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Autori: Flavio Bruschi
Autori: Paola De Marchi-Fusaroli
Autori: Verena Vizzardi
Data: 03 gennaio 2006

Intervista di Paola Fusaroli alla Direttrice del Centro sistemi informativi (CSI) Verena Vizzardi, Responsabile dell'Area dei servizi di consulenza, nonché al Direttore dell'ex periodico trimestrale d'informatica "CSInforma", Flavio Bruschi

"CSInforma": quattro aggettivi per riassumere un'esperienza positiva

Nel 2004 si è conclusa l'esperienza editoriale del periodico CSInforma durata cinque anni. Se vi venisse chiesto di riassumerla in quattro aggettivi, quali scegliereste e perché?

Utile: disporre di un canale informativo supplementare per presentare e spiegare ai lettori, specialmente a quelli dell'Amministrazione cantonale (AC), le varie fasi del processo riorganizzativo che ci ha visti coinvolti sull'arco di 4 anni è stato indubbiamente un bel vantaggio;
Ricca e florida: conoscere operatori, aziende e realtà anche esterne al CSI, al momento di concordare un articolo o un contributo per i nuovi numeri del periodico, si è rivelato reciprocamente molto interessante, sotto diversi punti di vista;
Piacevolmente comunicativa: se solo si pensa all'ermeticità cronica nell'esprimersi della maggior parte degli informatici, essere riusciti a farsi leggere e sopratutto capire, non è stata cosa da poco;
Gradevole ... e gradita: ricevere e-mail o telefonate o richieste di essere inseriti nell'indirizzario per riceverla regolarmente o domande a sapere: "è già uscito il nuovo numero?" ci hanno vieppiù testimoniato che la pubblicazione era attesa.

Come è nato "CSInforma" e quale è stato il suo ruolo?

L'obiettivo era di sostituire la pubblicazione esistente con una che accompagnasse, periodicamente e regolarmente, la realizzazione di uno dei progetti di A2000, quello relativo alla riorganizzazione dell'Informatica dello Stato. Una trasformazione del modo di lavorare dello Stato, da esprimere anche nei diversi altri progetti che componevano tale riforma, in particolare per la parte di investimenti in nuove tecnologie informatiche (da SAP per la gestione dei processi di contabilità all'adozione di strumenti innovativi per il controllo di gestione). L'informatica doveva diventare "...il cuore perfettamente funzionante dell'AC, trasparente nei suoi costi, efficiente nello svolgere i compiti che le leggi le affidano, efficace nel prestare servizio all'utenza ..." Per essere tale il CSI avrebbe dovuto curare in modo chiaro, preciso e competente la comunicazione con tutti gli utenti e gli uffici che da esso, in un modo o nell'altro, dipendono e che con esso collaborano. "CSInforma" è stato quindi uno dei veicoli per accompagnare il passaggio del CSI da centro di calcolo a centro di servizi con il conseguente cambiamento delle logiche di erogazione del servizio agli utenti dell'AC.

Chi erano i lettori di "CSInforma"?

"A chi inviare CSInforma..." Un interrogativo che si presentò già al momento del concepimento di quel che fu l'unico periodico d'informatica della Svizzera italiana. Lo sforzo era principalmente teso a migliorare la relazione tra i servizi informatici e gli utenti dell'AC, divulgando una nuova cultura nel modo di confrontarsi con i problemi amministrativi gestionali e con le soluzioni informatiche.
La volontà di coinvolgere gli informatici di domani, attraverso le scuole, comunicando loro informazioni dal mondo del lavoro, ha influenzato la scelta del target. Così è stato anche per le altre amministrazioni cantonali svizzere, per i comuni ticinesi e per altri enti locali, confrontati anch'essi con l'evoluzione delle attività amministrative e di gestione. Si è voluto raggiungere e coinvolgere anche quelle persone che, nell'ambito della loro professione o per altri motivi, sono regolarmente a contatto con l'informatica e con l'automazione delle procedure lavorative e che per tale motivo si riuniscono in associazioni di categoria (ATED, ASIO, ..). Gli istituti bancari, con i loro centri informatici, non potevano certo mancare nell'elenco dei nostri interlocutori, anche quale fonte di scambio d'esperienze. Con il motto: "più ci si conosce, meglio si collabora", anche i fornitori del CSI, e quindi dell'AC, hanno fanno parte dei destinatari di "CSInforma". Non abbiamo potuto conoscere invece tutti i lettori di "CSInforma" in formato elettronico, messo a disposizione sul sito Web dell'AC ma qualcuno di loro, in prevalenza studenti e privati cittadini e, in qualche caso, anche ditte o società, si sono fatti avanti chiedendo di ricevere l'esemplare cartaceo.

Da 1 a 10, quanto è importante per il CSI la comunicazione con gli utenti e gli uffici che da esso dipendono o che con esso collaborano e perché?

In taluni casi anche 10, se consideriamo come, sempre più, i servizi dello Stato dipendano dal corretto funzionamento della rete telematica cantonale e delle postazioni di lavoro collegate. Poter comunicare correttamente e tempestivamente è quindi determinante. Naturalmente la comunicazione del CSI avviene soprattutto formalmente, come per le altre unità amministrative dell'AC, tramite la diffusione di apposite risoluzioni governative, dipartimentali o altre e con la diffusione di direttive e standard divulgate attraverso il Web (Intranet ed Internet TI). "CSInforma", commentando le stesse, aiutava però nella comprensione del linguaggio, forzatamente burocratico, delle decisioni formali.

Avete concluso questa esperienza promettendo nell'editoriale dell'ultima pubblicazione che non vi sareste allontanati dagli utenti, né chiusi in una torre d'avorio; semplicemente avreste cambiato le modalità di comunicazione anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione (Intranet, Internet). Ritenete che la nuova rivista elettronica (webzine) dell'AC possa aiutarvi a mantenere tale promessa?

Da subito abbiamo approfittato a piene mani del costante sviluppo e aggiornamento del sito Intranet dell'AC attraverso il quale presentare, sempre più dettagliatamente, le peculiarità delle prestazioni da noi erogate e le nuove direttive, favorendo quindi il dialogo con i nostri utenti. Contemporaneamente abbiamo attualizzato "la nostra porzione" di sito Web dell'AC. Al nostro interno ci siamo fissati modalità e comportamenti informativi verso l'AC, per far fronte e contenere fenomeni particolari quali guasti, malfunzionamenti e ai sempre più potenti attacchi (virus e altri) dall'esterno della rete telematica cantonale. Ogni nuovo canale comunicativo che ci viene messo a disposizione, quindi anche Webzine, sarà senz'altro benvenuto e sfruttato adeguatamente per dialogare con chi, sempre più, dipende dall'informatica per poter svolgere i propri compiti quotidiani.

Quali sono, a vostro avviso, i vantaggi di una rivista elettronica pubblicata sul web rispetto alla tradizionale rivista cartacea?

Alle nostre latitudini questo canale comunicativo non è ancora adeguatamente conosciuto e utilizzato. Indubbiamente la potenziale flessibilità e la possibilità di dare e ricevere informazioni "fresche", quasi on-line, costituiscono un atout, che se ben sfruttato, potrà eguagliare e magari superare i pregi della classica versione cartacea. Grazie alla disponibilità del Consiglio di Stato li scopriremo strada facendo...