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Autori: Katia Balemi
Data: 23 aprile 2008

Sul concetto di sviluppo sostenibile si è detto molto, forse troppo, l'approccio con il quale il grussTi tenta di affrontare l'idea è che... Le grandi idee non hanno bisogno solo di ali, ma anche del carrello di atterraggio

Lo sviluppo sostenibile in Ticino

Che cos'è lo sviluppo sostenibile?

È al tempo stesso un principio regolatore e un obiettivo.
Un principio perché impone di considerare in modo equivalente ambiente, economia e società nell'affrontare i temi, nel risolvere i problemi, nel trovare nuove proposte meglio coordinate tra le diverse politiche settoriali.
Un obiettivo perché mira a una crescita che non precluda le risorse alle generazioni future, ossia punta a una crescita che sia appunto sostenibile.

Che cosa fa il Cantone?

L'idea di uno sviluppo sostenibile è ripresa nel preambolo della Costituzione cantonale, nel Rapporto sugli indirizzi, nelle Linee direttive e Piano finanziario 2008-2011 e nella revisione del Piano direttore cantonale.
A livello pratico l'8 maggio 2001 il Consiglio di Stato ha costituito il gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile (grussTi) per implementare la propria strategia e rappresentare il Cantone al Forum svizzero dello sviluppo sostenibile.

Che cos'è il grussTI?

Nel gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile (grussTi) sono rappresentati tutti e cinque i Dipartimenti con lo scopo di elaborare un programma d'azione per divulgare il principio dello sviluppo sostenibile, favorendo la messa in atto di strategie e progetti mirati a conseguire gli obiettivi stabiliti nel Rapporto sugli indirizzi e nel Piano direttore cantonale. Uno degli intenti principali è quello di creare contatti e sinergie tra enti locali, associazioni e imprenditori.

Quali sono le attività promosse dal grussTI?

Il programma di azione si concentra principalmente su tre campi di attività, collaborando attivamente con i diversi attori presenti sul territorio e proponendo progetti concreti:
- Informazione e sensibilizzazione, per esempio la creazione del sito www.ti.ch/sviluppo-sostenibile e della piattaforma www.scuoladecs.ti.ch/svilupposostenibile.
- Valutazione e monitoraggio con la partecipazione ai lavori del "Cercle Indicateurs".
- Approfondimenti tematici e scambio di esperienze, quali l'organizzazione di alcuni incontri e pomeriggi informativi per discutere e diffondere esempi di applicazione di questo principio regolatore. In quest'ambito di attività rientra anche la recente istituzione di una banca dati online.

Perché una banca dati online?

Per illustrare le iniziative che possono servire da modello, attivare il confronto, agevolare gli scambi e favorire la comunicazione è stata creata una banca dati. Sul sito www.ti.ch/sviluppo-sostenibile si possono già consultare 53 progetti (in cantiere o realizzati), corredati da una breve sintesi degli obiettivi, dalle indicazioni pratiche più utili e dai principali recapiti. La banca dati svolge, inoltre, la funzione di guida.

Un paio di esempi

Tra questi progetti figurano due iniziative interessanti promosse recentemente.
La prima riguarda l'associazione Abitat "Forum su Sviluppo e ambiente nell'agglomerato di Lugano" che ha avviato, ad inizio 2006, un progetto sul tema degli acquisti pubblici sostenibili. Scopo del progetto: sensibilizzare e promuovere in Ticino l'introduzione di criteri ambientali e sociali nelle politiche di acquisto di beni e servizi degli enti pubblici. In Svizzera, l'ammontare degli acquisti di beni e servizi che rientra nell'ambito dei mercati pubblici ammonta al 17%. Le amministrazioni pubbliche possono quindi svolgere un ruolo incisivo nella promozione e nella diffusione di pratiche di sviluppo sostenibile, dando per prime il buon esempio.
Il progetto ha avuto inizio con la realizzazione di 4 conferenze pubbliche in cui si sono affrontati diversi argomenti che hanno spaziato dalla nascita del concetto di acquisto pubblico sostenibile, alla possibilità concreta di realizzazione, terminando poi con l'illustrazione d'esempi concreti di buone pratiche realizzate in Svizzera e in Europa. Inoltre, sono in fase di realizzazione una serie di materiali informativi e la creazione di una piattaforma web dove si potranno trovare numerose informazioni sul tema, quali esempi di buone pratiche, banche dati, leggi in materia, strumenti attuativi e uno sportello virtuale dove porre domande.

La seconda riguarda i progetti lanciati dal comune di Coldrerio, che si è contraddistinto guadagnando addirittura il Watt d'Or 2008 nella categoria Società, assegnato dall'Ufficio federale dell'energia per premiare i migliori progetti energetici. Questo premio corona il lavoro svolto dal comune, in questi anni, per promuovere il principio della sostenibilità (inserito nel Preambolo del Regolamento comunale, approvato nel giugno 2005). Anche se il centro dell'interesse si è focalizzato sulla produzione e il consumo possibilmente più razionale e sostenibile dell'energia, il comune ha realizzato diversi progetti in altri settori, quali l'ordinanza sull'inquinamento luminoso, il contributo all'acquisto di benzina alchilata, il sostegno alla creazione del gruppo A21, la rivalutazione della zona Valletta.