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Autori: Geri Sassella
Autori: Paola De Marchi-Fusaroli
Data: 25 marzo 2008

In viaggio con i corsi per adulti. Intervista di Paola Fusaroli a Géri Sassella, che dal 2003 organizza viaggi studio all'estero nell'ambito dei corsi per adulti

Una vacanza per imparare!

Lo scorso anno, sfogliando l'opuscolo dei corsi per adulti, ho scoperto che la vasta offerta di corsi linguistici comprendeva anche un soggiorno di nove giorni in Irlanda. Incuriosita da quella che per me era una novità, ma che per altri era un fatto noto da diversi anni, ho deciso di iscrivermi...

Dal 2003, ossia da quando è subentrata a una collega, Géri Sassella organizza viaggi studio all'estero nell'ambito dei corsi per adulti. Di anno in anno, in base alle esperienze fatte e alle richieste dei partecipanti, modifica il programma di viaggio...

Géri in quanti e in quali posti siete stati finora? Ve n'è uno che ti ha lasciato un ricordo particolare?

«La destinazione del 2003 era un po' insolita. Ho organizzato un corso privato a Cromer nel Norfolk a ca. 200 km nord est di Londra. Una zona splendida sul mare con vaste aree di natura incontaminata. Due esperti professori hanno trasformato la sala conferenze di un albergo in aule scolastiche, occupandosi personalmente anche di tutto il resto, sistemazioni in famiglia, gite accompagnate ecc. A grande richiesta siamo ritornati anche nel 2004. Folkestone nel Kent, poco lontano dalle bianche scogliere di Dover, ci ha accolto nel 2005. Mark Fletcher, un docente davvero geniale, ha lasciato un ricordo indelebile nei partecipanti. La voglia di conoscere la Scozia ci ha portati a Edimburgo nel 2006. Molti i ricordi: uno per tutti la splendida città antica con la sua storia interessantissima, che una guida particolarmente competente ci ha fatto rivivere. Come poteva mancare l'Irlanda. Cork, a sud-est del paese ci ha salutati con una splendida giornata di sole nel giugno del 2007. Per "colpa" di un volo annullato abbiamo fatto una visita lampo a Dublino, Trinity College [vedi immagine n. 13] e St. Patrick's Cathedral [vedi immagine n. 15] sulla via del ritorno. Ho molti ricordi belli, difficile sceglierne uno in particolare».

Quali sono le difficoltà nel portare avanti iniziative del genere?

«La più grande in assoluto è quella di dover presentare il programma dettagliato, completo di preventivo, entro la fine di ottobre, ben sette mesi prima della partenza. Gestire cambiamenti di voli, prezzi, programmi della scuola, delle uscite, degli alloggi o dei bagagli mancanti ecc. Tutta l'organizzazione è piuttosto impegnativa, ma con la cura per i dettagli ho imparato a evitare molti inconvenienti. L'imprevisto può sempre capitare e bisogna saperlo affrontare nel migliore dei modi e sperare nella comprensione dei partecipanti. Ammetto di passare qualche notte in bianco o quasi prima delle partenze...»

Elencaci almeno tre delle ragioni che ogni anno ti invogliano a ripartire...

«Dare la possibilità, a chi non può dedicare più tempo a una "full immersion", di vivere comunque una bella esperienza e avere la soddisfazione di mettere in pratica quanto studiato con fatica e impegno.
Partire con un gruppo, formato da persone di età diverse (dai 25 ai 75 anni) provenienti da ogni angolo del Ticino che spesso non si conoscono, e rientrare dopo soli nove giorni con un gruppo ben affiatato. Molti mantengono i contatti, diventano amici e si rivedono volentieri, partecipando a un altro corso insieme.
Sulla via del ritorno mi viene spesso chiesta la destinazione del prossimo corso... quale miglior stimolo per mettersi al lavoro e pianificare un nuovo viaggio? Durante questi anni ho conosciuto molte persone simpatiche, piene di interessi e voglia di rimettersi in gioco che ora sono cari amici. Un'esperienza molto gratificante!
Ma ora tocca a te raccontare come hai vissuto l'esperienza dello scorso anno in Irlanda...
»

Bè che dire... è stata una bella e interessante esperienza, perché mi ha permesso di conoscere nuova gente e di visitare un posto meraviglioso come l'Irlanda, o meglio una piccola parte di questa nazione ricca di fascino e di tradizioni.
Per quanto concerne il corso, non posso che complimentarmi con Géri per l'ottima organizzazione. Sono stati nove giorni intensi, gratificanti, istruttivi, ma anche rilassanti.
Siamo giunti a Cork sabato 9 giugno. Ad attenderci all'aeroporto c'erano le varie famiglie ospitanti, con il sorriso stampato in viso. Dopo una giornata di viaggio, che è stata occasione per conoscere i compagni d'avventura, il gruppo si è quindi separato, per poi riunirsi il giorno dopo.
La domenica abbiamo fatto un'escursione in bus: dapprima abbiamo visitato Kinsale, un paesino molto pittoresco, situato in una baia e caratterizzato da piccole case colorate, poi Charles Fort, un forte costruito nel 1677 per controllare le vie marittime e difendere Kinsale, e infine proseguendo sulla strada litoranea abbiamo raggiunto Timoleague.
Dal lunedì al venerdì, al mattino, da bravi studenti, ci siamo dedicati all'apprendimento dell'inglese, seguendo i corsi presso il Cork Language Centre. Le lezioni erano incentrate sulla storia, sulla geografia, sugli usi e costumi, ecc. dell'Irlanda; per una volta, la grammatica non ha avuto il "ruolo di prima donna"... I pomeriggi li abbiamo trascorsi visitando Cork, seconda città della Repubblica, e il suo centro storico. In particolare, abbiamo avuto occasione di ammirare la St. Finbarr's Cathedral, la Crawford Municipal Art Gallery, l'English Market e il Cork City Gaol, ossia l'ex carcere di Cork adibito a museo.
Sabato 16 giugno è stata la volta della celebre "Ring of Kerry", una delle regioni più affascinanti dell'Irlanda sud-orientale. Il tutto si è concluso domenica 17 giugno con i saluti alle famiglie ospitanti, il trasporto dei bagagli più pesanti rispetto all'andata e la promessa da parte del gruppo di ritrovarsi l'anno dopo per un'altra entusiasmante esperienza.