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Autori: Arnoldo Coduri
Data: 27 gennaio 2006

Il direttore della Divisione dell'economia Arnoldo Coduri presenta la quinta Giornata cantonale delle imprese sul tema del "made in Switzerland by Ticino..."

Valorizzare l'identità territoriale per affermarsi sui mercati globali

Giovedì 26 gennaio, con inizio alle ore 14 al Palazzo dei congressi di Lugano, si è tenuta la quinta edizione della Giornata cantonale delle imprese, organizzata dal Dipartimento delle finanze e dell'economia e da BancaStato in collaborazione con l'Associazione industrie ticinesi, la Camera di commercio, dell'industria e dell'artigianato del Cantone Ticino e Osec-Business Network Switzerland. Con una novità: il concorso di idee rivolto ai giovani.

Nata nel 2001 come iniziativa unica sul piano svizzero per riconoscere gli sforzi di coloro che intraprendono nuove iniziative economiche e per motivare imprenditori potenziali, divenuta poi un luogo d'incontro privilegiato per tutte le realtà aziendali, quest'anno la manifestazione, sotto il titolo "made in Switzerland by Ticino...", è incentrata sul tema dell'identità territoriale per la promozione dell'economia e del sistema-Paese sul mercato globale.
Per saperne di più abbiamo intervistato il direttore della Divisione dell'economia del DFE Arnoldo Coduri.

Come mai per questa quinta edizione della Giornata cantonale delle imprese è stato scelto proprio il tema del "made in Switzerland by Ticino..."?

Abbiamo scelto questo tema perché è d'attualità non solo in Ticino. Il dibattito è infatti lanciato a livello europeo perché nel mondo globalizzato, con l'indebolimento delle radici territoriali negli Stati-nazione, il rafforzamento dell'identificazione d'origine è un'esigenza sempre più marcata non solo in termini culturali, ma anche economici e di mercato. Basti pensare ai timori suscitati dalle esportazioni cinesi. D'altra parte la trasparenza sull'origine e l'identità accresce la fiducia nel prodotto e nel contempo promuove l'immagine del Paese. In questo contesto occorre essere innovativi ed avere la capacità di proporre prodotti ad alto valore aggiunto che, con il marchio regionale e nazionale, abbiano la loro precisa identità sui mercati. D'altra parte, come Divisione dell'economia questo discorso lo stiamo portando avanti anche nel settore agricolo, in particolare con la rassegna agroalimentare "Sapori e Saperi" mirata a valorizzare i prodotti del territorio. Il crescente successo di pubblico riscontrato da questa rassegna dimostra che il consumatore è molto attento all'identità territoriale dei prodotti.


Con il "made in Switzerland by Ticino..." si associano due identità territoriali: quella nazionale e quella cantonale. Non basta quella nazionale?

In Ticino vengono ideati, elaborati e assemblati prodotti che assumono il marchio d'origine "made in Switzerland" quando diventano prodotti finiti. Questo significa che la maggior parte dei prodotti non viene completamente ideata, fabbricata e distribuita da noi, ma che il Ticino interviene in modo marcato in uno o più dei processi produttivi. Da qui l'esigenza di evidenziare l'origine culturale e imprenditoriale regionale, che rapprenda anche un importante fattore di promozione del territorio cantonale. La discussione era già stata lanciata in occasione dell'ultima Giornata cantonale delle imprese, quando, sotto il cappello del "made in Ticino", erano stati evidenziati quegli elementi di tradizione e innovazione che hanno consentito all'imprenditoria ticinese di farsi valere sui mercati esteri. Senza contare che la competitività del nostro sistema produttivo è favorita dalla presenza di due importanti settori trasversali dell'economia: una rinomata piazza finanziaria e un Distretto logistico internazionale che soddisfa le esigenze delle aziende attive sui mercati modiali. Considerato che - come detto prima - il tema del "made in" è di stretta attualità, abbiamo deciso di proseguire il discorso con la Giornata cantonale delle imprese 2006, estendendo il concetto al "made in Switzerland by Ticino...". Non si può infatti immaginare la promozione sui mercati internazionali dei prodotti legati al sistema territoriale e imprenditoriale ticinese senza il necessario collegamento al "made in Switzerland" mondialmente riconosciuto.


In che modo dar forma concretamente al concetto del "made in Switzerland by Ticino..."?

La domanda l'abbiamo girata ai giovani ticinesi che abbiamo coinvolto tramite un concorso di idee - in collaborazione con la Società Ticinese delle Relazioni Pubbliche, Swiss Marketing Gruppo Ticino, Viscom e la rivista Ticino Management - indirizzato agli studenti dell'Università e della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, nonché delle scuole professionali delle arti visive, della comunicazione e del marketing. A loro abbiamo chiesto di realizzare una proposta di immagine per promuovere i prodotti e i servizi "made in Ticino" tenendo presente sia la forte relazione con il "made in Switzerland", sia il fatto che il "made in Switzerland by Ticino..." non attesta solo la provenienza territoriale, ma certifica anche il valore della filiera produttiva. La buona rispondenza al concorso e la qualità dei lavori presentati ci indicano non soltanto che il tema è sentito, ma che vi sono idee davvero interessanti per dar forma a questo concetto di comunicazione territoriale. I lavori premiati (Primo premio: "In Ticino?" di Achille Somaini - SUPSI, secondo premio: "The Squirrel" di David Baldassari - SUPSI) sono stati esposti alla Giornata cantonale delle imprese, allo scopo di suscitare anche nel nostro mondo economico ulteriori riflessioni sul concetto del "made in".