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Autori: Redazione
Autori: Luigi Pedrazzini
Data: 04 luglio 2007

Intervista della redazione al Direttore del Dipartimento delle istituzioni

A tu per tu con Luigi Pedrazzini

Secondo la sua visione, in cosa consistono concretamente l'abbattimento delle barriere dipartimentali e la novità nell'individuare e affrontare in maniera congiunta le principali tematiche cantonali, temi discussi nell'ambito della due giorni di "clausura" al Monte Verità?

Dal mio punto di vista questo inizio di legislatura - con la "clausura" sul Monte Verità - ha permesso di rilanciare il primato del collegio governativo sulle responsabilità dei singoli Consiglieri e dei loro Dipartimenti. Personalmente sono soddisfatto! Il Ticino ha infatti bisogno in primo luogo di "un" Governo e "poi" di cinque Direttori di Dipartimento. Il tema lo lanciai in tempi non sospetti e credo nella possibilità di attuare concretamente questa nuova strategia "collegiale" che dovrà per forza essere estesa anche ai funzionari dirigenti.

Quali cambiamenti comporterà il nuovo modo di condurre l'Amministrazione cantonale per chi è chiamato a prendere decisioni e per chi, invece, deve attuarle?

Per chi è chiamato a prendere le decisioni sarà fondamentale che chi prepara ed elabora i progetti abbia affrontato la problematica coinvolgendo tutti i servizi che direttamente e indirettamente sono coinvolti nella medesima. Questo permetterà di offrire soluzioni che nella fase di realizzazione sono conosciute da tutti gli attori coinvolti e che risultano essere "solide" indipendentemente dal punto di vista da cui le si guarda. In un clima positivo e costruttivo è pensabile a mio giudizio che in tutti i livelli decisionali si migliorino ulteriormente i risultati dell'Amministrazione cantonale e la progettualità del nostro Cantone.

Con quale spirito si prepara ad affrontare il quadriennio appena avviato? Quali sono le sue aspettative nei confronti dell'Amministrazione cantonale?

Lo spirito è positivo e intraprendente come lo era nella passata legislatura, la motivazione è alta. Il mio auspicio è che a ogni livello vi siano la volontà e il desiderio di migliorare costantemente la qualità del nostro lavoro.
Le aspettative nei confronti dell'Amministrazione cantonale sono di mantenere e di migliorare ulteriormente - puntando su formazione, valore aggiunto e innovazione - l'alto standard di Servizi offerti alla popolazione. È un dato di fatto che uno dei potenziali della nostra regione è quello di avere un'Amministrazione Pubblica qualitativamente molto valida.

L'Amministrazione cantonale è un'azienda attiva 365 giorni all'anno e questo vale anche per chi la dirige. Durante il periodo di "tregua estiva", oltre al Rendiconto dello Stato, quali libri metterà in valigia?

Più che di valigia con libri si tratterà di un sacco da montagna in quanto come tradizione mi "ritirerò" a Cimalmotto con la mia famiglia. Il tempo sarà dunque per lo più dedicato a lunghe camminate, a lavori manuali, a qualche partita a scopa (come al solito perderò...) e a momenti famigliari. La lettura troverà anch'essa spazio; accanto a qualche libro "arretrato", intendo pure leggere qualche dossier del mio Dipartimento.