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Autori: Coco Acquistapace
Data: 27 novembre 2007

EURO2008-Abbiamo una "tavola svizzera" da offrire?

Tavolozza policroma svizzera

La Svizzera gastronomica è una tavolozza, in cui si intrecciano e si avvertono influenze diverse e diverse caratteristiche culinarie

Vale a dire:
non esiste una vera e propria cucina svizzera, ma coesistono numerose e differenziate "cucine svizzere" generate dalle moltissime influenze (meteo, sociali, linguistiche, mentali...) create dal contatto con le altre terre e gli altri popoli dell'Europa occidentale.

La forma geometrica della Svizzera potrebbe pure richiamare - da lontano - una tavolozza, così che da Est a Ovest, da Nord a Sud si sono evolute la cucina "Atlantico-Francese", quella "Mediterraneo-Italiana" o quella "Continentale-Tedesca", sempre e costantemente arricchite dagli apporti dei viaggiatori e degli immigrati: proprio gli immigrati hanno portato una di quelle pietanze che oggigiorno vanno per la maggiore in ambito di "fast food", il Kebab in tutte le sue forme.

Certo la Svizzera non ha tradizioni gastronomiche universalmente riconosciute al livello di quella francese o italiana, ma nel suo piccolo, e anche prescindendo dalle facili citazioni quali la fondue, la raclette e la cioccolata in tutte le sue forme, sono numerosi gli esempi di piatti tipici delle varie regioni e dei cantoni.

Nella fase finale di Euro2008 si giocherà a Ginevra, Berna, Basilea e Zurigo, e proprio di queste città andremo a indicare una ricetta tradizionale senza alcuna intenzione di completezza.

Iniziamo dal punto più a nord, ovvero da Basilea; già da secoli la città nell'ansa del Reno sapeva apprezzare una gastronomia fine e accurata, e ciò contrariamente alla cucina più campagnola e rustica che caratterizzava la maggior parte dei piatti negli altri Cantoni. Ecco quindi che il nostro arrosto di filetto (Basler Lummelbraten) non era per nulla particolare nei piatti festivi della Vecchia Basilea.
È bene ricordarsi pure della famosa e vellutata minestra di farina basilese che si trova in qualsiasi osteria o ristorante della città ma che soprattutto è al centro dell'attenzione durante i 4 giorni del Carnevale in cui si intravede cuocere in enormi pentoloni per tutta la durata.

Scendendo di poco da Basilea, troviamo sul cammino la Capitale, Berna, dove la tipicità dei piatti (oltre alla osannata Bernerplatte) stava nella schiettezza della presentazione di carne, patate e ortaggi cotti assieme. In tutta la Svizzera Tedesca si ricorda la descrizione di un pranzo bernese che Geremia Gotthelf fa nel suo racconto "Il ragno nero". Ma anche il ben noto gulasch bernese del contadino (Berner Bauerngulasch) ha molti punti in suo favore: si tratta di una portata unica con carne, patate e svariate verdure con cui saziare anche la più famelica delle tavolate, ivi comprese quelle dei "marcantoni" giocatori di calcio.

A ovest incontriamo la città di Calvino, ovvero Ginevra. Il pesce persico del Lemano è veramente una prelibatezza poiché, sulle sue rive, il suo filetto viene preparato, cotto e servito quando è ancora molto molto fresco... Tanto per proseguire sulla via della non-ovvietà, ci occupiamo però di un'altra ricetta soprattutto per riappropriarci di un nome che suona molto francese (della Francia), ma che fonda le sue radici proprio a Ginevra: l'entrecôte café de Paris, che con Parigi non ha nulla a che fare o vedere. Difficilmente può capitare di vederne la ricetta su un antico testo di gastronomia, ed è facile spiegarne il perché. Si tratta di una specialità del ristorante "Café de Paris" situato nella rue de Mont-Blanc a Ginevra appunto, e dal nome del locale il piatto trae il suo. Bisogna però ammettere che non si tratta di un modo di preparazione dell'entrecôte,  bensì della fantastica salsa che vien servita. Lasceremo quindi a ognuno la modalità propria di cuocere la carne per trattare solo della raffinata miscela di burro e spezie chiamata Café de Paris.

Agli antipodi (o quasi) di Ginevra, troviamo la quarta delle località in cui si disputeranno le partite di Euro2008: Zurigo. Conosciuta soprattutto quale piazza finanziaria, Zurigo non vanta innumerevoli piatti tradizionali se non il famoso (o famigerato) Züri Geschnetzeltes, ovvero lo sminuzzato alla zurighese... Ma in questa sede parleremo piuttosto di una antichissima specialità oggi rintracciabile solo in pochissime pasticcerie specializzate: i panini alle spezie (Zürcher Triätschnitte). 

Come già si diceva prima, non vi è alcuna pretesa di aver dato una panoramica sulla "tavola svizzera", ma unicamente quella di ricordare che non sono solo i piatti internazionalmente noti a solleticare il palato degli Elvezi; ogni zona ha la sua tipicità e i suoi piatti tradizionali.