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Autori: Stelio Righenzi
Autori: Paola De Marchi-Fusaroli
Data: 15 novembre 2007

Intervista di Paola Fusaroli a Stelio Righenzi, Direttore del Centro didattico cantonale e Vicepresidente di Castellinaria, Festival internazionale del cinema giovane

Vent'anni di Castellinaria

L'appuntamento con la 20esima edizione di Castellinaria - Festival internazionale del cinema giovane è a Bellinzona dal 17 al 24 novembre 2007. Non mancatelo!

Abbiamo incontrato per voi Stelio Righenzi e gli abbiamo chiesto di parlarci della sua esperienza a Castellinaria, nonché di questo festival cinematografico internazionale la cui identità è andata affermandosi con il tempo e che anche per quest'anno ha in serbo qualche novità.

Da quanti anni è membro del Comitato direttivo di Castellinaria e quali sono i principali cambiamenti a cui ha assistito?

Ho scoperto Castellinaria quando sono arrivato a Bellinzona, verso la fine del 1999, per assumere la Direzione del Centro didattico cantonale (CDC). Sono subito entrato a far parte del Comitato direttivo, in rappresentanza del DECS. Il CDC ha un suo Servizio di educazione ai mass media e quindi risulta abbastanza evidente l'interesse nostro verso una proposta cinematografica come quella garantita da Castellinaria.
Il mio ruolo è quello di garantire un indispensabile collegamento fra il festival e il mondo della scuola, primo destinatario delle proposte della rassegna bellinzonese.
Ho trovato un festival "bambino" (eravamo alla XII edizione) e via via ho assistito e partecipato alla sua crescita "adolescenziale", fino all'attuale età "adulta" della XX edizione. I cambiamenti sono stati molteplici. I due concorsi (6-15 e 16-20) si sono notevolmente rinforzati - grazie soprattutto alle competenze cinematografiche del nostro direttore artistico Giancarlo Zappoli -, le retrospettive presentate nelle diverse edizioni sono diventate sempre più qualitativamente interessanti, il programma si è intensificato offrendo di anno in anno un numero crescente di pellicole di provata qualità, le manifestazioni di contorno (mostre, conferenze, interventi di ospiti vari ecc.) si sono pure intensificate, arricchendo così in modo sostanzioso la nostra proposta autunnale di cinema intelligente per il pubblico giovane di Bellinzona e dintorni. E il pubblico ha risposto e continua a rispondere in modo fantastico, sia come partecipazione attraverso le scuole, sia come presenza nelle sale in occasione delle proiezioni serali. Negli ultimi anni poi abbiamo intrapreso anche un discorso di "decentramento" delle nostre proiezioni. Castellinaria dunque si può ora "vedere" anche in altre località del Cantone e persino "fuori le mura". Grazie a proficui contatti stabiliti nel tempo siamo ora presenti e proponiamo il nostro "messaggio" nel Canton Giura, nel Canton Berna, in varie località del Canton Grigioni e persino in alcune località delle province della vicina penisola. Altri decentramenti sono in via di definizione.

Quali sono le maggiori difficoltà cui deve far fronte l'organizzazione di un festival cinematografico di questa portata?

Il nostro è un festival che si basa essenzialmente sul servizio volontario di una nutrita schiera di collaboratori. E questo è un nostro vanto e pure, inevitabilmente, un limite. Non potrebbe essere altrimenti. La professionalizzazione di Castellinaria non è prevista negli obiettivi perseguibili per i prossimi anni.
Le maggiori difficoltà organizzative sono di tre ordini di idee. Di ordine artistico e qualitativo innanzitutto: in un mondo intriso di consumismo a tutti i livelli e di facili e banali fruizioni anche del messaggio cinematografico, risulta sempre più difficile trovare, sul mercato cinematografico internazionale dei film per la gioventù, dei prodotti di qualità che possano essere selezionati per un concorso come quelli che noi organizziamo nell'ambito del festival.
Di ordine logistico poi: ogni anno, in assenza di altre infrastrutture idonee sulla piazza, dobbiamo ricostruire dal nulla un ambiente cinematografico (sala e foyer), che può accogliere per ogni proiezione diverse centinaia di giovani spettatori.
Di ordine finanziario infine, ma non evidentemente di minor importanza. La ricerca di sostegni finanziari fra potenziali sponsor, eticamente compatibili con la nostra proposta e con il nostro target principale di riferimento, risulta sempre più ardua. Per fortuna possiamo contare attualmente su diversi fedeli partners privati e istituzionali (la Città di Bellinzona, il Cantone Ticino, l'Ufficio federale della cultura) che apprezzano il nostro lavoro e ci dimostrano regolarmente la loro fiducia appoggiandoci concretamente.

Vi è gente che attribuisce un significato errato a questo festival, ritenendolo un appuntamento dedicato esclusivamente ai ragazzi. Potrebbe chiarire questo malinteso?

Castellinaria, come detto è nato come festival del cinema giovane, dunque per i giovani e gli allievi delle scuole in particolare. Ciononostante, se ben leggiamo la sua definizione di "cinema giovane" essa va interpretata anche come cinema che parla di giovani, di gioventù, del mondo giovanile. In questo senso dunque buona parte dei film presentati sono fruibili anche dal pubblico adulto, dai genitori e da tutti quelli che si interessano a problematiche di questo genere.
In particolare i film previsti nella fascia serale sono soprattutto destinati al pubblico adulto. La "tela di fondo" è quasi sempre quella del mondo giovanile, questo è vero, ma con risvolti sovente importanti nei vissuti del mondo adulto. Dunque un festival in cui tutti, bambini piccoli, adolescenti, giovani, adulti e persino nonni possono trovare elementi di interesse e, perché no, di divertimento intelligente.

Castellinaria è giunto alla sua 20esima edizione. Avete previsto qualcosa di speciale per festeggiare l'evento?

Fatti i conti con quanto detto sopra a proposito delle nostre disponibilità e dei nostri limiti finanziari, organizzativi ed ... energetici, festeggeremo senz'altro come si deve questo nostro importante traguardo.
Quale contorno a un ricco programma di proiezioni prevediamo la presenza di una serie di ospiti illustri che saranno con noi durante il festival, una mostra di meravigliosi disegni e lavori manuali eseguiti dai bambini delle prime classi elementari del Bellinzonese, la riedizione di un fascicolo, destinato ai docenti, sull'Introduzione al linguaggio cinematografico e molte altre sorprese che potranno scoprire coloro che frequenteranno l'Espocentro di Bellinzona dal 17 al 24 novembre prossimi.
Per Natale poi usciremo con una pubblicazione rievocativa delle passate edizioni, specialmente curata da due giovani, cresciute negli anni con il nostro festival.

Per ulteriori informazioni sul festival: www.castellinaria.ch