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Autori: Manuela Balanzin
Data: 07 febbraio 2007

L'arte di ottenere ragione secondo un trattato del 1830

Non è vero ma...

Se durante un dibattito pubblico avete osservato che uno degli oratori ha ad esempio:

  • ricorso al doppio significato o a una distinzione sottile per smontare una controprova fornita dall'avversario nel corso della disputa;
  • generalizzato l'affermazione per attaccarla;
  • demolito una tesi universale attraverso il ricorso a un caso particolare per il quale non risulti valida;
  • riconosciuto la possibilità che l'affermazione da confutare sia vera in teoria ma non in pratica;
  • in caso di risposta evasiva a una domanda incalzato l'avversario perché in questo modo rivelasse una eventuale debolezza;
  • sconcertato l'avversario con sproloqui privi di senso per impressionarlo nel caso in cui fosse abituato a fingere di comprendere cose che non lo competono;
...i siete trovati probabilmente di fronte a un lettore attento del trattato sulla dialettica eristica intitolato L'arte di ottenere ragione  del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer .

L'arte oratoria, più nota con il termine di dialettica , è un metodo argomentativo filosofico che ha origini nei dialoghi platonici, dove Socrate ricerca la contraddizione nella tesi esposta dal suo interlocutore.

Per chi si occupa di comunicazione, relazioni pubbliche oppure è invitato a esprimersi pubblicamente in un dibattito, la lettura del testo del filosofo tedesco può rivelarsi interessante. Il trattato descrive infatti 38 stratagemmi tratti dai classici che, se usati nel modo suggerito, consentono di "ottenere la vittoria" su un avversario nel corso di un dibattito.
Posto in questi termini, il contenuto del libretto può sembrare la guida ideale per diventare un oratore invincibile.

Tuttavia, sussiste un punto fondamentale che è importante non dimenticare. Il filosofo tedesco ha osservato che la logica ricerca la verità mentre la dialettica si cura unicamente del discorso. Per Schopenhauer l'uomo è fondamentalmente egoista ed è, a causa di ciò, oltre che sofferente, anche aggressivo.

Georg Wilhelm Friedrich Hegel , filosofo tedesco a lui contemporaneo, ha invece ripreso, in senso positivo, il concetto di dialettica attribuendole la struttura stessa della realtà.

In questa opera Schopenhauer sostiene che l'essere umano, di fronte a un pubblico, preferisce vincere la battaglia verbale piuttosto che dimostrare di avere ragione.

Forse, a questo punto, qualcuno sceglierà di utilizzare i 38 stratagemmi suggeriti nel trattato. Ma se nel corso di un dibattito incontrerà un altro lettore dell'opera altrettanto attento... la discussione slitterà sulla costruzione dell¿argomentazione o prevarrà la ricerca della verità?

Bibliografia:
Arthur Schopenhauer, L'arte di ottenere ragione, esposta in 38 stratagemmi, a cura di Franco Volpi, Adelphi Edizioni S. P. A., Milano, 1991.