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Autori: Antoine Casabianca
Data: 08 giugno 2009

Campagna di sensibilizzazione sull'uso adeguato del telefonino e delle nuove tecnologie

Del telefonino: uso e non abuso

I telefonini ci hanno da tempo conquistati: questa nuova tecnologia è entrata nella nostra quotidianità senza grandi clamori e finora ci ha mostrato quasi esclusivamente i suoi aspetti positivi. In generale si può affermare che, fino ad oggi, l'invenzione e la diffusione del telefonino hanno portato maggior agio nelle nostre abitudini e in un certo senso accresciuto la nostra (sensazione di) sicurezza.

L'altro lato della medaglia

Come per quasi tutte le invenzioni, occorre tuttavia essere consapevoli anche degli aspetti meno favorevoli. Oltre a inconvenienti tecnici e biologici di cui già si discuteva (come ad esempio l'elettrosmog, l'aumento della temperatura corporea, i disturbi dell'attenzione), l'avvento della telefonia mobile ha portato a cambiamenti sociali non indifferenti. In particolare si pensi a come sono cambiate le modalità di comunicazione e di relazione in seguito alla diffusione di questa tecnologia. Per finire, ma non da ultimo, anche il suo abuso solleva alcuni interrogativi e - come certo altri strumenti o sostanze - pone il rischio di comportamenti problematici come indebitamento e/o dipendenza.

Il cellulare e i giovani

Oltre ai rischi per la salute fisica, si deve pensare alle diverse modalità relazionali e di comunicazione che sono indotte dal cellulare: si è sempre raggiungibili, quindi in una forma di relazione virtuale continua e viene così a mancare la necessaria distanza per gestire il coinvolgimento emotivo nelle relazioni affettive e d'amicizia. In particolare, questo eccessivo coinvolgimento diventa pericoloso in casi di conflitto o litigio, poiché impedisce di decentrarsi dal proprio punto di vista, rendendo più difficile la gestione della crisi . Un altro aspetto problematico del cellulare per i giovani è dovuto al gergo particolarmente ridotto utilizzato per comunicare - gli SMS sono la funzione comunicativa maggiormente sfruttata. La comunicazione si svolge per ideogrammi e abbreviazioni e porta a una riduzione delle competenze linguistiche - in particolare di esprimere sentimenti e emozioni.
L'attenzione dei ragazzi - con il telefonino, ma anche con altre nuove tecnologi e - si abitua, inoltre, a essere distribuita contemporaneamente su varie attività, con il risultato di una diminuzione della capacità di concentrazione su compiti ben precisi e di una certa durata. Nella fase adolescenziale in cui i ragazzi stanno sviluppando la propria identità sociale questo essere "perennemente connessi" con gli altri può portare a eccessi di stress in individui già piuttosto ansiosi .

A livello cognitivo, oltre a un accresciuto rischio di difficoltà di concentrazione, le nuove tecnologie sembrano favorire una lettura della realtà e una ricerca di informazioni non conforme agli orientamenti pedagogici adottati dalla scuola e dalla società. Oggi si cerca infatti di contemplare e comprendere la realtà nella sua complessità di relazioni, mentre le nuove tecnologie permettono un accesso indiscriminato e parziale alle informazioni, spesso, senza nessuna garanzia sulla qualità e l'attendibilità delle stesse. Questo modo di affrontare la conoscenza scade in una concezione frammentata e parziale dei diversi fenomeni.

Telefonia mobile e società

Oltre alle difficoltà individuali citate sopra, il cellulare ha ripercussioni sociali. Esse sono dovute certo alle diminuite/mutate capacità relazionali e comunicative dei ragazzi, ma anche alla mancanza di uno strumento tipo "galateo del telefonino" che permetterebbe di regolamentare l'utilizzo di questo apparecchio in modo educato e rispettoso di sé e dell'altro. Il telefono fisso era un apparecchio a uso individuale che permetteva di comunicare in forma privata con una persona geograficamente distante, ma ferma. Il cellulare, invece, ha trasformato la telefonia in qualcosa di pubblico e - a volte - persino collettivo. Non è certo raro al giorno d'oggi trovarsi in luoghi pubblici (treno, negozio, ristorante) e sentirsi costretti a seguire la conversazione "privata" del proprio vicino, magari sconosciuto. In questo modo occorre considerare che il concetto stesso di privato (o privacy) ha assunto nuovi significati - forse sarebbe più corretto affermare che ha perso parte del proprio significato con conseguente sconfinamento nella maleducazione, nella mancanza di rispetto di sé e del prossimo fino a superare (anche inconsapevolmente) i limiti della legalità. Considerando questi cambiamenti sociali, sembra importante ripristinare al più presto il concetto di privacy agli occhi dei giovani, affinché siano consapevoli di quando essi stessi superano i limiti (anche legali) del rispetto dell'intimità e della persona, come pure affinché possano rendersi conto di quando sono vittime di abusi .

Campagna cantonale di sensibilizzazione sull'uso adeguato del telefonino

Sulla base delle riflessioni precedenti, il gruppo di riflessione creatosi per rispondere alle interrogazioni sollevate dalla Mozione Pelossi ha elaborato un concetto di campagna informativa per sensibilizzare sull'uso adeguato e consapevole del telefonino. In questa campagna un'attenzione particolare è rivolta al mondo giovanile, senza però dimenticare gli adulti che devono fornire un esempio e una referenza e devono perciò essere loro stessi informati sui rischi di un uso inadeguato del telefonino. Sicuramente la scuola può giocare un ruolo determinante in questa sensibilizzazione. Tuttavia, nell'ottica di promuovere la salute di tutti gli attori scolastici, si ritiene problematico attualmente aggiungere nuove richieste alla scuola senza fornirle le risorse necessarie per farvi fronte. Si preferisce pertanto favorire le opportunità di sostegno per chi è interessato ad affrontare l'argomento, perché d'attualità nella vita quotidiana di sede o della classe.

Altre misure saranno prese anche all'esterno della scuola, ricordando in particolare che alcuni aspetti problematici del telefonino non sono legati esclusivamente all'uso di questo strumento, ma sono comuni ad altre nuove tecnologie - internet o televisione per esempio. Per questa ragione il gruppo di lavoro creatosi per rispondere all'interpellanza sui telefonini collabora con altri gruppi di lavoro che si occupano di internet e minori (prevenzione della pedopornografia). Affinché non tutto sia delegato alla sola responsabilità dei consumatori, nel gruppo ci sono anche rappresentanti delle ditte di telefonia mobile.
Ora il volantino informativo elaborato, preparato e discusso da uno speciale Gruppo di lavoro dove erano rappresentate tutte le associazioni interessate - comprese le ditte della telefonia mobile - per affrontare il tema dell'uso corretto del telefonino, è ora disponibile - in formato PDF anche sul sito del Cantone all'indirizzo www.ti.ch/telefonini.

Il volantino sarà distribuito tramite i rivenditori della telefonia mobile che hanno assicurato la loro collaborazione all'iniziativa del Governo cantonale, il quale intende così rispondere a una preoccupazione espressa non solo da esperti della comunicazione e delle salute, ma pure dai politici presenti in Gran Consiglio: gli abusi nell'utilizzo del cellulare.

Il volantino sarà pure disponibile presso il Centro didattico cantonale (www.scuoladecs.ti.ch), che coprirà le richieste provenienti dalle scuole.

Informazioni
- Cartelloni in concorso per la Campagna 2008 di sensibilizzazione dei giovani all'uso del telefonino

Coordinatori campagna telefonini
Barbara Bonetti, Forum per la promozione della salute nella scuola.
Antoine Casabianca, Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria.