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Autori: Sandra Rossi
Autori: Dante Peduzzi
Data: 13 giugno 2007

Intervista di Sandra Rossi a Dante Peduzzi, ispettore scolastico del Grigioni Italiano

Uno sguardo a nord e uno a sud

Alla direzione dell'Istituto Ai Mondan di Roveredo (scuola di avviamento pratico e scuola secondaria)  nel preparare gli studenti desiderosi di continuare gli studi ha dovuto guardare sia a nord, Coira, sia a sud, Bellinzona. Si è quindi trovato in posizione strategica e ha fatto da collegamento tra due ordinamenti scolastici molto diversi. Tutto ciò, oltre al prevedibile maggior carico di lavoro, che cosa ha comportato?

Sicuramente una valutazione più attenta al singolo studente perché al termine della seconda secondaria deve decidere, con la sua famiglia, se proseguire gli studi a Coira o a Bellinzona. L'affinità culturale, la questione economica e il poter rientrare tutte le sere a casa spingono la maggioranza a scegliere il Ticino, altri invece preferiscono Coira per senso di appartenenza politico-amministrativa, desiderio di apprendere il tedesco e, a volte, per continuare una tradizione famigliare.

Il passaggio dalla scuola media grigionese a quella media superiore ticinese per i domiciliati nel Moesano  è possibile a quali condizioni? Quanti studenti del Moesano frequentano attualmente il liceo e la scuola di commercio a Bellinzona e quanti invece studiano a Coira?

Il passaggio dal settore medio al medio superiore avviene in due momenti e passa attraverso due "filtri". Alla fine della seconda secondaria chi sceglie l'opzione Ticino deve avere la media del 4.5 per poter entrare nella terza preliceale Ticino di Roveredo; alla fine dell'anno deve di nuovo ottenere la media del 4.5 nelle materie principali per poter essere ammesso direttamente in una prima liceo ticinese. Chi invece sceglie l'opzione Grigioni alla fine della seconda secondaria deve recarsi a Coira, dove si svolgono gli esami centralizzati di ammissione alla terza preliceale; se li supera può restare ancora un anno in valle e frequentare la terza preliceale Grigioni che è parificata alla prima liceo di Coira in base alla legge sulla maturità federale. Se passa la classe può continuare gli studi a Coira entrando direttamente in seconda liceo (il liceo grigionese dura quattro anni).
Attualmente 29 studenti mesolcinesi e calanchini frequentano il liceo di Coira.

E gli apprendisti, qual è la loro situazione?

Quasi il 100% degli apprendisti segue la formazione professionale in Ticino, nelle scuole professionali secondarie a tempo parziale di Bellinzona, Biasca, Trevano e Locarno.

L'articolo 17 ter della nuova legge sulla scuola media grigionese, che funge da base legale per sovvenzionare gli studenti moesani in Ticino, aveva suscitato nel 1998 ampia discussione in Gran Consiglio, soprattutto per quanto concerne il mantenimento dell'identità retica dei ragazzi. Dopo quasi dieci anni questi timori si sono dimostrati fondati?

Dal 1999, con la trasformazione della terza secondaria di Roveredo in terza preliceale con due indirizzi diversi, seguendo uno il programma grigionese l'altro quello ticinese, tutti gli anni alcuni studenti decidono di continuare gli studi a Coira. Prima i moesani non erano sempre presenti nel medio superiore grigionese, terreno fertile di scambio tra rappresentanti delle varie sensibilità del Cantone, dove si impara a conoscersi e si creano legami personali molto utili per il futuro e per chi vuole essere attivo all'interno dell'amministrazione o della cosa pubblica.

A Roveredo ha partecipato attivamente alla realizzazione di un progetto innovativo: la scuola parzialmente autonoma. Di che cosa si tratta?

Dal 1996 al 1999 abbiamo attuato e sperimentato un progetto pilota, che ora è stato adottato da oltre la metà di tutte le scuole grigionesi. Abbiamo trasferito alcune competenze decisionali e finanziarie dal consiglio scolastico, ente locale con grande autonomia, alla direzione della scuola. La figura del direttore è diventata molto più professionale, con compiti non solo gestionali ma anche didattici e pedagogici e, novità, strategici, incentrati sullo sviluppo e sul potenziamento della propria sede. In breve è stato ridefinito il concetto stesso di scuola e sono stati aboliti i comparti stagni tra allievi, docenti, direzione, autorità di sorveglianza (ispettore), genitori e autorità politiche. Delegando competenze e responsabilità, tutte le varie componenti sono state chiamate a partecipare attivamente al rinnovamento della scuola.

