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Autori: Orazio Dotta
Data: 18 aprile 2007

La giornata mondiale del libro e dei diritti d`autore è un`iniziativa nata nel 1995 su proposta dell`UNESCO.

23 aprile: giornata mondiale del libro

La data scelta, il 23 aprile, è un omaggio a tre grandi autori di tutti i tempi scomparsi proprio in quel giorno del 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l'Inca Garcilaso de la Vega. L'iniziativa ha preso avvio con la volontà di stimolare gli Stati membri dell'UNESCO ad incentivare delle politiche comuni in favore del libro con la collaborazione di tutti coloro, enti privati e pubblici, che si occupano di lettura e di libri. Da allora sono milioni le persone che in oltre 100 Paesi celebrano questo evento.

In Svizzera è solo da tre anni che si tenta di coordinare, su tutto il territorio nazionale, delle iniziative utili a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della parola scritta e della lettura. A farlo è la "Lobby svizzera del libro" , fondata il 23 aprile del 2004. Di questa associazione fanno parte alcuni delegati degli scrittori, degli editori, delle librerie e delle biblioteche; queste ultime rappresentate da Bibliomedia Svizzera.

La lobby, per l'edizione di quest'anno, ha proposto di riunire tutte le attività che si svolgeranno il 23 aprile sotto il motto comune: La Svizzera legge!

Il sito internet: www.giornatamondialedellibro.ch, creato per l'occasione, spiega nel dettaglio le finalità di tutta l'operazione e, al link "manifestazioni", raccoglie le attività che gli organizzatori locali, suddivisi per cantoni, hanno pensato.
Da filo conduttore alla manifestazione vi saranno alcune proposte che arrivano direttamente dalla lobby. In questa sede segnaliamo le tre più importanti.
La prima è costituita da un simpatico e divertente concorso fotografico che invita i partecipanti ad immortalarsi, con il proprio cellulare, nell'atto di leggere un libro. Le fotografie possono essere spedite all'indirizzo lire@mymms.ch" , o al numero di telefono 9889 con la parola chiave "lire", e visionate sul sito internet: www.readme.cc/mms; una giuria premierà le immagini più originali.
La seconda attività comune è costituita da uno spot pubblicitario sulla lettura che sarà proiettato nelle principali stazioni ferroviarie della Svizzera. Infine segnaliamo la distribuzione nelle librerie, nelle biblioteche e nelle stazioni di un racconto di viaggio inedito di Peter Bichsel. Con l'omaggio di questa pubblicazione si vuole suggerire che la lettura è un'attività distensiva, che si può fare in qualunque momento della giornata sfruttando i tempi morti tra un impegno e l'altro; i viaggi in treno o in aereo possono sicuramente offrire un'ottima opportunità in questo senso. A questo proposito citiamo il passaggio di un'intervista a Tiziano Terzani: "Se lei viene a casa mia, in tutta la mia biblioteca ci sono scrittori di viaggio, perché io sono sempre vissuto in posti dove non c'erano biblioteche, per cui ho dovuto farmi una mia biblioteca, ho dovuto comprar libri ovunque. (...) Avere un libro che ti accompagna è meraviglioso, è il miglior compagno di viaggio: sta zitto quando non vuoi che parli, parla quando vuoi sentir dire qualcosa, ti dà senza chiedere. E' stupendo. Io trovo che i libri siano una grande e stupenda compagnia. Se lei viene nella mia biblioteca li vede, i miei veri grandi amici sono lì."

Leggere, e questo è uno dei messaggi che la giornata mondiale del libro gradirebbe far passare, è dunque un'indubbia fonte di piacere; un piacere che va riscoperto e praticato nei momenti più opportuni per ognuno di noi: in viaggio, a letto prima di dormire, in vacanza, nelle pause pranzo, nei momenti di relax.

Ma perché spendere tante energie per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa tematica? La risposta la troviamo nelle cifre che le statistiche periodicamente ci offrono. Queste cifre non sono certo delle più rallegranti, e indicano uno stato di salute della lettura leggermente febbricitante. Il 10% della popolazione adulta in Svizzera palesa evidenti difficoltà nel comprendere dei semplici testi, il 14% dichiara di utilizzare i libri una volta al giorno a fronte del 69% che utilizza quotidianamente la TV. Nel 1998 in Ticino si spendevano, per economa domestica, 216 franchi l'anno per l'acquisto di libri; la percentuale è scesa nel 2003 a 149 franchi. Questi pochi dati per far intuire quale sia la tendenza in questo settore.

I problemi associati ad una frequentazione della lettura sempre più ridotta sono facilmente immaginabili. Un linguaggio sempre più impoverito, una capacità di concentrazione sempre più limitata nel tempo, un bagaglio di conoscenze sempre più generico, un aumento dell'illettrismo che lascia ai margini della società operativa un cospicuo numero di persone (mezzo milione in Svizzera). Non avere accesso alla lettura significa, in definitiva, non aver accesso ai meccanismi produttivi della società, non poter partecipare a pieno titolo alla vita sociale e politica, possedere una limitata capacità di giudizio, rinunciare ad un fondamentale strumento per lo sviluppo emozionale ed intellettuale dell'individuo. Se a ciò aggiungiamo che i libri sono da sempre la memoria storica dell'umanità, ci risulta facile comprendere quale sia l'importanza della salvaguardia di questo fondamentale strumento di comunicazione. Le basi della conoscenza e del sapere passano inesorabilmente attraverso i libri; siano essi saggi o romanzi. Il libro è uno strumento di grande impatto alfine dello sviluppo di una consapevolezza collettiva delle diverse culture; uno strumento che aiuta l'intesa reciproca fra popoli, che stimola la comprensione e il dialogo.

In occasione del 23 aprile, auguriamo a tutti di poter approfittare delle innumerevoli opportunità che i libri possono, se noi lo permettiamo, offrire con generosità.

Link utili:
http://www.leggere.ch