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Autori: Cristina Gorla
Autori: Emanuele Alexakis
Autori: Giosia Poma
Autori: Gianni Baffelli
Data: 31 maggio 2011

Intervista ai realizzatori di una speciale biblioteca virtuale per conoscere meglio dove viviamo

Sfogliando il territorio: il Portale cartografico cantonale del PD

Il portale cartografico cantonale è il mezzo grazie al quale chiunque, e non solo addetti ai lavori, può visualizzare i contenuti del Piano Direttore cantonale (PD). Si tratta di un progetto sostenuto dal Consiglio di Stato ed è possibile svilupparlo e mantenerlo aggiornato grazie alla collaborazione tra Cantone, Comuni e altri attori pubblici che operano sul territorio.

Grazie alla messa online della cartografia relativa al PD, nella quale sono contenute moltissime informazioni utili come ad esempio futuri progetti viari, zone naturali protette, eccetera sarà possibile per gli utenti (cittadini, ricercatori, insegnanti,...) reperire le informazioni interessate.

Potete per prima cosa fornirci una breve spiegazione del progetto? Da cosa nasce quest'idea, perché e che utilità ha per gli specialisti e per il pubblico comune, poter consultare la cartografia del Piano Direttore (PD) on line.

G.Baffelli: Uno strumento di pianificazione territoriale quale il Piano Direttore (PD) non può - per sua stessa definizione - essere concepito, sviluppato e poi reso pubblico senza l'accompagnamento di un'adeguata cartografia a supporto delle tematiche in esso illustrate: ben difficilmente, infatti, si potrebbe riuscire a indirizzare determinate trasformazioni del tessuto territoriale senza una solida base geografica.
Questi presupposti hanno permesso, ormai più di una decina di anni fa, di sviluppare l'idea di mettere a disposizione dell'utenza alcune pagine web dedicate al PD, concretizzata con la prima versione di un portale Internet ad hoc nel quale la "navigazione cartografica" era possibile anche se tutt'altro che dinamica e intuitiva.
La possibilità di consultare in rete la documentazione e la cartografia del PD sono di grande ausilio per gli addetti ai lavori (pianificatori, Enti locali, Associazioni) che possono sfruttare appieno la potenza dei moderni sistemi informatici per accedere velocemente e semplicemente a informazioni sempre aggiornate e di grande importanza per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali; per contro il comune cittadino può trovare in www.ti.ch/pd e nella sua parte cartografica l'ausilio a una lettura semplificata ma non semplicistica delle trasformazioni in atto e a divenire del suo habitat quotidiano.

E.Alexakis: Il portale serve alla pubblicazione attraverso web della cartografia del Piano direttore (PD) cantonale. La tecnologia impiegata, al passo con i tempi, permette all'utenza di interrogare in modo dinamico i differenti temi illustrati nello stesso. Questo portale, diversamente da un piano cartaceo, agevola una lettura semplificata dell'insieme di tematiche e politiche settoriali coordinate dal PD.

G.Poma: Ritengo sia importante che il cittadino possa consultare le informazioni in modo dinamico grazie alle potenzialità offerte da Internet e avere sempre i dati a disposizione.

È importante fare una distinzione tra PD e Piano Regolatore (PR) per capire davvero la funzionalità di questo nuovo portale pubblico, poiché questi concetti non vanno confusi.

G.Baffelli: Un errore comune e piuttosto comprensibile è quello di pensare che il Piano direttore sia una sorta di Piano regolatore (PR) che l'Autorità cantonale fa piovere dall'alto, imponendo così ai Comuni, e di conseguenza ai cittadini, una ferrea e rigida politica di pianificazione territoriale. Pur trattandosi - con buona evidenza e come affermato in apertura - di una strumento pianificatorio, il PD è ben lontano dal voler essere il PR cantonale: ne è il documento di riferimento, la piattaforma di coordinamento settoriale e il presupposto indispensabile per una corretta armonizzazione di tutte le politiche settoriali con diretta incidenza sul territorio.

E.Alexakis: Il PD è uno strumento pianificatorio volto a indirizzare le trasformazioni territoriali del Cantone. Esso funge da riferimento per la pianificazione locale e vincola i comuni nell'allestimento dei Piani regolatori (PR). Il PD assume dunque una funzione di piattaforma di coordinamento delle politiche settoriali con incidenza territoriale del Cantone e della Confederazione. Esso non vincola come i PR il singolo cittadino con restrizioni di diritto pubblico alla proprietà privata, bensì assoggetta l'operato delle Autorità comunali.

3 persone che lavorano a stretto contatto ma in 3 ambiti differenti, quali sono stati i vostri compiti, i vostri ruoli?

G.Baffelli: In qualità di responsabile web dipartimentale ho avuto nel progetto di messa online della cartografia del PD un ruolo essenzialmente di coordinamento tra le varie componenti: la tecnica informatica, quella più strettamente legata alle competenze SIT (Sistemi Informativi Territoriali) e quella - altrettanto importante e determinante per la buona riuscita del progetto - rappresentata dagli specialisti di pianificazione territoriale.

E.Alexakis: In realtà, benché in apparenza si lavori per tre Servizi distinti in seno all'Amministrazione cantonale (AC), le nostre attività sono intrinsecamente legate le une alle altre. Personalmente mi sono occupato di allestire un concetto di banca dati per l'amministrazione delle informazioni relative al PD. Quest'attività è strettamente legata alle modalità con le quali si intende portare l'utenza a navigare all'interno del portale.

