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Autori: Andrea Felicioni
Data: 14 novembre 2006

Gestione del territorio a 360° gradi con il nuovo PD

Progetto pilota per la Capriasca

Il Piano regolatore comunale (PR) è ormai diventato uno strumento di uso corrente per la gestione locale dello sviluppo territoriale; tutti i Comuni ne hanno uno e alcuni lo hanno già rivisto globalmente più di una volta. Ciò non significa però che non possa essere migliorato, anzi! Tra le critiche più frequenti, sollevate in particolare dagli enti locali, vi sono la relativa lentezza (a causa delle procedure giudicate troppo lunghe e complesse), i costi ritenuti eccessivi, il freno che il PR porrebbe allo sviluppo economico e infine la sua inefficacia.

Il Cantone mette l'accento su altri problemi. Innanzitutto la scala: le dinamiche territoriali hanno ormai assunto dimensioni che varcano i confini giurisdizionali e la dimensione comunale risulta spesso inadeguata. Poi le modalità di allestimento del PR: a detta del Cantone la partecipazione della popolazione e degli attori locali non viene stimolata a sufficienza.

Nell'ambito dei lavori di revisione del Piano direttore cantonale, la Sezione dello sviluppo territoriale (SST) sta affrontando queste tematiche. Tra le soluzioni all'esame rientra il progetto pilota di Capriasca, Comune che si presta bene al test in quanto con l'aggregazione i problemi di scala si sono alquanto ridotti. L'esperimento riguarda le modalità di elaborazione del PR comunale e in particolare del Piano d'indirizzo, ovvero la "proposta d'indirizzo del PR" ai sensi della Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione del territorio (LALPT). L'obiettivo principale è produrre un Piano d'indirizzo di buona qualità, basato su una visione d'insieme del territorio e del suo sviluppo, preponderante rispetto alle questioni più di dettaglio, e incentrata sui temi principali: gli insediamenti, il patrimonio naturale e storico-culturale, il paesaggio, la viabilità e l'ambiente. Il lavoro consiste nell'allestire un vero e proprio progetto di sviluppo territoriale, un progetto territoriale.

Il modello di Capriasca è caratterizzato dalla partecipazione diretta della popolazione e degli attori presenti sul territorio. Un'altra differenza importante rispetto alla prassi è il fatto che il Dipartimento del territorio partecipa dall'inizio all'elaborazione in qualità di consulente e controllore. Anche il Municipio assume un ruolo più attivo, partecipando direttamente ai lavori con una sua delegazione. In questo modo il lavoro del pianificatore viene sottoposto sul piano tecnico e politico a una doppia e immediata verifica. Il tutto per contenere i tempi di elaborazione del Piano di indirizzo (e del PR) e di conseguenza anche i costi.

A Capriasca i lavori hanno preso avvio nel febbraio del 2005, dopo la firma di una convenzione con cui le parti (Comune e Cantone) si sono impegnate a elaborare il Piano di indirizzo secondo le nuove modalità. Tra aprile e giugno ha avuto luogo un intenso lavoro di coinvolgimento della popolazione e di altri attori economici e sociali presenti a Capriasca, allo scopo di individuare le linee di sviluppo territoriale. Questa fase si è conclusa il 12 settembre 2005 con una serata di presentazione e discussione dei risultati. Nelle settimane successive il Municipio ha elaborato e adottato un documento denominato "Linee di strategia territoriale" quale base per l'elaborazione del Piano di indirizzo, mentre il Consiglio comunale ha votato il credito per l'elaborazione del PR.

In dicembre ha avuto inizio l'allestimento del Piano d'indirizzo secondo un programma che prevedeva una serrata serie di sessioni di lavoro a cui hanno partecipato il pianificatore, nel frattempo ingaggiato, tre municipali e due collaboratori della SST. A questo gruppo di lavoro si sono affiancati, secondo il tema, altre persone: collaboratori dell'Ufficio tecnico comunale, altri membri del Municipio, specialisti esterni, altri funzionari dell'Amministrazione cantonale.

In aprile, il Municipio ha trasmesso il Piano di indirizzo al Dipartimento del territorio per l'esame preliminare. Le modalità di lavoro adottate hanno permesso di procedere in tempi più rapidi rispetto al solito e l'esame è stato completato in meno di tre mesi, consentendo di passare celermente alla stesura degli atti definitivi del nuovo Piano regolatore di Capriasca, la cui conclusione è prevista per la fine del 2007.

Arch. Andrea Felicioni, andrea.felicioni@ti.ch, Sezione dello Sviluppo territoriale, Ufficio del Piano direttore