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Autori: Benedetta Giorgi Pompilio
Data: 28 marzo 2007

Torna la fotografia al Museo Cantonale d'Arte con Luciano Rigolini, che presenta un'ampia scelta delle sue opere realizzate nel corso degli ultimi due decenni

LUCIANO RIGOLINI - La forma dello sguardo. Fotografie '90-'07

La stagione espositiva del 2007 al Museo Cantonale d'Arte, che ne segna i primi venti anni di attività, si apre con una mostra dedicata al fotografo ticinese Luciano Rigolini. La sua ricerca si fonda su di un costante dialogo fra fotografia e pittura, che lo porta ad esplorare le questioni inerenti alla teoria della visione e a precisare lo statuto della fotografia nell'estetica contemporanea. Viene inoltre proposta la visione di alcuni documentari che l'artista ha prodotto per l'emittente televisiva ARTE.

Per Luciano Rigolini tutto si gioca nell'occhio dell'artista e, di conseguenza, in quello dello spettatore. L'importante, dunque, non è tanto l'apparecchio fotografico quanto piuttosto lo sguardo che diviene il vero atto fotografico. Lungo il percorso espositivo, esteso su due piani del Museo, è così possibile seguire un complesso ed affascinante viaggio all'interno dell'immagine e della poesia della visione.

La prima installazione che si incontra, comprendente 70 piccole fotografie riunite sotto l'eloquente titolo di Esercizi di stile, può essere considerata un vero e proprio alfabeto dello sguardo, che ripercorre all'indietro, dagli anni '60 all'inizio del '900, la storia della fotografia minore. Si tratta infatti di istantanee di anonimi che evidenziano una serie di stilemi formali ed estetici sviluppati poi nei successivi capitoli della mostra.

In parallelo vengono proposte alcune immagini della serie Paesaggi Urbani, fotografie realizzate fra il 1990 e il 2002 nelle quali il paesaggio urbano viene riletto in chiave costruttivista attraverso l'obiettivo fotografico. Proseguendo in questo cammino all'interno dell'opera di Rigolini, al primo piano del Museo prevalgono le nuove tecnologie messe a punto per la produzione di immagini legate al digitale. Qui, partendo da documenti fotografici originali, l'artista si è lanciato in affascinanti mutazioni che danno origine ad una serie di opere di grande formato, spesso in bilico fra la natura pittorica e quella fotografica. Domina il bianco e nero, con un'unica indulgenza al colore nelle due immagini scattate nel 1986 dalla sonda Voyager 2 della NASA mentre lascia il pianeta Urano per dirigersi verso Nettuno.

Accanto all'opera fotografica viene ricordata anche l'attività di produttore con una quindicina di documentari d'artista, attività che Rigolini svolge da diversi anni per l'emittente culturale franco-tedesca ARTE. Ciascuno di questi film ha una genesi unica e singolare, risultato di percorsi particolari. Rigolini collabora con questi cineasti di differenti paesi, culture e tradizioni, che hanno in comune il desiderio di mantenere in vita un cinema di creazione indipendente, mosso da spirito di ricerca e di scoperta. I documentari concludono il percorso espositivo.

Una scelta di 6 documentari d'artista viene presentata anche al Cinema Iride di Lugano alle ore 17.00 nelle seguenti date:

21 aprile
Lieux Saints, di Alain Cavalier, 33', Les Films de l'Astrophor, 2007
Scènes de chasse au sanglier, di Claudio Pazienza, 46', C. Pazienza & P. Nezan - Komplot Films etc Bruxelles - Les Films du Présent, Arles, 2007

28 aprile
Tishe, di Victor Kossakovsky, 80', 2002
Elégie de la traversée, di Alexandre Sokourov, 47', Ideale Audience, 2001

5 maggio
Tarachime, di Naomi Kawase, 38', Sento Inc. Naomi Kawase, 2006
East of Paradise, di Lech Kowalski, 102' 45'', Agat Film et Cie, 2005

Luciano Rigolini, La forma dello sguardo. Fotografie '90-'07, Lugano, Museo Cantonale d'Arte, fino al 13 maggio (ma: 14-17; me-do: 10-17; lu chiuso). Catalogo edito da Mendrisio Academy Press con testi di Marco Franciolli e Jean Perret. Per informazioni: www.museo-cantonale-arte.ch, benedetta.giorgi@ti.ch, tel. 091.9104780.

Benedetta Giorgi Pompilio, collaboratrice scientifica al Museo Cantonale d'Arte