G.Poma: Il Centro di Competenza Sistema d'informazione del territorio (SIT) ha tra i suoi compiti quello di realizzare applicativi web in ambito geografico sia all'interno dell'AC sia per la divulgazione pubblica. In questo caso, con gli strumenti standard a disposizione, l'utente [NdR.: un gruppo di utenti test] ha preparato i dati e ha assegnato la relativa simbologia (modalità di rappresentazione del dato geografico). Successivamente queste informazioni sono state da me inserite nel sistema di consultazione geografico. Per finire ho sviluppato le funzionalità richieste dall'utente volte a rendere fluida la "navigazione" ottenendo il prodotto finale pubblicato in Internet.

Venendo quindi da differenti campi professionali, e dovendo mettere in comune le proprie risorse e competenze, è stato difficile capirsi e far capire le proprie esigenze al fine di poter rendere reale questo progetto?

G.Baffelli: Non è mai difficile capire e farsi capire all'interno di un gruppo di lavoro che ha veramente in comune un unico obiettivo e una chiara meta finale. Possono esserci discussioni, momenti di tensione, piccoli "conflitti" quotidiani, ma quando specialisti nei singoli settori di competenza si muovono e operano all'unisono, stimolati dal raggiungimento di un risultato come quello rappresentato dal portale cartografico del PD, tutto viene superato di slancio e la piena riuscita del progetto è assicurata.

E.Alexakis: Considerando lo stretto legame del nostro lavoro presso i rispettivi Servizi, non è evidente riconoscere una vera e propria frontiera tecnica tra le nostre attività e quelle dei colleghi. Per questa ragione non è stato difficile creare le opportune sinergie concretizzatesi con l'attivazione di questo portale.

G.Poma: Dal punto di vista realizzativo, non ci sono stati problemi di integrazione dei dati considerato che sono stati impiegati gli strumenti standard a disposizione dell'AC. Durante le riunioni si discutevano [ndR.: gruppo di utenti test]. Da parte mia ho dovuto trasformare queste esigenze in funzionalità del sistema informatico. L'impegno di tutti è stato quindi focalizzato nel trovare il punto d'incontro tra "prodotto richiesto" e "prodotto fornito", con la valutazione dei costi-benefici.

Una volta messi in comune risorse e competenze quali sono stati i vari passaggi del progetto?

G.Baffelli: I vari passaggi del progetto, le "pietre miliari" man mano sistemate durante il cammino e i tanti passi fatti lungo il medesimo per arrivare alla fine sono stati molteplici e a volte complessi e irti di difficoltà; se si considera che sono trascorsi più di dieci anni dalla prima messa in rete di una cartografia al servizio del PD e che lungo tutto questo considerevole arco di tempo non si è mai cessato di migliorare, progettare nuove strategie comunicative e cercare soluzioni innovative ma di semplice utilizzo, ben si intuisce come sia impossibile in poche righe riassumerne anche solo brevemente la storia. Dunque tanti passaggi spesso complicati e complessi, a volte apparentemente insuperabili e poi superati di slancio grazie alle risorse e alle competenze dei singoli attori che hanno creato una squadra formidabile e focalizzata sullo stesso obiettivo, brillantemente raggiunto.

G.Poma: I primi passi sono sempre quelli di proporre un progetto minimo di dimostrazione così l'utente può capire, in modo semplice, come potrà essere l'aspetto finale del portale. In seguito si procede con gli affinamenti specifici. Nel nostro caso, la struttura base del portale sarà comune per tutte le applicazioni di consultazione geografica, quindi si procede con la personalizzazione di certe parti e si sviluppano determinate funzionalità aggiuntive.

3 motivi ciascuno per cui visitare e visualizzare il portale cartografico.

G.Baffelli: Visitare e visualizzare il portale cartografico del PD, al di là degli aspetti specifici e specialistici, permette un colpo d'occhio sulla realtà territoriale del nostro Cantone: bosco, natura, città e valli per rendersi conto che il territorio che ci circonda è una complessa matrice contraddistinta da un'intima interconnessione e da una fragile convivenza.
Lo specialista trova sempre informazioni aggiornate e in continua evoluzione, come in evoluzione è da considerare il PD e il territorio.
Da sempre l'uomo è attratto da ciò che lo circonda, da cosa si nasconde dietro l'angolo, da cosa ci sarà dopo quella montagna, da quanto è lungo quel fiume e da dove nasce: allora cosa di meglio che dare un'occhiata al portale cartografico del PD, per soddisfare questa sete di sapere, almeno a livello del nostro meraviglioso angolo di mondo?

E.Alexakis:
- La velocità nella ricerca di informazioni tematiche.
- Le informazioni del portale sono costantemente aggiornate conformemente ai disposti della Legge cantonale d'applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio e alle conseguenti procedure pianificatorie.
- È possibile creare carte tematiche personalizzate sulla base di specifiche problematiche.

G.Poma:
- Informazione personale;
- Poter sapere e comprendere le svariate problematiche di pianificazione territoriale con le quali si confronta l'AC;
- Capire le strategie che vuole adottare il Cantone nell'ambito della pianificazione territoriale.

Ulteriori informazioni:
- Portale cartografico