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N1 - 2025

ArgomenTi

All'interno della galleria: viaggio nel cuore della manutenzione

Una notte nella Vedeggio–Cassarate senza automobili. Insieme a Giovanni Quadrelli, capufficio del Centro di manutenzione Sottoceneri, abbiamo seguito le ispezioni e i lavori, calandoci in un comignolo lungo oltre 100 metri

Autori: Redazione SIC
Autori foto: Redazione SIC
Data: 30 settembre 2025

Mercoledì 27 agosto 2025. Sono le 20:30, le prime gocce di pioggia iniziano a battere sul parabrezza, preannunciando le forti precipitazioni previste da MeteoSvizzera. Appena usciti dalla rotonda, davanti a noi si palesa la galleria della Vedeggio – Cassarate. Parcheggiamo di fianco all’entrata della galleria (lato A2), in uno spazio che non avevo mai notato prima e che ora è gremito di operai, camion, mezzi di pulizia e veicoli per la manutenzione stradale. Tutti attendono la chiusura della galleria.

Ci spostiamo all’interno dei locali di manutenzione, al riparo dalla pioggia ma non dai rumori dei macchinari e dei server che garantiscono il corretto funzionamento e la sicurezza della galleria. Ci fermiamo nella sala di controllo per mettere la tuta da lavoro: gilet arancione catarifrangente e pantaloni dello stesso colore per poter essere visti nella notte. Ci accingiamo a uscire ed ecco entrare due uomini con tute giallo fosforescenti - sono gli elettrotecnici. Si mettono davanti allo schermo e si preparano a chiudere la galleria in vista dell’imminente manutenzione. 

Sono le 20:55. I semafori diventano rossi, le sbarre si abbassano. Pochi secondi e dalla galleria escono le ultime macchine. Infine, un camion. Con un furgone, una squadra di tecnici percorre il tunnel per controllare che sia vuoto e quindi pronto all’inizio dei lavori di pulizia e manutenzione. Del nostro intervistato non c’è ancora traccia; ci sta aspettando più in alto, a Comano, pronto a calarsi in un comignolo lungo oltre 100 metri.

Saliamo in auto e dopo cinque minuti sotto la pioggia imbocchiamo una stradina, o meglio: un tracciato solcato nell’erba dai veicoli. Aperta la portiera, lo sguardo viene catturato dal comignolo: una struttura alta più di trenta metri che, nel buio, torreggia su di noi. La luce di un lampione solitario e la pioggia battente creano un’atmosfera suggestiva che evoca immagini di città futuristiche e distopiche, esaltando quella che è solo una piccola parte della grande opera che è la Vedeggio – Cassarate. 

“Venite!”

Qualcuno ci chiama a incontrare l’intervistato di stasera, che si trova cinque metri sotto ai miei piedi. Scendiamo le scale per entrare in una stanza che ospita un’enorme bobina con attorno avvolti metri e metri di cavo d’acciaio.

“Buonasera!”

A sinistra della porta c’è Giovanni Quadrelli, capufficio del Centro di manutenzione Sottoceneri. Indossa un’imbragatura carica di moschettoni – sembra l’attrezzatura di qualcuno che si appresta a un’arrampicata. C’è giusto il tempo per le presentazioni: l’ingegnere deve calarsi nel camino per verificare che i suoi oltre cento metri siano in perfette condizioni.

Il macchinario inizia a ronzare, la bobina rilascia lentamente il cavo e Quadrelli scende nella profondità della collina. Nell’attesa, il nostro accompagnatore (Daniele Albani, collaboratore tecnico dell’Area esercizio e manutenzione) ci mostra i tubi che scendono per il camino e si collegano alle due cisterne d’acqua da 160'000 litri l’una, poste in caso scoppi un incendio in galleria e sia necessario un intervento dei pompieri.

Daniele ci spiega anche il concetto N+1, fondamentale nella pianificazione della sicurezza delle grandi opere. In breve: se per garantire il funzionamento o la sicurezza nella galleria è necessario un tubo dell’acqua (N = 1), bisogna averne un secondo (+1) nel caso vi sia un malfunzionamento con il primo. Questo vale per i ventilatori di espulsione, gli acceleratori e tutti gli altri elementi fondamentali per il funzionamento della Vedeggio – Cassarate, così come per tutte le gallerie.

Dopo circa dieci minuti Giovanni riemerge a bordo della navicella. L’ispezione è andata bene, non sono necessari interventi sul camino. Ora è il momento di spostarsi nella sala di controllo per l’intervista.

