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Autori: Rossana Cardani Vergani
Data: 04 settembre 2009

Una mostra interdisciplinare ha permesso di valorizzare il patrimonio archeologico del Cantone Ticino, facendo confluire al Museo del Castel Grande di Bellinzona da marzo a giugno 2009 più di 20'000 visitatori e 4'000 studenti.

Ötzi: dall'età del rame in Alto Adige al neolitico del Castel Grande

Promossa dal Museo cantonale di storia naturale e dall'Ufficio beni culturali, la mostra Ötzi. L'uomo venuto dal ghiaccio si è rivelata un evento culturale, che per tre mesi ha animato gli spazi del Castel Grande di Bellinzona con visite guidate, attività didattiche, giornate di archeologia sperimentale e conferenze. Impostata su solide basi didattiche e pluridisciplinari, la mostra ha offerto occasione per dibattere temi legati agli interrogativi suscitati dall'unica mummia umida finora portata alla luce in Europa: dalla medicina forense alla patologia, dalla chimica alla biologia, senza dimenticare il risalto avuto dalla straordinaria scoperta, grazie ai mezzi di comunicazione mediatica. Esposizione dunque di forte impatto, quella dedicata all'eccezionale ritrovamento sul massiccio del Similaun, che ha dato la possibilità al grande pubblico anche di riscoprire nelle sale della mostra permanente del Castel Grande, una parte dei reperti provenienti dal sito neolitico dell'omonima collina, ancora oggi il più antico insediamento di tutta la Svizzera.