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Autori: Bettina Della Casa
Data: 11 ottobre 2006

Dal 7 ottobre 2006 al 7 gennaio 2007 al Museo Cantonale d'Arte a Lugano

L'immagine del vuoto - Una linea di ricerca nell'arte in Italia 1958-2006

In occasione dell'esposizione «L'immagine nel vuoto - Una linea di ricerca nell'arte in Italia 1958-2006», il Museo Cantonale d'Arte a Lugano propone domenica 15 ottobre 2006, ore 15.00, una visita guidata all'esposizione con la curatrice Bettina Della Casa. Prenotazione obbligatoria. Per i dipendenti cantonali entrata e visita guidata sono gratuite.

L'esposizione intende indagare i molteplici aspetti della rivoluzione linguistica attuatasi nell'arte in Italia a partire dalla fine degli anni Cinquanta. A tal fine, appare irrinunciabile esplorare affinità, contaminazioni e contrasti tra il contesto sperimentale italiano - animato all'epoca da Fontana, Manzoni e Castellani - e Yves Klein, in quegli anni "attore" ben presente a Milano, sia sul piano espositivo sia nell'intensità dello scambio dialettico.

L'obiettivo è quello di far emergere, attraverso la ricerca di artisti quali Lucio Fontana, Yves Klein, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Francesco Lo Savio, Gianni Colombo, Dadamaino, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Giovanni Anselmo, Luciano Fabro, Michelangelo Pistoletto, Gino De Dominicis e Ettore Spalletti una specificità tutta italiana, una linea sotterranea, quasi un'anomalia che percorre in modo sottile questa linea di ricerca nel panorama europeo del secondo Novecento.

La mostra intende individuare quella linea che contrappone alla componente "espressiva" più praticata e diffusa, una matrice "evocativa" di segno metafisico. Ovvero l'esigenza, comune a questi artisti, di porre tra parentesi la propria identità psicologica e soggettiva per formulare la nozione impersonale e assoluta di artefice dell'opera.

Dopo la stagione informale, caratterizzata dalla centralità dell'Io, dal primato del soggetto, la nuova generazione ambisce a oltrepassare la frontiera dell'immateriale, dove il vuoto come spazio pittorico autentico, l'infinito come dimensione, il colore assoluto, i codici della pratica artistica diventano elementi essenziali per configurare una nuova visione dello statuto dell'opera e della stessa identità dell'arte.

Si analizza quindi una linea di ricerca che, pur nella sua portata innovativa, nel suo azzeramento radicale, sembra conservare la consapevolezza della necessità irrinunciabile dell'immagine. Immagine che si presenta "senza corpo", evitando peraltro di arenarsi nelle secche di un'arte di matrice analitica, dichiaratamente concettuale di tipo anglosassone, che rifiuta l'immagine per scelta pregiudiziale. Un'ottica che mai si affida a punti di vista puramente teorico-speculativi, ma che sceglie invece di tener fede al primato dell'immagine.

L'esposizione giunge infine a esplorare l'eredità lasciata da questi protagonisti del secondo Novecento all'ultima generazione, individuando - nel panorama attuale - quali aspetti di quella stagione permangono tutt'oggi nel vocabolario artistico italiano.

Saranno presentate in tal senso opere di artisti quali Mario Airò, Francesco Barocco, Gianni Caravaggio, Martino Coppes, Daniela De Lorenzo, Chiara Dynys, Francesco Gennari, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Sabrina Mezzaqui, Diego Perrone, Luca Trevisani, Francesco Vella e Italo Zuffi.

Le opere, circa 110, generalmente concesse in prestito da Musei, Archivi, Fondazioni e privati, sono in alcuni casi provenienti dalle collezioni degli artisti stessi. Particolare attenzione viene rivolta, infatti, alle opere a loro appartenute all'epoca, al fine di tentare di ricostruire le reciproche relazioni, attestazioni di stima, affinità intellettuali.

Artisti presenti in mostra: Mario Airó, Giovanni Anselmo, Francesco Barocco, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Gianni Caravaggio, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Martino Coppes, Dadamaino, Gino De Dominicis, Daniela De Lorenzo, Chiara Dynys, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Francesco Gennari, Yves Klein, Francesco Lo Savio, Piero Manzoni, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Sabrina Mezzaqui, Giulio Paolini, Diego Perrone, Michelangelo Pistoletto, Ettore Spalletti, Luca Trevisani, Francesco Vella e Italo Zuffi.

La mostra è a cura di Marco Franciolli, Direttore, e Bettina Della Casa, Curatrice, Museo Cantonale d'Arte. Sezione video a cura di Elena Volpato.

Orari mostra: martedì 14-17, da mercoledì a sabato 10-17, domenica 10-18, lunedì chiuso.

Ingresso: Fr. 10.-, Euro 7.-; AVS, studenti, gruppi Fr. 7.-, Euro 5.-.

Prenotazione: tel. 091 910 47 87-80

Bettina Della Casa, bettina.dellacasa@ti.ch, Museo Cantonale d'Arte