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Archivio Argomenti

Autori: Emanuela Diotto
Autori: Giampiero Gianella
Data: 18 dicembre 2008

Intervista al Cancelliere dello Stato Giampiero Gianella

Il rapporto tra Stato e cittadino nella realtà ticinese

Un capitolo delle Linee direttive e piano finanziario 2007-2011, in cui il Governo espone gli obiettivi che intende raggiungere nel quadriennio, è dedicato al rapporto tra Stato e cittadino. Il Cancelliere dello Stato racconta le caratteristiche e l'evoluzione in corso nella relazione fondamentale per uno Stato democratico, soffermandosi sull'importanza della comunicazione istituzionale e di Internet per avvicinare gli attori coinvolti.

Cancelliere dello Stato, che ruolo ricopre la comunicazione istituzionale nel rapporto cittadino-Stato?
Assume sempre più importanza, soprattutto nell'ottica di migliorare la relazione tra lo Stato, gli organi delegati dalla popolazione a gestire la cosa pubblica e i propri cittadini. Del resto questo principio è fissato e ancorato anche dalla Costituzione cantonale. Infatti, l'articolo 56 stabilisce il principio d'informare il cittadino sull'attività dello Stato.
L'ordinamento costituzionale codifica un'esigenza assolutamente indispensabile, ovvero consentire al cittadino attraverso l'informazione di capire come le istanze delegate svolgono i propri compiti per verificare che riflettano quanto il cittadino si attende dai propri rappresentanti che ha eletto attraverso il processo democratico.
In particolare, l'importanza della comunicazione istituzionale è data dal fatto che l'amministrazione pubblica è al servizio del cittadino, quindi lo Stato deve operare senza mai tralasciare questo principio.

Come esposto nelle Linee direttive e piano finanziario 2007-2011, per migliorare la comunicazione esterna e interna del Governo cantonale ticinese è in corso l'elaborazione di una legge cantonale sull'informazione, la comunicazione istituzionale e la trasparenza. In che misura quest'importante base legale potrà agevolare il rapporto tra l'Amministrazione cantonale e il Governo ticinese con il cittadino?
È d'obbligo precisare che nel progetto di Legge sull'informazione (in elaborazione) si distinguerà l'informazione attiva da quella passiva.
Nel primo caso il Governo e l'Amministrazione cantonale informano tempestivamente e puntualmente su temi d'interesse pubblico. La nuova Legge sull'informazione migliorerà la comunicazione attiva dal profilo della qualità e della quantità. In questo senso fra gli strumenti operativi della futura Legge il Consiglio di Stato, come già indicato nelle Linee direttive e piano finanziario 2007-2011, sta affrontando il tema dell'organizzazione della comunicazione istituzionale per definire le modalità di una comunicazione qualificata, tempestiva, oggettiva e credibile.
Mentre il secondo caso è legato alla trasparenza; infatti, il cittadino ha il diritto di consultare gli atti dell'Amministrazione cantonale. Occorre, di fatto, tener presente che il nostro processo democratico prevede che gli atti elaborati dal Governo (potere esecutivo) sono sottoposti per esame e decisione al Parlamento (potere legislativo) che adotta le misure e i provvedimenti in rappresentanza della cittadinanza. Secondo le indicazioni date dalla Costituzione cantonale e dalle Leggi, il Popolo a sua volta può proporre la verifica di determinate informazioni e atti. Quindi questo processo decisionale contiene in sé una modalità d'informazione e di comunicazione, la quale è stata per anni il canale tradizionale di comunicazione alla cittadinanza supportato poi dai media.
Al giorno d'oggi a livello globale, e il Ticino non fa eccezione, accanto a questa forma di comunicazione "indiretta" lo Stato possiede la possibilità di interloquire in modo diretto con i cittadini attraverso i media elettronici.

Restando in tema di web, e di riflesso di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in che misura hanno contribuito a evolvere e forse a migliorare il rapporto tra lo Stato e i cittadini?
Sicuramente Internet ha contribuito in maniera determinante a ridurre le distanze tra lo Stato e il cittadino. Ciò ha senza dubbio consentito alla cittadinanza e all'utenza in generale di migliorare il proprio grado di conoscenza delle istituzioni pubbliche ticinesi, di chiarire determinati aspetti organizzativi dell'apparato statale e di accelerare le prestazioni e i servizi messi loro a disposizione.
Grazie a Internet, infatti, l'ente pubblico può rispondere alle esigenze di comunicazione e informazione con una diffusione su vasta scala e in tempo reale; gli utenti hanno a disposizione, in modo immediato e a costi bassi, tutte le informazioni che cercano e di cui necessitano.

Nel rapporto tra il Governo e i propri dipendenti che ruolo gioca Intranet?
In generale, all'interno di un'organizzazione Intranet è utilizzato per facilitare e favorire la comunicazione e l'accesso all'informazione tra i collaboratori. In quest'ottica tutti i dipendenti dispongono delle medesime informazioni nello stesso momento.
Evidentemente uno strumento d'informazione e di lavoro come la rete interna può funzionare solo grazie al lavoro costante dei tecnici che ne garantiscono la strutturazione e la gestione in modo performante.

Per concludere, il cittadino ticinese preferisce relazionarsi con il proprio Stato attraverso il web o cerca un contatto più personale con l'Amministrazione pubblica?
Grazie al sito internet www.ti.ch il rapporto tra l'Amministrazione cantonale ticinese e il cittadino è stato notevolmente agevolato. Per alcuni servizi online, come ad esempio la consultazione gratuita del Foglio ufficiale, l'utenza trova l'informazione che desidera senza l'aiuto di un intermediario.
In altri casi però l'approfondimento, la verifica e il chiarimento presuppone comunque ancora l'indispensabile contatto e il colloquio interpersonale. In questo senso la posta elettronica consente un'interazione diretta e rapida tra il cittadino e il funzionario.