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Autori: Sandra Rossi
Autori: Nicola Ravasi
Data: 31 dicembre 2009

Intervista di Sandra Rossi a Nicola Ravasi, presidente dell'Aero Club Locarno

Cent'anni di aviazione in Svizzera

Sono previsti festeggiamenti anche in Ticino?

Certo. L'Aero Club Svizzero ha deciso di commemorare degnamente questo anniversario in tutto il paese. Ha gestito direttamente l'evento principale, che si è tenuto a Emmen lo scorso 24 luglio, mentre i sodalizi regionali hanno organizzato manifestazioni decentralizzate. L'Aero Club Locarno e l'Aero Club Lugano, insieme, hanno preparato la giornata del 4 settembre al Castelgrande, da lassù si stabilisce un contatto visivo diretto con la zona (ex caserma) dov'era ubicato il primo campo d'aviazione ticinese.
Il programma è strutturato in due parti, una in volo, evidentemente, e una a terra. Quella in volo prevede le esibizioni della Pattuglia Svizzera del PC7-Team e una dimostrazione dell'elicottero militare Super Puma; il lancio dei paracadutisti esploratori e, sul mezzogiorno, da Mornera la "pioggia" di vele dei parapendisti.
Nella corte esterna di Castelgrande, trasformata per un giorno in un villaggio dell'aviazione, si potranno ammirare: un aliante di 25 metri, un elicottero, un aereo in costruzione con uno stand dimostrativo, la mongolfiera del centenario costruita appositamente per l'Airshow di Emmen, parecchi aeromodelli in mostra statica e alcuni aquiloni scelti in modo specifico per Bellinzona.
Nella sala interna del castello saranno esposte: fotografie dei vecchi campi d'aviazione ticinesi, dei pionieri (Olinto Carmine e Decio Bacilieri) e parte dei cimeli di un b25 schiantatosi in Val d'Arbedo durante la seconda guerra mondiale, senza, fortunatamente, provocare vittime.
A mo' di introduzione, giovedì 2 settembre, nella sala del consiglio comunale di Bellinzona, un ospite d'eccezione e grande divulgatore, il professor Zacek, docente di fisica a Neuchâtel e in Canada, traccerà un parallelismo tra il volo degli insetti e l'aerodinamica degli aerei e, alla fine della serata, proporrà una dimostrazione pratica nella corte interna del Municipio. Un modo diverso e accattivante per avvicinare tutti a un mondo di solito riservato ai soli specialisti.

Che cosa s'intende per aviazione leggera o sportiva?

Viene chiamata anche aviazione di piacere o attività privata; comprende sette discipline: aeromodellismo, volo a vela, volo a motore, paracadutismo, aerei autocostruiti, parapendio e volo con elicotteri. In Ticino sono attive e affiliate all'Aereoclub solo le prime cinque.

E tutte non hanno segreti per lei, vero?

Quasi tutte.

A quale si è avvicinato per prima?

Ho iniziato con il modellismo verso gli otto-dieci anni. A quell'età, andare molto spesso in stazione a guardare i treni o, saltuariamente, a Kloten ad ammirare gli aerei non mi bastava più. L'incontro con due ragazzini, miei vicini di casa, mi ha fatto scoprire il mondo dell'aeromodellismo. Con loro ho imparato ad assemblare gli apparecchi, a farli volare dapprima assistito da un adulto, grazie ai doppi comandi, poi in piena autonomia.
Adesso sto affrontando la mia penultima fatica: un aliante elettrico di ultima generazione più ecologico e affidabile e con prestazioni eccezionali (conoscendomi so già che una volta ultimato mi dedicherò alla costruzione di un altro modello).
La tendenza attuale è invece quella di partire direttamente con modelli già costruiti; secondo me è un vero peccato non veder crescere piano piano il proprio apparecchio e non poter acquisire o sviluppare, per chi l'ha già innata, una bella e utile manualità.

I passi successivi?

Appena ho potuto, l'età minima è di quindici anni, ho preso il volo. Sono salito su un aliante senza motore, trainato in quota da un aereo, ho imparato a sfruttare l'energia delle termiche per percorrere distanze sempre più lunghe ed è stato ... "amore" a prima vista!
Sono pilota di volo a vela dal 1997, istruttore dal 2006, finora ho totalizzato oltre mille ore di volo ... e sono sempre pronto a partire quando desidero concedermi una giornata sportiva e sfidare la natura.
Quando invece il mio obiettivo è quello di spostarmi più velocemente oppure di cimentarmi in acrobazie salgo su un aereo a motore, che sono abilitato a pilotare dal 1999.
L'anno scorso ho inoltre ottenuto il brevetto per elicottero per provare anche la sensazione di poter stare sospesi nell'aria: un'emozione unica e molto forte; l'elicottero è forse il modo più ingegnoso che l'uomo abbia mai utilizzato per volare.

Pensa di trovare il tempo anche per il paracadutismo e per gli aerei autocostruiti?

Per i trent'anni mi hanno regalato un lancio con il paracadute. È stata una prova molto forte, geniale, che ha provocato uno scarico di adrenalina sufficiente per il resto dei miei giorni. Sono certo che quest'esperienza resterà unica e irripetibile.
In Ticino un gruppo composto da una decina di persone, da alcuni anni, sta costruendo un aereo, il primo volo è previsto per il 2011. Questa è l'unica disciplina aviatoria per la quale non sento molta inclinazione, soprattutto per la mancanza di tempo. Mi limito ad apprezzare enormemente il lavoro dei costruttori e, magari, a volare sui loro apparecchi.