Dal 2005 è ispettore scolastico del Grigioni italiano, quali sono i suoi compiti attuali?

Essenzialmente di supervisione, coordinamento, collegamento e riferimento. Supervisione sulla scuola popolare (dalla scuola dell'infanzia alla fine dell'obbligo scolastico in terza secondaria), ciò implica aiuto nella gestione e nell'organizzazione delle sedi, assistenza tecnica ai consigli scolastici (informandoli sulle loro competenze, sulle basi legali, facendo da supporto in caso di conflitto ...), assistenza pedagogico-didattica, in caso di necessità, ai singoli docenti. Coordinare lo sviluppo scolastico con le altre quattro regioni - Grigioni centrale (Coira), Davos e Prättigau, Surselva, Engadina e val Monastero -. Si tratta di una funzione strategica che permette a noi ispettori di riflettere sul futuro della scuola grigionese e di prepararla al cambiamento. Entro il 2010 dovrebbe essere pronta la revisione totale della legge sulla scuola. Collegamento tra due realtà scolastiche diverse: quella tedesca e quella latina, specialmente ora che abbiamo adottato la valutazione scolastica basata sui criteri di qualità come altri 20 Cantoni. Per prepararci a questo nuovo metodo di lavoro abbiamo seguito seminari di formazione e aggiornamento tenuti da esperti olandesi, scozzesi e svedesi; alla fine di settembre del 2006, durante un soggiorno a Helsinki, abbiamo visto in pratica il modello finlandese, il cui successo è stato verificato anche dallo studio PISA. Punto di riferimento per alcuni enti operanti in Ticino: Commissione radiotelescuola, Commissione Grigioni Ticino per il coordinamento scolastico, Bibliomedia e Castellinaria. E infine, essendo il Grigioni Cantone di patronato per la Scuola Svizzera di Milano, l'ispettorato assume anche il compito d'ispezione per la scuola dell'infanzia, per le elementari e per il ciclo medio-inferiore. Mi piace inoltre sottolineare un aspetto per me molto importante, l'ispettore scolastico svolge una funzione unica per tutto il Grigioni italiano (gli altri funzionari cantonali sono attivi nelle singole regioni: Moesano, Bregaglia e Poschiavo) e ha il compito di rafforzare i legami tra le quattro vallate lontane geograficamente e promuoverne l'identità culturale e linguistica italiana.

Ci può illustrare brevemente il programma di base Scuola grigione 2010? 

È un documento che raccoglie tutti gli stimoli e i suggerimenti proposti dal Gran Consiglio, dai partiti, da enti, associazioni di docenti, di genitori, organizzazioni professionali e privati cittadini in prospettiva del cambiamento che interverrà con l'adozione dell'accordo intercantonale di armonizzazione delle scuole dell'obbligo (HarmoS). Lo si potrebbe definire la base teorica che serve da imput per elaborare un piano strategico per la scuola grigionese dei prossimi decenni, potenziata e adattata alle nuove realtà, alle esigenze della società e pronta a affrontare le sfide del futuro. Entro il 2010 al piano strategico dovranno essere affiancati progetti concreti da poi codificare in un'ordinanza. Per esempio una proposta è quella di realizzare la scuola a tempo continuato, dalle 8.30 alle 16.00, con servizio mensa e doposcuola; tutto il lavoro dovrebbe essere concentrato in classe, quindi non più dare compiti a casa, in modo da lasciare agli allievi la possibilità di partecipare ad attività di tempo libero e poi di passare la serata in famiglia. Questa nuova organizzazione dovrebbe inoltre permettere alle madri di lavorare senza essere assillate dal pensiero di trovare chi si occupa dei figli durante la loro assenza.

E i rapporti trasfrontalieri?

Recentemente sono stato invitato a un convegno di formazione per docenti delle scuole lombarde ; ai colleghi italiani, con la relazione "A scuola dalla natura: educazione alla protezione dell'ambiente e cultura della montagna nella scuola del Grigioni Italiano", ho spiegato quello che concretamente si fa da noi per conoscere la natura, rispettarla e salvaguardarla.

Indirizzi utili:

Ispettorato scolastico e di scuola dell'infanzia

ispettorato grigioni italiano: scegliere menu Bezirksinspektorate (sito in italiano)
valutazione: scegliere menu Schulbeurteilung und -förderung (solo in tedesco)