Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Archivio Argomenti

Autori: Emanuela Diotto
Autori: Anna Gabutti
Data: 24 febbraio 2009

Intervista ad Anna Gabutti, collaboratrice dell'Ufficio Gioventù e sport e membro di comitato della Federazione sci della Svizzera italiana.

Sulla neve non solo per passione

Neve e montagne, elementi caratteristici degli inverni svizzeri, sono una condizione essenziale per gli amanti degli sport invernali come sci alpino, sci di fondo, snowboard e sci escursionismo.
A partire circa dagli anni ottanta, anche i ticinesi hanno iniziato a praticare lo snowboard, che con il passare del tempo è divenuto uno degli sport più amati alle nostre latitudini.
Divenuto disciplina olimpica nel 1998, nel linguaggio comune è noto semplicemente come snowboard ma il nome ufficiale della pratica sportiva è Snowboarding.

Per conoscere più da vicino chi lavora per garantire qualità nell'insegnamento dello snowboard in Ticino abbiamo rivolto qualche domanda ad Anna Gabutti che oltre a collaborare per l'Ufficio Gioventù e sport del Dipartimento dell'educazione della cultura e dello sport partecipa anche alle attività della Federazione sci della Svizzera italiana.

Anna, innanzitutto, quale disciplina tipicamente invernale pratichi?
Ho iniziato a sciare all'età di tre anni e in seguito mi sono avvicinata alla pratica dello snowboard. Avevo 17 anni, e dopo poco più di un anno ho ottenuto il brevetto G+S come monitrice di snowboard. Terminato il liceo ho insegnato snowboard per un anno nelle scuole di sci in giro per la Svizzera.

Parlaci della pratica dello snowboard in Ticino...
Nell'ultimo decennio lo snowboard è divenuto uno sport attuale tanto è vero che è stato introdotto e proposto anche nelle offerte degli Sci Club locali.
È facile appassionarsi allo snowboard perché dopo poco giorni anche i principianti possono vedere risultati ma soprattutto miglioramenti. Questo perché, a differenza dello sci, la tecnica è più facile da apprendere.

Quando solitamente pratichi la tua attività di monitrice?
Attualmente, a causa di impegni lavorativi, posso dedicarmi all'insegnamento dello snowboard solamente una settimana all'anno nell'ambito del corso sci organizzato dallo Sci Club dal Umbrela di Bellinzona.

Fai parte di qualche associazione o gruppo sci?
Sì, sono una dei responsabili dello Sci Club del Umbrela del quale sono membro. È importante sottolineare che per poter conseguire un brevetto di monitore G+S è necessario essere membro di una società o in questo caso specifico di uno Sci Club. Questo permette alle associazioni e ai club di offrire un insegnamento di qualità nel rispetto della sicurezza. Inoltre grazie alla presenza di monitori con brevetto G+S nell'organico, le società possono beneficiare di sussidi stanziati a livello federale.

Quali sono le tappe per poter diventare monitore G+S di snowboard?
Come detto il requisito fondamentale è l'appartenenza a uno Sci Club. Come per altri sport, come calcio e sci bisogna effettuare un test d'entrata. Una volta superato si è ammessi al corso base per monitori G+S con lo scopo di acquisire le basi generali per poter insegnare. In seguito si possono frequentare altri due moduli per un ulteriore perfezionamento: il modulo metodologico e il modulo tecnico. Ogni due anni poi si è tenuti a frequentare un corso di aggiornamento.

A chi preferisci insegnare?
Sicuramente è più divertente e stimolante insegnare ai più piccoli perché hanno voglia di mettersi alla prova e imparano più velocemente degli adulti. Ciononostante avere a che fare con un gruppo di principianti, bambini o adulti che siano, è più dura, soprattutto i primi giorni quando riuscire a rimanere in piedi sulla tavola risulta stancante.

A quale età consigli d'iniziare a praticare uno sport invernale come lo snowboard o lo sci?
Il mio consiglio è di iniziare attorno ai sei anni... ma non è mai troppo tardi per imparare!

Ulteriori informazioni sui corsi per monitori G+S sono disponibili ai seguenti indirizzi:
Ufficio Gioventù e Sport
Gioventù+Sport a livello federale