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Autori: Monica Maestri
Autori: Carlo Marazza
Data: 07 novembre 2013

Uno sguardo sul sistema previdenziale, in collaborazione con la SUPSI

Riflettere sul futuro dell'AVS

Gli esperti del settore incontrano i giovani durante una giornata di studio in occasione del 65° anniversario AVS

In primavera 2013 il Direttore Carlo Marazza dell’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) riceve una proposta particolare. Il mittente è Andreas Dummermuth, Presidente del Centro d’informazione svizzero dell’AVS/AI, che propone di svolgere in vari luoghi della Svizzera degli “atelier per il futuro dell’AVS”. La proposta è particolare perché si tratta di un anno particolare: l’AVS festeggia infatti il suo 65° anniversario. Ed è anche particolare perché propone di svolgere gli atelier con le Scuole universitarie professionali, coinvolgendo giovani studenti in economia e lavoro sociale e chiedendo loro di riflettere sul futuro dell’AVS.

L'idea piace e Marazza coinvolge la SUPSI che organizza, in collaborazione con l'IAS, la Giornata di studio in occasione del 65° anniversario AVS che si è tenuta il 23 ottobre 2013 alla SUPSI di Manno.

La SUPSI accoglie gli studenti in economia e lavoro sociale insieme ai docenti e agli ospiti di vari operatori dell'ambito delle assicurazioni sociali nella grande aula al primo piano della sede a Manno. Ci vogliono cartellini con nome e cognome perché sono talmente tante le persone che partecipano alla giornata che è impossibile presentarsi con tutti. Alle 9.00 la giornata prende avvio con il benvenuto di Wilma Minoggio, Direttrice del Dipartimento scienze aziendali e sociali della SUPSI. Cinque relatori introducono poi una serie di argomenti fondamentali per l'AVS, che servono come base per le riflessioni che gli studenti svilupperanno nel corso del pomeriggio durante i sette workshop incentrati su temi specifici legati al futuro dell'AVS.

Marco Netzer, Presidente del Consiglio d'Amministrazione dei Fondi di compensazione AVS/AI/IPG, spiega agli studenti lo scopo e la gestione del fondo di compensazione AVS. Carlo Marazza, Direttore dell'Istituto Assicurazioni Sociali, presenta le caratteristiche del sistema pensionistico svizzero, sottolineandone i vantaggi e le criticità e ponendo alcune domande di fondo sulle prospettive future. Nel suo intervento invece Andreas Dummermuth, Presidente del Centro d'informazione svizzero dell'AVS/AI e Direttore della Cassa di compensazione AVS e dell'Ufficio AI del Canton Svitto, pone l'accento sul tema del primo pilastro come patto sociale, descrivendone l'evoluzione da un punto di vista storico, politico ed economico. La mattinata si conclude con i contributi di Marzio Zappa, Responsabile Grandi clienti & Partner Ticino Swiss Life SA, che illustra le sfide attuali e future della previdenza professionale e di Jenny Assi, Responsabile del Centro competenze Welfare e Lavoro della SUPSI, che tratta il tema della previdenza privata.

Dopo gli interventi, gli studenti sono divisi in sette gruppi e lasciano l'aula con un docente SUPSI e un coach dell'IAS per affrontare e approfondire un tema di attualità nell'ambito dell'AVS. I workshop mettono gli studenti a confronto con temi difficili, in discussione a livello nazionale e di non facile soluzione: 


  • Validità e attualità del modello pensionistico svizzero
  • La sostenibilità del modello AVS
  • I fondi pensione e i mercati finanziari
  • Carriere lavorative e copertura pensionistica
  • Pensionamento e povertà
  • Politiche di investimento del primo e del secondo pilastro
  • Finanziamento dell’AVS e aspetti fiscali

Durante la pausa-pranzo i partecipanti hanno la possibilità di gustare un ottimo standing lunch e approfondire nel contempo in modo più informale i temi illustrati nel corso della mattinata e discussi nella prima parte dei workshop. È anche un bel momento di piacevole convivialità, che mette a confronto le giovani generazioni con gli specialisti del settore: relatori, docenti e coach. Dopo il pranzo, i lavori riprendono nei workshop e gli studenti sono invitati a sistematizzare in una presentazione powerpoint le loro riflessioni. Di ritorno nell'aula magna della SUPSI, i relatori dei sette gruppi illustrano i problemi e le possibili soluzioni che gli studenti del loro gruppo hanno intravvisto.


Testimonianza di Anna Trisconi Rossetti, Capoufficio dell’Ufficio prestazioni, IAS

«È stata un’esperienza piacevole, al di fuori della routine quotidiana. Nei workshop i ragazzi sono partiti timidamente, anche perché non avevano compreso tutto quanto esposto nel corso delle relazioni del mattino e vi è stata la necessità di chiarire alcuni punti. Ciò che è sicuramente comprensibile visto il tema di non facile approccio. Durante le discussioni, sia nella prima che nella seconda parte dei workshop, gli studenti hanno posto delle domande assolutamente pertinenti e hanno dimostrato interesse per l’argomento. È un fatto notevole, visto che l’AVS, per loro, è una questione ancora lontana nel tempo, vista la loro giovane età. Sono stata impressionata dalla qualità delle loro relazioni finali e dalla spontaneità con la quale hanno saputo affrontare temi così complessi e anche critici. Un’esperienza da riproporre quale investimento sulle future generazioni».


Testimonianza di Monica Maestri, Capoufficio dell’Ufficio assicurazione invalidità, IAS

«L’impressione della giornata è senz’altro positiva. L’argomento affrontato non è dei più semplici. Benché si possa pensare che l’AVS sia un tema lontano dai problemi dei giovani, gli studenti hanno dimostrato un coinvolgimento durante i due workshop da me seguiti che ha portato a riflessioni interessanti. Il punto cardine emerso da entrambi i gruppi di lavoro è la preoccupazione dell’evoluzione demografica vista da tre punti di vista: uno è l’invecchiamento della popolazione, il secondo è il tasso di natalità in diminuzione e l’ultimo è l’entrata posticipata, rispetto a qualche anno fa, dei giovani nel mondo del lavoro. È stato importante, per la comprensione dell‘argomento, portare i diversi elementi ad una dimensione vicina a loro. Alla fine della giornata, ogni gruppo ha condiviso il risultato del proprio lavoro: l’esposizione, molto disinvolta, ha dimostrato che si sono appropriati del tema suscitando interesse nel pubblico. È sicuramente un’esperienza da ripetere, visto che gli argomenti non mancano».


Testimonianza di Carlo Marazza, Direttore dell’Istituto delle assicurazioni sociali

«È stata una bella esperienza. La ripeteremo. Coinvolgere i giovani, gli studenti della Supsi, consente di instaurare una buona dinamica fra loro i docenti e gli esperti e di discutere di cose molto importanti per tutti noi. Sono state fatte delle riflessioni significative e di valore. Non possiamo più fare a meno del nostro sistema pensionistico che va quindi adeguato ai cambiamenti: dobbiamo interrogarci su come sostenere una politica familiare a favore della natalità, trovare la flessibilità imposta da una società più liquida come la nostra, pianificare l’uscita dal mondo del lavoro e valorizzare il ruolo dell’anziano, ragionare sulla responsabilità sociale delle imprese e i cambiamenti nel mercato del lavoro».