A nome della redazione di "ArgomenTI" ringrazio il signor Michele Cavallero  per il suo suggerimento e formulo l'auspicio che il suo esempio venga seguito anche da altri. Se volete, potete sottoporre alla redazione eventuali articoli (scritti da voi) e proposte di temi per articoli e interviste, inviandoli all'indirizzo argomenti@ti.ch. Ma questo lo sapevate già... Vero?

Mettiamo da parte i preamboli e veniamo al sodo! Da dove cominciare? Semplicemente dalla protagonista: la bandiera , il cui scopo, in passato, era soprattutto quello di distinguere gli eserciti sui campi di battaglia. Ma i tempi, per fortuna, cambiano, anche se non di molto... e ai campi di battaglia subentrano quelli di calcio. Ne abbiamo avuto la prova nelle scorse settimane. Nevvero?

Comunque: la bandiera è simbolo di identità nazionale. E siccome ci troviamo in Svizzera, non è il caso di parlare delle origini della bandiera del Camerun, anche se... Ma lo vedremo dopo!

Soffermiamoci allora sulle origini dello stemma (o blasone, o emblema) svizzero, per le quali esistono ben tre ipotesi: secondo la prima, deriverebbe dalla Legione tebana  (vedi immagine 1); la seconda lo fa risalire alla bandiera di guerra del Sacro Romano Impero; la terza ne individua l'origine nei simboli della passione di Cristo apposti dagli svittesi sulle loro bandiere rosse (dette "bandiere di sangue") nel 1289, quando Rodolfo di Asburgo concesse loro questo diritto.

Quelle appena citate sono ipotesi, mentre quel che è certo, in quanto documentato, è che nel contesto federale la croce bianca fece la sua prima apparizione nella battaglia di Laupen del 1339. In tale occasione, i Bernesi, onde evitare di essere confusi con gli Austriaci e con i Lanzichenecchi si cucirono sui vestiti due strisce di stoffa bianca, formanti una croce.

Insomma, quando è nata la prima bandiera nazionale? Adesso ve lo dico: è nata nel 1798, nel periodo della Repubblica Elvetica . Attenzione! Non si trattava di una croce bianca su sfondo rosso, ma di un tricolore a bande orizzontali verde, rossa e gialla (vedi immagine 2), introdotto dall'Assemblea costituzionale il 14 aprile 1798, assieme alla coccarda dagli stessi colori, sull'esempio delle altre repubbliche giacobine sorte sui territori occupati dai francesi. In quel frangente, le bandiere dei Cantoni furono abolite. Il malcontento che ne derivò spinse però all'abbandono del tricolore il 10 marzo 1803; il che significa che le truppe svizzere tornarono a portare la croce bianca, cucita sui drappelli dei vari Cantoni.

La croce bianca quadrata (ossia, con tutti i lati uguali - vedi immagine 3) su sfondo rosso, utilizzata dal generale Niklaus Franz von Bachmann per le sue truppe, fu decretata stemma ufficiale della Confederazione con il Patto federale del 1815.

Altre date importanti per la bandiera svizzera:
- 1840: Guillaume-Henri Dufour propose la croce bianca come simbolo unitario dell'esercito svizzero;
- 1847: la bandiera rossocrociata fu portata per la prima e unica volta in battaglia, più precisamente nella guerra civile del Sonderbund;
- 1848: la bandiera divenne definitivamente simbolo del nuovo Stato, nato con la Costituzione federale del 12 settembre 1848;
- 1889: l'Assemblea federale fissò le dimensioni dello stemma svizzero come segue: «Lo stemma della Confederazione è una croce bianca verticale, libera, in campo rosso, i bracci della quale, eguali fra loro, sono di un sesto più lunghi che larghi».

Esiste anche una particolarità: quella svizzera è l'unica bandiera nazionale quadrata, eccezion fatta per il Vaticano. Di forma rettangolare è invece la bandiera svizzera per la navigazione marittima adottata il 9 aprile 1941 (vedi immagine 4). Le dimensioni della croce posta al centro della stessa corrispondono tuttavia a quelle stabilite nel 1889.

E per quanto riguarda il colore rosso? Non vi sono indicazioni nella legge legate alla scala Pantone, tanto cara ai grafici? La risposta è no. La tonalità di rosso utilizzata solitamente dalla Confederazione, ma in maniera arbitraria, è piuttosto scura ed è simile a quella del sangue.

Differentemente dalla Confederazione ha invece agito il Cantone Ticino, nato grazie all'Atto di mediazione del 19 febbraio 1803, fissando in maniera chiara i suoi colori nella Legge sui colori e sigillo del Cantone del 25 maggio 1803.

La disposizione dei colori nella bandiera del Cantone Ticino (vedi immagine 5) diverge da quella dello stemma (vedi immagine 6). Ulteriori indicazioni in proposito sono esposte in maniera chiara nel Decreto esecutivo concernente i colori e sigillo del Cantone del 18 aprile 1996.

Sull'origine dei colori della bandiera del Cantone Ticino vi sono varie ipotesi , ma quale sia quella giusta non è un dato acquisito. Il tema è stato pure oggetto di discussione in Gran Consiglio , sollevato da una mozione presentata il 13 ottobre 1997 dal deputato Silvano Bergonzoli (messaggio governativo n. 4846).

Ma nella sala del Gran Consiglio i vessilli  cantonale e federale hanno fatto il loro ingresso, nel vero senso della parola, nel 2005, per restarvi definitivamente, a seguito di una mozione presentata il 22 febbraio 2005 dal deputato Abondio Adobati (messaggio governativo n. 5643).

Beh! Qualche informazione adesso ve l'ho data. Non mi resta quindi che augurarvi una buona festa nazionale. E... mi raccomando: esponete correttamente le bandiere!

Link consigliati:
- Ditta svizzera che produce bandiere (In questo sito troverete ulteriori informazioni sulle bandiere, "cliccando" su "Informazione bandiere", e potrete addirittura vedere come si fabbricano, "cliccando" su "produzione" e in seguito su "MPEG").
- Bandiere storiche
- Società svizzera di Araldica
- Società svizzera di Vessillologia