfried dell'Ottocento.

Buona parte dell'area ha mantenuto un carattere paludoso fino agli anni Quaranta del secolo scorso, quando è stata effettuata la bonifica. L'uso del suolo, rimasto essenzialmente agricolo fino agli anni Cinquanta, è poi stato marcato, nel ventennio successivo, dai primi insediamenti di carattere industriale e dalla costruzione dell'autostrada. Dal 1980, in rapida successione, si sono aggiunte le attività commerciali all'ingrosso e poi quelle di commercio al dettaglio, all'origine dei moderni centri commerciali e grandi generatori di traffico (GGT).

Il termine "grandi generatori di traffico" deriva dall'intensa circolazione stradale che gravita attorno ai centri commerciali. In Ticino, negli ultimi anni, i GGT si sono moltiplicati, trasformandosi anche in spazi di incontro e di svago.

L'indotto economico è notevole, ma anche i problemi crescono. Il tessuto viario è sovraccarico, la mobilità lenta viene ostacolata, l'inquinamento aumenta. Per contrastare questa tendenza, e riordinare gli spazi e i flussi di traffico, è stata allestita un'apposita scheda nel Piano Direttore cantonale, interamente consacrata a questo aspetto problematico e complesso dello sviluppo urbanistico.

Microcosmi

In quest'area fortemente influenzata dalle attività industriali e dai centri commerciali sono rimasti conservati nel paesaggio microcosmi di notevole valore naturalistico e pregevoli testimonianze dell'attività rurale tradizionale. L'itinerario didattico permette di individuare queste nicchie e di vederle inserite nel contesto che comprende l'intera zona.

Seguendo il sentiero lungo la Roggia, è possibile percorre a piedi, senza pericoli, l'intero Pian Scairolo, che sulla destra è ancora caratterizzato da ampie superfici verdi libere e sembra, almeno in parte, aver arginato l'occupazione del suolo, molto più intensa sulla sponda sinistra.

Dentro e fuori dall'aula

Tra i temi che si prestano a essere approfonditi durante l'insegnamento rientrano i concetti quali flussi, rete, localizzazione, delocalizzazione, trasformazione del territorio, mobilità, centralità, area di mercato, paesaggio culturale, generatori di traffico, impatto ambientale, biotopo, ecosistema sensibile, emissioni, mobilità sostenibile, comportamenti individuali, qualità di vita, attitudine al consumo.

Ulteriori informazioni: 

www.ti.ch/sviluppo-sostenibile
www.scuoladecs.ti.ch/svilupposostenibile/index.htm, sito dal quale sono scaricabili la presentazione dettagliata del percorso e la relativa documentazione.