Il Presidente del Governo viene spesso e volentieri invitato a scrivere editoriali o articoli di presentazione per nuove pubblicazioni. È però per me la prima volta che ciò avviene per una rivista "in rete", come "ArgomenTI".

Mi si consenta perciò di andare oltre l'usuale augurio e i tradizionali complimenti ai promotori (chiaramente anche a autrici e autori dei contributi), per auspicare che sin dall'inizio questa iniziativa possa diventare, non soltanto un'occasione d'informazione per i collaboratori dell'Amministrazione cantonale, ma anche un vero ambito di discussione, uno spazio per illustrare le proprie opinioni e per esprimere aspettative, suggerimenti, critiche, ma soprattutto un'occasione per migliorare l'utilizzo delle reti informatiche quali canali informativi.

Siamo sinceri: le nuove tecnologie dell'informatica e della comunicazione sono nella fase evolutiva che toglie spazio ai contatti diretti fra le persone.

Forse non sarà sempre così. Mi piace pensare che un giorno o l'altro queste tecnologie ci permetteranno di guadagnare tempo prezioso per curare in maniera più approfondita le relazioni e i contatti interpersonali.

Oggi non è così. L'informazione che va in rete, fra colleghi di pari grado così come fra persone con responsabilità diverse, conosce una crescita quantitativa impressionante, esponenziale. È una situazione che vivo quotidianamente e che qualche volta mi pone interrogativi.

Fino a che punto terrò il passo? Come posso fare in modo che l'abbondanza di informazioni in rete non entri in conflitto con la qualità di ciò che mi serve sapere per fare bene il mio mestiere?

Posso suggerire ai redattori di "ArgomenTI" di fare qualche riflessione in questa direzione e di fare della rivista in rete uno strumento per usare in modo sempre più intelligente la rete stessa?

Un suggerimento e un augurio.

Luigi Pedrazzini, Presidente del Consiglio di Stato