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Autori: Alain Zamboni
Data: 06 luglio 2006

Grandi cantieri

Demolizione con il bisturi

"Microchirurgia" per non intralciare il traffico

Pianificazione accurata e coinvolgimento diretto di tutte le parti in causa: sono questi i punti forti del cantiere avviato lo scorso autunno per risanare il semiponte della strada cantonale che da Locarno-Monti sale al Santuario della Madonna del Sasso di Orselina.

I lavori  si sono svolti entro i tempi previsti anche grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli. Mentre i disagi della demolizione (rumori, polvere e vibrazioni) sono stati limitati grazie alle soluzioni concordate con i Municipi dei due Comuni interessati, la Cardada impianti turistici (CIT), i responsabili della Funicolare Locarno-Madonna del Sasso (FLMS), i commercianti e gli albergatori della zona.

Gli specialisti della Divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio (Area operativa del Sopraceneri) hanno trovato soluzioni pratiche per favorire il più possibile una corretta gestione del traffico. È stata tra l'altro evitata la posa prolungata di un semaforo. Un aspetto di estrema rilevanza considerato il contesto turistico, nel quale si inserisce questa parete panoramica della collina Locarnese, affacciata sul delta della Maggia e sul Gambarogno.

La scelta di avviare il cantiere durante la bassa stagione e di favorire nei fine settimana l'accesso ai posteggi degli impianti di risalita di Cardada-Cimetta non è dunque stata affatto casuale. È stata inoltre data la precedenza all'organizzazione del trasporto pubblico, creando una deviazione pratica e funzionale, che ha permesso di evitare il continuo spostamento delle fermate e di andare così incontro il più possibile alle esigenze degli utenti del bus, della funicolare e della filovia.

Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici dell'operazione, il risanamento prevedeva l'asportazione della piattabanda, il rinforzo delle pile esistenti e il rifacimento a nuovo sia della piattabanda, sia della mensola adibita a marciapiede. I lavori sono stati preceduti dalla pulizia del bosco sottostante e il cantiere è entrato nel vivo con la fase di demolizione.

Per contenere al massimo i disagi, gli specialisti hanno proceduto al taglio delle porzioni di manufatto. Il semiponte è stato dunque per così dire smontato e la successiva demolizione è stata eseguita in discarica, lontano dalla zona turistica e dal santuario.

Nella fase seguente, gli interventi si sono concentrati sulla posa delle nuove infrastrutture alla quale hanno preso parte diverse ditte. Hanno collaborato, in particolare, le aziende dell'acqua potabile di Locarno e Orselina, le Swisscom, la Società elettrica sopracenerina (SES) e la Cablecom.

Non da ultimo, sono state realizzate le opere di arredo urbano. Il Comune di Orselina ha ripristinato le panchine panoramiche lungo il marciapiede, con vista sul Santuario della Madonna del Sasso e il delta della Maggia.

Specchietto:

Fase 1: settembre - ottobre 2005

Preparazione del cantiere: formazione di un senso unico in direzione di Orselina, con precorso alternativo su via Patocchi.

Fase 2: novembre 2005 - maggio 2006

Demolizione e ricostruzione della piattabanda e mensola: chiusura al traffico con deviazione su via Patocchi.

Fase 3: giugno 2006 - luglio 2006

Lavori a monte del manufatto e finiture: formazione di un senso unico in direzione di Orselina, con percorso alternativo su via Patocchi.

Didascalia generica:

Il semiponte, che misura 114 metri, è stato costruito all'inizio degli anni sessanta come allargamento della strada cantonale Locarno - Monti della Trinità - Orselina - Contra. 

Ing. Alain Zamboni, Area operativa Sopraceneri, Direzione lavori