“Il camino di ventilazione, posizionato a Comano, è un elemento fondamentale del progetto della galleria” esordisce Quadrelli. “Senza di questo non sarebbe possibile espellere l’aria (viziata) tramite i ventilatori di aspirazione principali. Questa funzione viene svolta in situazione ordinaria (per regolare la visibilità e la temperatura all’interno della galleria, per esempio) e ancora di più in caso di un eventuale incendio.”

Quali sono le procedure, in casi come questi?

“La galleria è un ambiente chiuso e pertanto ha una sua pericolosità intrinseca sia per quanto potrebbe succedere, sia per come si dovrebbe intervenire. Eventi come quello avvenuto nella galleria del San Gottardo del 2001 (quando due autocarri si scontrarono, innescando un incendio i cui fumi uccisero undici persone) ci hanno insegnato tanto sulla sicurezza stradale. L’aspetto preponderante in caso di un incidente con incendio è garantire la sicurezza, permettendo agli utenti presenti in galleria di raggiungere in modo sicuro le nicchie di salvataggio (indicate in verde nella galleria) e trovare riparo sia dalle fiamme, sia dal fumo. In caso di incendio infatti, il maggior pericolo in galleria è proprio il fumo, che può essere causa di morte per asfissia o intossicazione. Per questo motivo la ventilazione, e con essa il camino, sono indispensabili per garantire il funzionamento della galleria.”

Oltre all’ispezione del camino, che lavori sono previsti stanotte?

“Il funzionamento della Vedeggio – Cassarate, come per ogni struttura di questa portata, è garantito solamente se viene gestita e in particolare manutenuta in modo costante e preciso. Per questo motivo ogni anno la galleria viene chiusa al traffico ogni notte per una settimana, così da garantire la manutenzione della stessa. In particolare, stanotte sono in corso i lavori di manutenzione ordinaria: sono quindi previsti il controllo degli impianti e la pulizia di pareti, lampade e canalizzazioni. In questa settimana abbiamo anche svolto delle prove di funzionamento. Inoltre, stanotte è prevista una parte di manutenzione straordinaria, cioè la sostituzione di uno dei ventilatori di aspirazione e di uno degli acceleratori jet.”

L’importanza della ventilazione si può intuire, ma a cosa serve l’acceleratore jet?

“Gli acceleratori jet sono otto ventilatori posti alle due entrate della Vedeggio – Cassarate e servono a gestire la velocità del vento e la pressione dell’aria all’interno della galleria. Questi due elementi sono fondamentali per il corretto funzionamento del camino e della ventilazione, in quanto evitano che le condizioni meteo o del traffico vadano a modificare i movimenti dell’aria all’interno del tunnel. La ventilazione è indispensabile per garantire la sicurezza degli utenti in caso di incendio, oltre che a garantire la qualità dell’aria all’interno della galleria. In caso di guasto della ventilazione, infatti, la galleria dovrebbe venire chiusa. Per questo motivo (e per i lunghi tempi di fornitura di un ventilatore nuovo), presso il portale della galleria è sempre presente un terzo ventilatore di aspirazione di riserva seguendo il principio N+1. Come ogni sistema elettromeccanico, comunque, anche questi oggetti devono essere revisionati periodicamente, motivo per il quale dopo oltre 12 anni di onorato servizio stiamo facendo “una grossa revisione” presso il produttore.”

Finora abbiamo trattato solo elementi che si vedono attraversando la galleria. Cosa le permette di funzionare, pur rimanendo nascosto all’occhio dell’utente della strada?

“La galleria non è solamente il “buco attraverso la montagna” che si vede passando giornalmente. Dietro alla galleria vi è una miriade di locali, impianti elettrici, canalizzazioni, sistemi informatici e tanto altro che servono a garantire la sicurezza degli utenti della strada. Nonostante i molteplici impianti, però, il fattore umano è preponderante; dobbiamo quindi considerare anche tutto il personale che giornalmente interviene per il funzionamento della stessa. Dalla polizia che gestisce il traffico (centrale traffico), all’Area esercizio e manutenzione che ne gestisce gli allarmi, passando per il personale stradale ed elettromeccanico che, tramite picchetto e lavoro ordinario, garantisce la pulizia della strada e il funzionamento degli impianti. Vi sono poi le ditte esterne che assistono e danno supporto per particolari attività specialistiche. Non bisogna infine dimenticare gli enti di primo intervento - quali polizia, pompieri e ambulanze - che devono conoscere ed essere in grado di intervenire in caso di evento all’interno di un ambiente così particolare. Per quest’ultimi sono previste esercitazioni periodiche volte ad affinare gli interventi d’emergenza nei tunnel stradali; per esempio, con i pompieri è stata svolta un’esercitazione proprio nel camino della Vedeggio – Cassarate simulando una situazione in cui la navicella, con cui ho fatto la calata, è rimasta bloccata nella risalita. I pompieri hanno svolto l’intervento di recupero e se si guarda attentamente nella canna del camino si possono vedere i chiodi posizionati proprio per permettere operazioni di recupero in parete.”

