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Archivio Argomenti

Autori: Alessandra Barbuti Storni
Autori: Cristina Carcano
Autori: Vincenzo Nembrini
Autori: Giorgio Franchini
Autori: Diego Erba
Data: 20 giugno 2007

Intervista di Alessandra Barbuti Storni e Cristina Carcano a Diego Erba, Vincenzo Nembrini e Giorgio Franchini

Fine anno scolastico 2006-2007

Oggi - mercoledì 20 giugno 2007 - per 53'050 studenti nel Cantone Ticino terminano le lezioni. Anno molto intenso di riforme. Alcuni progetti verranno resi operativi durante l'estate.

L'anno scolastico 2006-2007 è stato caratterizzato da riforme sia a livello federale che cantonale, per citarne alcune: armonizzazione della scuola obbligatoria (HarmoS), la "piccola revisione" dell'Ordinanza concernente il riconoscimento degli attestati di maturità liceali in Svizzera (ORRM), gestione degli allievi problematici e insegnamento della religione.

Il Concordato HarmoS approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) rinnoverà ulteriormente il sistema scolastico ticinese. Quali i cambiamenti piú significativi per il Ticino?

Diego Erba, direttore della Divisione scuola del DECS


La seduta dell'Assemblea della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha deciso di concedere una deroga specifica al Ticino nel senso che la durata della scuola elementare (compresa la scuola dell'infanzia) e della scuola media può variare di un anno rispetto a quanto richiesto agli altri cantoni (8 anni di scuola elementare e 3 anni di scuola secondaria). Ciò significa che, ritenuto l'inizio della scuola obbligatoria a 4 anni, il modello per il Ticino sarà il seguente: 2 anni di scuola dell'infanzia obbligatoria (preceduti, a partire dai 3 anni, da un anno facoltativo), 5 anni di scuola elementare, 4 anni di scuola media.

La seconda innovazione riguarda l'insegnamento facoltativo di una terza lingua nazionale nella scuola obbligatoria. Ne consegue che i cantoni devono prevedere nei loro programmi di studio, in particolare nel secondario I, l'offerta di una terza lingua nazionale. L'adozione di questo principio pone le premesse per una migliore diffusione della lingua e cultura italiana in Romandia e nella Svizzera tedesca.

Infine è stato fissato al 31 luglio (prima 30 giugno) la data di nascita di riferimento per l'allievo per poter iniziare a 4 anni la scuola obbligatoria.
Nel corso dell'Assemblea sono pure state approvate altre disposizioni, segnatamente quelle concernenti l'insegnamento delle lingue (Ticino e Grigioni fruiscono di deroghe particolari), il passaggio dalle scuole obbligatorie alle scuole professionali e ai licei, gli standard di formazione, il monitoraggio del sistema formativo e l'offerta di strutture di accoglienza (mense e doposcuola).
L'Accordo per entrare in vigore necessita dell'adesione di almeno 10 cantoni: da quel momento le autorità cantonali avranno 6 anni per adeguarsi alle nuove disposizioni contenute nell' Accordo.

Il collocamento dei giovani apprendisti pone il Ticino sempre in ottima luce rispetto agli altri Cantoni. Come sta andando l'attività di sistemazione dei giovani ticinesi?

Vincenzo Nembrini, direttore della Divisione formazione professionale del DECS

Quasi un terzo dei posti annunciati sono già stati occupati e i rispettivi contratti di tirocinio sono stati firmati. Infatti 736 nuovi apprendisti - tra i quali 449 di sesso maschile e 287 di sesso femminile - hanno già occupato finora parte dei 2476 posti messi finora a disposizione.
In questi giorni altri 1034 giovani stanno concludendo la trattativa di assunzione con un datore di lavoro e sono in attesa di una conferma in merito.

Per alcuni settori professionali che risultano particolarmente ambiti e richiesti occorrono ulteriori posti di tirocinio: in particolare nelle professioni di impiegato di commercio, impiegato del commercio al dettaglio (ex venditore e impiegato di vendita), assistente di farmacia, assistente dentale, assistente di studio medico, cuoco, disegnatore edile, estetista, giardiniere, informatico, meccatronico d'automobili e meccanico di manutenzione per automobili, parrucchiere, pasticciere-confettiere.

Il concorso dei docenti entra nel vivo. Quali i risultati del bando di concorso per l'anno scolastico 2007/2008?

Giorgio Franchini, capo della Sezione amministrativa del DECS


Hanno presentato domanda 1'746 persone per un totale di 2'629 domande di assunzione a singoli specifici settori e ordini scolastici. Questo significa che quasi ogni candidato/a ha presentato domande per almeno 2 singoli posti d'insegnamento. Dei 1'746 concorrenti, 730 (41.8 %) non sono dipendenti dello Stato.
Rispetto al concorso per l'anno scolastico 2006/2007 si assiste a un calo dei partecipanti pari allo 0.34 %. Un calo ridotto in confronto a quello dei due anni precedenti (2005/2006 -9.93 % e 2006/2007 -8.8 %), dovuto in particolare all'assegnazione degli incarichi quadriennali nelle scuole professionali del 2004/2005 e al requisito relativo all'abilitazione all'insegnamento richiesto per l'ordine delle scuole medie.

Sul totale dei 1'746 concorrenti, 1'447 sono di nazionalità svizzera (di cui 794 donne e 653 uomini) e 299 sono stranieri (di cui 169 donne e 130 uomini). Quasi tutti i concorrenti stranieri sono di nazionalità italiana e risiedono nella fascia di confine.