Una medicina universale...

Il camminare giova enormemente alla nostra salute, in particolare se lo si fa all'aperto: combatte la pressione alta, aiuta a normalizzare la glicemia e i grassi del sangue, permette di mantenere più fluido il sangue e riduce gli effetti negativi dello stress ed è anche un efficace farmaco del buonumore.
Il walking (il camminare visto come esercizio fisico) si può praticare a ogni età, non presenta particolari controindicazioni e richiede solo una buona condizione di salute e un po' di tempo libero. Ogni luogo è buono per fare esercizio: la campagna, la spiaggia, la montagna, i parchi e persino la città, compiendo ad esempio, il tragitto casa - ufficio.
C'è però un luogo ideale, dove camminare e distrarsi piacevolmente tra una veduta di un villaggio in pietra, uno sguardo su una cima e un altro su un laghetto alpino: la rete dei sentieri svizzeri e ticinesi è adatta per tutte le categorie di escursionisti: dai neofiti...agli escursionisti esperti.

La Svizzera, 65'000 chilometri di sentieri

La Svizzera è considerata come una delle nazioni con la più fitta e variegata rete di sentieri di montagna adeguatamente segnalati, 65'000 chilometri di sentieri sono un'enormità, mettendo ipoteticamente in fila tutti questi sentieri si farebbe il giro del mondo addirittura una volta e mezza.
Ecco forse spiegato perché l'escursionismo è uno dei passatempi preferiti dagli svizzeri, secondo un recente sondaggio oltre il 60% dei nostri connazionali ha fatto almeno una passeggiata su uno degli oltre 65'000 chilometri di sentieri svizzeri. Sono invece 1,5 milioni gli svizzeri (il 32% della popolazione attiva) che passano parte del loro tempo libero sui sentieri escursionistici.
D'altro canto la nostra nazione ben si presta per passeggiare tra gli incantevoli scenari delle zone alpine, prealpine, i boschi e i laghetti in quota.
Ecco qualche spunto... per una escursione oltre Gottardo, potete scegliere la regione, la difficoltà del sentiero, la durata e naturalmente il tipo di escursione: www.myswitzerland.com/it/hbFinder/hFinder.cfm

Ticino, terra... di sentieri

Il Canton Ticino contribuisce enormemente alla rete di sentieri che si snodano sul territorio elvetico con i suoi 3'600 chilometri di sentieri.
Merito sicuramente della bellezza e completezza del nostro territorio, in effetti il Ticino offre un'ampia gamma di itinerari...che spazia dal livello del lago, ai 140 mila ettari di boschi fino alle cime alpine.
"Noblesse oblige", cominciamo con il fiore all'occhiello del Ticino, la gita sul monte San Giorgio, patrimonio dell'UNESCO dal 2003, dove oltre alla superba vista panoramica a 360 gradi, si può anche passeggiare sul sentiero naturalistico.
Altri sentieri particolarmente amati dai ticinesi, sono l'incantevole cornice del Monte Generoso e il Monte Tamaro, con la bella e impegnativa camminata che dal Tamaro porta al Monte Lema. Passiamo poi alle belle vedute sul Locarnese, con Cardada e i suoi itinerari pedestri, o il sentiero delle mimose di Brissago con vedute sul Verbano.
Naturalmente oltre a questi "must", il Ticino escursionistico è fatto di molteplici opportunità, si pensi ad esempio alle belle e invitanti valli ticinesi o ai sentieri del gusto: i piaceri della gola e dell'anima dell'Alta Leventina, le strade del vino del Mendrisiotto o il sentiero delle castagne del Malcantone o ancora il poetico sentiero degli ulivi di Gandria.
Ecco l'elenco completo di suggestivi itinerari naturalistici, per passare dal clima mediterraneo... ai ghiacciai ticinesi.
Con questo link, avete accesso a una banca dati di sentieri ed escursioni sul suolo ticinese, che spaziano dal trekking, ai laghetti alpini passando per itinerari naturalistici e agrituristici.

Tenete presente che la montagna sa tuttavia anche essere insidiosa, ogni escursione va pianificata e studiata e vanno osservate delle regole minime di prudenza.

Non mi resta che augurarvi delle buone camminate tra i boschi, le belle vallate e le cime ticinesi.

Ulteriori informazioni
- Laghetti alpini della Svizzera italiana
- Sito Wanderland - la Svizzera a piedi

Luca Venturi
(stagista presso l'Ufficio della comunicazione elettronica da febbraio a giugno 2009)