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Autori: Mario Andreoletti
Data: 02 dicembre 2008

Al primo posto il software per la ricezione dei dati del traffico elaborato per il Dipartimento del territorio

Apprendisti informatici svizzeri: a Joao Pinto il premio 2008 per il miglior lavoro di diploma

I dati su inquinamento atmosferico, rumore e flussi di transito degli automezzi, raccolti e gestiti dall'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI), si possono consultare come in biblioteca

Agli esami di fine tirocinio 2008 hanno presentato il loro lavoro produttivo individuale (LPI) 1.700 apprendisti informatici svizzeri. I ticinesi erano una cinquantina e due sono giunti tra i dieci finalisti: il vincitore Joao Pinto e Lisa Magnin.
Joao Pinto, che ha svolto il suo apprendistato presso il Centro Sistemi Informativi (CSI), ha eseguito lavori pratici in vari uffici dell'Amministrazione cantonale e ha passato l'ultimo anno al Dipartimento del Territorio, dove ha elaborato il lavoro finale che è stato premiato e che ci viene presentato dal suo formatore, Mario Andreoletti.

Tra i compiti dell'Ufficio della pianificazione e tecnica del traffico, che fa parte della Sezione della mobilità del Dipartimento del territorio, rientra il monitoraggio del flusso di veicoli sulla rete stradale del Cantone. I dati rilevati spesso determinano le decisioni più importanti nell'ambito della politica dei trasporti, della pianificazione territoriale, della manutenzione dell'infrastruttura e, sempre più di frequente, anche della regolazione del traffico. Spesso sulla base di questi conteggi vengono attuati notevoli investimenti di denaro e di grande impatto sul territorio. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che la catena dei trasporti determina lo sviluppo di altri settori cruciali. È il motore dell'economia e del turismo, ma condiziona anche la qualità delle comunicazioni, della cultura, dell'ambiente e della formazione. Oggi, viviamo in una società in movimento e occorre adeguare visioni e progetti in modo che il Ticino possa restare al passo con i tempi, continuare a essere competitivo, e mantenere come in passato la sua posizione centrale sull'asse nevralgico per il traffico internazionale stradale e ferroviario che collega il sud e il nord dell'Europa.

Per tastare il polso al traffico - spiega Mario Andreoletti, precisando quali sono i compiti della Sezione della mobilità ai quali ha partecipato Joao Pinto -  in Ticino sono stati attivati circa 180 rilevatori per le campagne di conteggio temporanee e una cinquantina di contatori automatici permanenti per la registrazione quotidiana del passaggio degli automezzi. Questi ultimi sono inseriti in appositi armadietti posti a lato della carreggiata e collegati a una serie di pedane magnetiche (spire a induzione), che si trovano sotto il manto stradale di ogni corsia.
Giornalmente, le registrazioni sono prelevate via linea telefonica e successivamente inserite in una banca dati presso il CSI. In seguito, gli specialisti procedono a verificarli, convalidarli, analizzarli e inserirli in appositi grafici o tabelle riassuntive. In questo modo si possono ottenere importanti informazioni sulla distribuzione oraria del traffico (ore di punta), sul transito giornaliero medio, così come pure sulla ripartizione dei flussi. Su richiesta, i dati di dettaglio possono essere consultati anche al di fuori dell'Amministrazione cantonale. Inoltre, su internet viene pubblicata la sintesi annuale.
L'Ufficio della pianificazione e tecnica del traffico partecipa, in collaborazione con la Sezione protezione dell'aria dell'acqua e del suolo (SPAAS), all'Osservatorio ambientale della Svizzera Italiana (OASI). Il progetto ha l'obiettivo di raccogliere e mettere a disposizione, come se fosse una biblioteca, la serie di dati provenienti dai monitoraggi ambientali come, ad esempio, quelli relativi all'inquinamento atmosferico, al rumore o al traffico stradale, utilizzando un'unica piattaforma informatica.

Joao Pinto è stato assunto in questo contesto di formazione professionale come apprendista informatico dal CSI, e assegnato per circa un anno alla Sezione della mobilità. Al termine di uno stage sull'analisi e la programmazione di applicativi inerenti il trasporto pubblico e privato, ha svolto il lavoro di diploma nell'ambito del rifacimento in linguaggio java, aggiornando una parte di un vecchio programma utilizzato per il controllo e lo scaricamento dei dati dai contatori del traffico.

A lui e all'altra ticinese Lisa Magnin, giunta tra i dieci finalisti che si sono distinti quest'anno per aver presentato i migliori lavori di diploma, complimenti vivissimi e tanti auguri per un futuro professionale altrettanto ricco di soddisfazioni!