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Autori: Mattia Bertoldi
Data: 24 dicembre 2014

L'estate volge al termine. Per molti, è stata l'occasione per dedicarsi a un'attività di volontariato sociale

Pochi giorni che possono fare una grande differenza

​L’estate è da sempre la stagione ideale per chi decide di svolgere un breve periodo di volontariato. Complice le vacanze e le molte colonie estive organizzate sul territorio, anche quest'anno sono state numerose le associazioni che sono andate alla ricerca di monitori e accompagnatori. Ma le possibilità non sono tutte qui, come ci racconta Marilù Zanella della Conferenza del volontariato sociale (CVS), che nel 2001 ha aperto a Lugano un ufficio di informazione e coordinamento attivo anche nel settore pubblico

Signora Zanella, la Conferenza nasce nel 1994 ed è oggi  un punto di riferimento a livello cantonale. Come è strutturato il vostro servizio?
“La CVS raggruppa le organizzazioni di volontariato attive in Ticino in ambito sociale e si occupa di sensibilizzazione (anche nelle scuole ticinesi), consulenza e formazione per volontari e coordinatori. In particolare gestiamo il Volontariato Infocentro, un servizio di informazione e orientamento, a disposizione degli interessati per presentare loro le varie possibilità di impegno in base a disponibilità e settori d’interesse. L’obiettivo è individuare l’ambito più confacente, e fornire documentazione e recapiti sulle associazioni che sembrano meglio rispondere agli interessi della persona. Sarà poi quest’ultima che autonomamente prenderà contatto col responsabile dell’associazione scelta. Nel solo 2014 abbiamo risposto a oltre 350 richieste di informazioni, e condotto quasi una sessantina di colloqui”.

Qual è la richiesta tipo delle persone che si presentano da lei?
“Molti si dicono volenterosi e pronti a dare una mano, ma temono di non avere abbastanza tempo a disposizione. Per la maggior parte dei posti di volontariato, tuttavia, bastano tre o quattro ore a settimana. Ciò che può variare è la lunghezza del periodo di formazione, a dipendenza del settore in cui si va a operare”.

C’è poi chi non può garantire un impegno sull’arco dell’anno, ma si ritaglia una settimana e partecipa in qualità di volontario alle colonie estive. Che tipo di esperienza è?
“Molto impegnativa, ma anche molto arricchente. Il contatto con gli utenti è stretto durante tutta la giornata, e quando è ora di dormire monitori e volontari si ritrovano per coordinare le attività del giorno dopo. La funzione può variare - c’è chi è più attivo in cucina, chi invece si dà da fare con l’animazione - ma gli orari di lavoro sono molto simili. Per chi non può o non vuole allontanarsi da casa, inoltre, vi è anche la possibilità di prender parte a colonie diurne che organizzano diversi tipi di attività lungo tutto l’arco estivo”.

I dipendenti dell’Amministrazione cantonale hanno la possibilità di beneficiare annualmente di alcuni giorni da dedicare al volontariato sociale. Cosa ne pensa?
“Credo che rappresenti un approccio interessante grazie al quale i dipendenti pubblici possono innanzitutto ampliare le proprie esperienze e le proprie competenze. Ma è anche un modo per mettersi alla prova nel campo del volontariato e, se soddisfatti, proseguire il proprio impegno investendovi ulteriore tempo”.

Quali sono le esperienze di volontariato sociale più particolari, quelle a cui di solito non si pensa?
“Contiamo una cinquantina di associazioni, quindi le possibilità a disposizione dei volontari sono veramente molto numerose. A lato degli ambiti più classici quali le attività a favore di anziani, malati e disabili, abbiamo settori particolari orientati alla promozione culturale come ad esempio le attività offerte dal Museo in Erba - uno spazio espositivo rivolto ai più piccoli con sede a Bellinzona - e dalla Lanterna Magica, il club internazionale di cinema per bambini. Per gli appassionati dello sport, inoltre, vi sono associazioni che organizzano allenamenti serali riservati a persone portatrici di handicap e sono spesso alla ricerca di accompagnatori e aiutanti”.

Quale, infine, la sua maggiore soddisfazione alla fine di un colloquio con una o più persone interessate?
“Spesso la sensazione è quella di aver loro aperto un mondo, ed è bello constatare lo stupore degli interessati, quando scoprono che in Ticino sono attive così tante associazioni e così tante persone”.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.volontariato.ch, dove è disponibile anche una banca dati on-line con attività e recapiti delle associazioni.