Insieme a Daniele Albani torniamo all’entrata della galleria, dove vediamo le luci arancioni lampeggianti dei macchinari di pulizia che stanno pulendo le pareti e le canalizzazioni della galleria. Dietro i veicoli si vede una sottile nube, creata dall’acqua spruzzata ad alta pressione che si disperde nell’aria in migliaia di goccioline.

“Quel camion” dice Albani indicando il veicolo posteggiato fuori dal tunnel, “raccoglie l’acqua usata per pulire e la filtra con un equipaggiamento specifico, affinché questa possa essere poi reintrodotta nel sistema fognario”.

Non ci si pensa, ma una volta sentito pare ovvio: lo sporco che si accumula in galleria è ostinato e quindi servono prodotti specifici, ma c’è sempre un occhio di riguardo anche per l’ambiente.

Nel cuore della notte, all’una, al centro della galleria arriva il camion per i trasporti speciali. Sul rimorchio è stato caricato l’enorme ventilatore appena revisionato che andrà a sostituire quello attualmente in servizio; gli operai smontano il vecchio apparecchio e lo calano su un secondo rimorchio posizionato sotto di esso. Il rumore di motori e macchinari è assordante, complice l’eco della galleria. Guardandomi intorno, non vedo né l’inizio, né la fine del tunnel.

“La Vedeggio – Cassarate si estende per 2'630 metri“ ricorda Daniele. “In Ticino le gallerie “principali”, ovvero quelle con un traffico e degli impianti tali da necessitare un controllo e manutenzione così accurato, sono ben 17 per un totale di quasi 21.5 km. L’Area esercizio e manutenzione gestisce inoltre più di 1000 chilometri di strade cantonali; in aggiunta, su mandato dell’Ufficio Federale delle Strade (USTRA), ci occupiamo degli oltre 120 chilometri di strade nazionali, inclusa la tratta dell’A13 fino a Roveredo. Non dobbiamo poi dimenticarci degli oltre 2000 manufatti presenti su tutte queste strade: oltre alle gallerie ci sono anche ponti, sottopassi e tombinoni.”

Che impatto ha avuto la Vedeggio – Cassarate sul traffico del Luganese?

“La galleria Vedeggio – Cassarate è stata aperta al traffico il 26 luglio 2012 come galleria di circonvallazione per sgravare i normali flussi di traffico che attraversavano Lugano” racconta Quadrelli. “Sin dal giorno della sua inaugurazione, le altre arterie sono state molto sgravate dal traffico. Basti pensare che, nel 2024, da questa galleria sono passati circa 25'000 veicoli al giorno (oltre 9 milioni di veicoli in un anno), con punte di oltre 33'000 veicoli a inizio dicembre. Oggi pensare a Lugano senza questa galleria - anche solo per una settimana - sarebbe inconcepibile, in quanto il traffico dell’intera città andrebbe in tilt.” 

Quanto viene speso per la manutenzione delle strade ticinesi?

“Bisogna distinguere tra manutenzione corrente e manutenzione di conservazione Nel primo caso, Il budget annuale ammonta a circa 36 milioni di franchi. Tale importo comprende tutte le attività necessarie a garantire la funzionalità e la sicurezza delle infrastrutture: dalla pulizia e gestione del verde alla manutenzione invernale, dal ripristino delle pavimentazioni alla cura delle infrastrutture tecniche ed elettromeccaniche, fino agli interventi sui numerosi manufatti presenti lungo la rete. Accanto a questi costi ricorrenti, la Divisione delle costruzioni – ente responsabile per la manutenzione delle reti stradali cantonali - realizza regolarmente interventi di conservazione straordinaria, finalizzati al rinnovo di impianti e opere che non rispondono più pienamente alla loro funzione. Tali interventi sono finanziati attraverso un credito quadro quadriennale sottoposto al Gran Consiglio. Per il periodo 2024–2027, il Parlamento cantonale ha approvato un credito complessivo di 195 milioni di franchi, di cui circa 40 milioni destinati specificamente alla conservazione dei manufatti, cioè ponti, gallerie e altre grandi opere.”

E con questa ultima domanda sono ormai le due di notte. Noi lasciamo la galleria, ma i lavori continueranno fino alle cinque di mattina e ripartiranno alle 21 di oggi, giovedì 28 agosto 2025.

In tutto, la Vedeggio – Cassarate rimarrà chiusa per sei notti di fila ma l’anno prossimo i lavori di manutenzione si ripeteranno, per garantire l’efficienza della galleria e (soprattutto) la sua sicurezza per tutti coloro che la utilizzano quotidianamente. 

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