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Autori: Raniero Devaux
Data: 29 settembre 2009

Articolo di Raniero Devaux

Mobilità aziendale - mettiamoci sulla buona strada!

Ogni giorno circa 2'200 funzionari dello Stato si recano al lavoro nei diversi stabili amministrativi della capitale. Altrettanti collaboratori si spostano quotidianamente dal domicilio agli uffici pubblici ubicati in altre località del Cantone.

Un recente sondaggio promosso dalla Sezione della mobilità e dalla Sezione delle risorse umane ha evidenziato come il 66 % dei dipendenti si sposta in auto individualmente, solo il 10 % utilizza i mezzi pubblici e il 15 % degli interpellati si sposta a piedi o in bicicletta; il 6 % si sposta in moto e il 3 % in auto quale accompagnatore.

....ma seguiamo una giornata tipo di alcuni nostri colleghi.

Il signor Zala, 38 anni, sposato con due figli è segretario ispettore presso il Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE). La signora Leonardi, 29 anni, ha una figlia ed è segretaria aggiunta presso il Dipartimento dell'educazione della cultura e dello sport (DECS). Entrambi abitano a Malvaglia e si spostano quotidianamente a Bellinzona per recarsi al lavoro presso lo stesso stabile amministrativo. Il parcheggio sotterraneo è divenuto luogo d'incontro abituale dei due collaboratori che solitamente iniziano il lavoro a orari regolari.
Un giorno il signor Zala decide di cambiare la propria vettura, tuttavia le spese mensili lasciano pochi spazi ai risparmi. Inoltre, appena due anni prima egli ha dovuto cambiare anche l'auto della moglie che utilizza spesso per accompagnare il figlio agli allenamenti di calcio e la figlia alle lezioni di pianoforte, per fare la spesa e per far visita ai genitori bisognosi d'aiuto. Del resto non abitando in città due macchine sono indispensabili! Il signor Zala prepara in modo accurato il preventivo per l'acquisto della nuova automobile. Questa volta non si limita a considerare il costo d'acquisto ma tiene conto anche delle spese collaterali, quali l'affitto del parcheggio, le spese assicurative, le tasse di circolazione, le spese di riparazione e il deprezzamento dell'auto che di fatto utilizza prevalentemente per recarsi al lavoro il mattino e per rientrare a casa la sera; per tutto il resto della giornata rimane ferma a Bellinzona.
L'auto del signor Zala una mattina proprio non vuole ripartire. Considerata la vetustà del veicolo, che comunque intendeva cambiare, decide che per alcuni giorni, prima di ordinare il veicolo nuovo, si recherà al lavoro chiedendo un "passaggio" alla signora Leonardi. Questo favore potrà in effetti venir ricambiato appena disporrà del nuovo veicolo. Tale situazione fa comunque riflettere entrambi: infatti, si chiedono se questa modalità non potrebbe funzionare senza che il signor Zala acquisti necessariamente una nuova vettura, visto che la moglie non necessita tutti i giorni dell'auto. Da quel momento la trasferta casa-lavoro viene effettuata condivideno il mezzo di trasporto. L'esperienza è stata da subito soddisfacente; l'orario flessibile consente a entrambi di scegliere l'orario di partenza più adeguato. Qualora poi uno dei due fosse in vacanza o impegnato altrove essi possono comunque iscriversi a il sistema di carpooling dell'Amministrazione cantonale denominato "Libera l'auto".

Mara, 25 anni, funzionaria amministrativa abita a Sementina e lavora presso lo stabile Torretta a Bellinzona che raggiunge quotidianamente in auto. Di norma inizia l'attività sempre molto presto, altrimenti non troverebbe posteggi liberi dove lasciare l'automobile gratuitamente. Durante la bella stagione, quando le manifestazione serali non mancano di certo, diventa parecchio faticoso alzarsi alle sei del mattino per essere in ufficio alle sette. Una sera, dopo un'intensa giornata di lavoro, al momento di salire in auto Mara si è accorta che la fiancata del suo mezzo era stata graffiata con un chiodo, probabilmente una bravata. Si è trattato della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e che l'ha convinta a optare per l'utilizzo del bus che si ferma non lontano da casa e nelle vicinanze dell'ufficio. In questo modo è più libera di gestire il suo orario flessibile potendosi godere qualche serata allegra senza per questo perdere troppe ore di sonno.

Filippo abita a Minusio e lavora a Bellinzona presso l'Ufficio tassazioni. Da alcuni mesi ha scoperto che la trasferta casa-lavoro può diventare un'occasione per praticare un po' di movimento quale alternativa al sedentario lavoro in ufficio. Egli si reca, infatti, con la propria bicicletta da casa a Locarno poi prende il treno sino a Bellinzona e dalla stazione FFS raggiunge a piedi l'ufficio. Filippo è consapevole che oltre a fare del bene a sé stesso contribuisce attivamente a ridurre il traffico e l'impatto negativo sull'ambiente.

E tu? Hai già pensato se il mezzo che utilizzi per recarti al lavoro è il più razionale? Non pensi ci siano altre possibilità che oltre a far bene alla salute, a farti incontrare nuova gente, a risparmiare denaro per altri scopi ti permetterebbero di contribuire alla riduzione del traffico e delle emissioni a esso derivanti e di conseguenza di diminuire il consumo energetico?
Pensaci!
Se hai domande contatta: infomobilita@ti.ch.

Ulteriori informazioni
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Rapporto "Analisi della mobilità dei dipendenti con sede di lavoro a Bellinzona"