Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Archivio Argomenti

Autori: Emanuela Diotto
Autori: Giampiero Ceppi
Data: 28 aprile 2009

Giampiero Ceppi, capo del Controllo cantonale delle finanze a maggio inizierà una nuova esperienza presso il comune di Lugano

Dall'Amministrazione cantonale a quella comunale

Signor Ceppi, dal 2001 è responsabile del Controllo cantonale delle finanze dell'Amministrazione cantonale. Cosa ricorda con piacere di questi anni trascorsi come capo del servizio?

Il periodo trascorso presso l'Amministrazione cantonale è stato molto intenso e ricco di soddisfazioni. Ho avuto la possibilità di lavorare con colleghi professionalmente preparati e competenti e dai quali ho ricevuto, oltre che un riconoscimento positivo per la mia attività, la sistematica disponibilità nello svolgere il compito di revisione interna.
Vorrei inoltre sottolineare il sostegno incondizionato ricevuto dal Consiglio di Stato e dalla Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio in questi anni, in particolare nel condividere le varie fasi di riorganizzazione del Controllo cantonale delle finanze (CCF).

Quale importante obiettivo ha raggiunto nell'ambito del Controllo cantonale delle finanze?

Ritengo che l'obbiettivo principale raggiunto sia quello di avere oggi un Controllo cantonale delle finanze professionalmente in grado di eseguire i propri compiti nel campo della revisione interna sulla base delle regole nazionali e internazionali; ciò ha determinato un importante riconoscimento da parte di tutta l'Amministrazione cantonale quale entità neutra in grado di svolgere i compiti di controllo interno previsti dalle basi legali vigenti con degli approcci propositivi e sempre alla ricerca di un valore aggiunto all'attività di revisione.
All'entrata in servizio nel 2001 vi era un'organizzazione della struttura verticale e mono tematica: oggi a distanza di nove anni sono state implementate una direzione collegiale, un settore di revisione procedurale - finanziaria e uno per la revisione informatica. I nostri collaboratori, tutti tecnicamente molto validi, possiedono una formazione accademica o commerciale determinando una coesione ottimale di conoscenza, esperienza e capacità professionale.

Quale aspetto della sua attività presso l'Amministrazione cantonale lascia più a malincuore?

Senza ombra di dubbio i miei collaboratori: con essi ho vissuto momenti lieti e difficili, approntato importanti temi di discussioni per i quali siamo sempre riusciti a proporre soluzioni condivise da tutti. Inoltre, in questo periodo di direzione del CCF ho portato a termine un importante lavoro di cambio generazionale dei colleghi: a tutti esprimo un ringraziamento per la fattiva collaborazione avuta nello svolgere il nostro compito.
Lascio una squadra collaudata che sarà in grado in futuro di poter proporre anche al nuovo Direttore Giovanni Cavallero quelle importanti soddisfazioni che ho ricevuto da loro in questi anni.

Anche per il comune di Lugano continuerà a occuparsi di controllo interno: immagina di incontrare grandi differenze tra la realtà cantonale che si appresta a lasciare e quella comunale che conoscerà a breve?

Poter tracciare un quadro di riferimento tra queste due realtà nel campo della revisione interna diventa tutt'oggi arduo: a livello cantonale e federale, e pure in diverse entità para pubbliche, il compito di revisione interna è implementato e applicato da diverso tempo. A livello comunale vi sono diverse città svizzere che già conoscono questo servizio: per la Città di Lugano si tratterà prima di tutto di recepire questa nuova opportunità, i suoi possibili miglioramenti nelle procedure, nell'organizzazione e nei mezzi messi a disposizione.
Si tratta pur sempre del settore pubblico e vi sono chiare similitudini con l'Amministrazione cantonale: dunque potrò mettere a disposizione le esperienze professionali avute a livello cantonale per la realtà comunale.

La sua sfida presso il comune di Lugano è quasi al via... che cosa si aspetta da questo suo nuovo incarico?

Ritengo che la parola sfida sia appropriata per questo nuovo compito. La mia scelta di accettare questo incarico è riferita principalmente alla possibilità di poter costruire un settore e un campo d'azione importante per la gestione della Città di Lugano. Si tratterà di implementare la filosofia del controllo interno, i suoi possibili campi d'azione, gli obbiettivi da raggiungere e il supporto potenziale che si potranno proporre alle varie entità comunali.
Quindi mi aspetto una fattiva collaborazione da parte dei futuri colleghi consapevole che questa va costruita tutti insieme e dovrà essere basata da parte mia su quel approccio propositivo e costruttivo con il quale ho operato in questi anni trascorsi presso l'Amministrazione cantonale.
Gli obbiettivi sono importanti e la volontà del Municipio di istituire questo servizio è stata sottolineata con la mia nomina quale Direttore: ora si tratta di iniziare a lavorare per raggiungere dei risultati entro breve termine.