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Autori: Daniele Maffei
Data: 17 ottobre 2006

Avviato il progetto per la creazione del Polo del verde, punto di riferimento per l'agricoltura ticinese e insubrica

L'Azienda agraria cantonale di Mezzana: una lunga storia per guardare al futuro

Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre sarà ospite, al Mercato coperto di Mendrisio, della quinta edizione della rassegna di prodotti agroalimentari "Sapori e Saperi".

Si è lavorato parecchio, nelle ultime settimane a Mezzana, per preparare adeguatamente la presenza dell'Azienda agraria, quale ospite d'onore, alla quinta edizione di "Sapori e Saperi". L'occasione ha infatti una duplice importanza. Innanzitutto la presenza ad una manifestazione molto popolare e sentita come "Sapori e Saperi" - che lo scorso anno ha registrato 15'000 visitatori provenienti da tutto il Ticino e dall'Italia - rappresenta una straordinaria opportunità per proporre al grande pubblico, anche tramite dimostrazioni pratiche, l'attività e i prodotti dell'Azienda.

In secondo luogo, questa presentazione al grande pubblico avviene proprio mentre si è avviato il progetto di rilancio dell'intero complesso di Mezzana comprendente, oltre all'Azienda, anche la Scuola agraria. Conoscere meglio questa realtà aziendale e formativa, che da ben 91 anni dà un contributo fondamentale all'agricoltura ticinese, è senz'altro utile per capire l'importanza e il ruolo strategico del progetto di rilancio.

Una lunga storia...

Azienda e Scuola - strettamente legate fra loro, integrando formazione teorica e pratica - iniziarono la loro attività il 22 novembre 1915, dopo un travagliato iter che prese avvio nella prima metà dell'Ottocento, quando cominciarono le prime discussioni sulla necessità di creare in Ticino una scuola agraria. Divergenze sul modo di impostare questa scuola e in seguito polemiche campanilistiche sull'ubicazione (Sottoceneri o Sopraceneri) trascinarono la questione sino al 1912, benché già nel 1901 il Gran Consiglio decise l'istituzione della Cattedra ambulante di agricoltura affidata al professor Alderige Fantuzzi, che successivamente sarebbe diventato il primo direttore di Mezzana.

A cavar le castagne dal fuoco al mondo politico fu un'inattesa quanto provvidenziale donazione. Nel mese di ottobre del 1912 il cittadino chiassese Pietro Chiesa, appena rientrato dall'Argentina dove aveva fatto fortuna, acquistò la proprietà di Mezzana e la propose in donazione allo Stato con la condizione di insediarvi una scuola d'agricoltura. Il 7 maggio 1913 il Gran Consiglio accettò la donazione, vincolata da un complesso atto notarile, tuttora valido. I corsi, come detto, iniziarono nell'autunno del 1915. Da allora il centro di Mezzana è diventato un punto di riferimento per lo sviluppo dell'agricoltura ticinese e per la formazione degli agricoltori.

...tra produzione e sapere...

Attualmente il complesso agrario cantonale di Mezzana si estende sul territorio dei Comuni di Coldrerio, Balerna e Castel San Pietro, per una superficie totale di quasi 50 ettari e un insieme edilizio utilizzato sia per le necessità aziendali, sia per quelle scolastiche. La produzione è concentrata su campicoltura, foraggicoltura, frutticoltura, orticoltura, viticoltura, barbatelle, miele e formaggio (durante l'estate il bestiame viene alpeggiato sull'Alpe di Giumello in Valle Morobbia).

L'Azienda è l'indispensabile supporto per la Scuola agraria nell'ambito della formazione di base e continua; ospita inoltre le attività di d'istruzione degli allievi delle scuole elementari e medie che a Mezzana frequentano le cosiddette settimane verdi.
Da parte sua la Scuola agraria offre la formazione generale di base di agricoltore, nonché l'insegnamento professionale per le formazioni di viticoltore, cantiniere e orticoltore, così come per quelle di selvicoltore e per i giovani che seguono una formazione empirica nel settore giardinaggio-orticoltura.

...verso il Polo cantonale del verde

Benché l'agricoltura in senso stretto contribuisca oggi in una percentuale minima al prodotto interno lordo, il suo nuovo ruolo multifunzionale rappresenta un grande valore aggiunto con notevoli possibilità di crescita. L'agricoltura è infatti un elemento sempre più valorizzato in termini paesaggistico-ambientali, turistici e di produzione agroalimentare tipica. Proprio il successo della rassegna "Sapori e Saperi" dimostra come il consumatore, nel mondo globalizzato che tende a standardizzare gusti e abitudini, sia alla ricerca di prodotti genuini con una precisa identità territoriale.

In questo contesto il complesso agrario di Mezzana presenta interessanti possibilità di sviluppo. Per questa ragione il Cantone intende trasformare l'Azienda e la Scuola in un "Polo cantonale del verde" che assuma un duplice ruolo di promozione e formazione agricola e di stimolo di progetti di rilancio e sviluppo del settore dell'agricoltura e delle altre attività legate alla terra, quale modello nell'intera area insubrica.

In particolare per la Scuola agraria si tratta di rafforzare il suo ruolo nella formazione in campo agricolo centralizzando a Mezzana tutte le formazioni del verde e offrendo moderni servizi di supporto didattico, tra i quali spicca il centro di documentazione del settore agricolo. Per quanto riguarda l'Azienda si tratta invece sia di sviluppare determinati ambiti produttivi - con particolare attenzione al settore vitivinicolo, a quello della produzione e trasformazione del latte e a quello della produzione orticola - sia di promuovere l'immagine e la qualità della produzione agroalimentare ticinese.

Per concretizzare questa strategia e valorizzare un importante patrimonio di proprietà cantonale, lo scorso 14 dicembre il Gran Consiglio ha approvato un credito complessivo di 6'712'500.- franchi, dei quali 5'020'000.- per l'Azienda e 1'692'500.- per la Scuola.

I visitatori della rassegna "Sapori e Saperi" avranno la possibilità di rendersi conto di quanto si fa a Mezzana e dell'importanza di questo polo per l'intero Cantone.

Daniele Maffei, Direttore dell'Azienda agraria cantonale di Mezzana