Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Archivio Argomenti

Autori: Paola De Marchi-Fusaroli
Data: 13 gennaio 2006

Quali sono le origini della paura legata al venerdì 13?

Venerdì 13: siete superstiziosi?

Molte persone considerano il 13 un numero sfortunato, figuriamoci poi se associato al venerdì, ritenuto un giorno sfavorevole. Si tratta ovviamente di un atteggiamento superstizioso.

Il numero 13 è considerato "sfortunato" al punto tale da essere tralasciato dalla numerazione delle camere di alcuni alberghi e ospedali, dalla numerazione dei posti di alcuni aerei e da quella dei piani di numerosi grattacieli (negli USA). Capita spesso che qualcuno venga stralciato dalla lista degli invitati a cena, perché è stato raggiunto il numero di 12 partecipanti e il custode, che al limite avrebbe potuto essere il quattordicesimo, ha già un altro impegno per la serata.

Vi siete mai chiesti da dove deriva la brutta fama di tale numero? Tra le possibili motivazioni vi è chi menziona il fatto che all'ultima cena parteciparono in 13, i 12 apostoli e Gesù, e che in quell'occasione quest'ultimo venne tradito da uno dei suoi commensali. Altri sostengono che la paura del numero 13 derivi dall'Asia: i popoli asiatici credono infatti che attorno al focolare domestico aleggino 13 spiriti.
Vi è poi chi dice che a contribuire al significato negativo del numero 13 sia il numero 12, il quale ha un'importanza rilevante in molte culture: ad esempio, 12 sono i mesi dell'anno, i segni zodiacali, gli apostoli, le tribù di Israele, ecc. E il 13 che cosa c'entra in tutto questo? È semplice: essendo il numero seguente il 12, ne rompe l'equilibrio, per cui va punito!

"Mal comune, mezzo gaudio". Il 13 non è l'unico ad avere una connotazione negativa. Di fatto, anche il venerdì è considerato un giorno "sfavorevole". Chissà poi perché... visto che è il "preludio" al week-end. Comunque, è semplice. Anche in questo caso le ragioni vanno cercate nel passato e sono legate alla tradizione cristiana: Gesù è stato crocifisso di venerdì.

Potete quindi immaginare che cosa succede quando questi due elementi, per ironia della sorte, si trovano accomunati sul calendario. Vi è chi evita di fissare appuntamenti importanti per tale data, chi rinvia l'esame per la patente di guida, ecc. E voi? Siete superstiziosi? Come reagite se un gatto nero vi attraversa la strada, se vi si rompe uno specchio, se qualcuno apre un ombrello nel vostro ufficio, se vi è rimasto un unico fiammifero e le persone che vorrebbero usufruirne sono tre?

Ma che cos'è la superstizione? Il termine superstizione deriva dal latino "superstes", che significa "ciò che sopravvive". È pertanto chiaro il suo legame con il passato, con la tradizione. È il tramandarsi di comportamenti inutili. E se volete saperne di più sull'argomento, vi rimando all'articolo di Alessandro Zocchi intitolato "Psicologia della superstizione. Perché si mantengono i comportamenti inutili?".