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N1 - 2017

Frontiera

Data: 12 gennaio 2017

frontiéra (frontéra, fruntiéra) s. f.

Il significato della parola chiave di questa edizione

[dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]

1. a. Linea di confine, soprattutto in quanto ufficialmente delimitata e riconosciuta, e dotata, in più casi, di opportuni sistemi difensivi.

b. Nella storiografia americana, il termine (ingl. frontier) aveva assunto, già nel sec. 17°, un sign. diverso da quello inglese originario, per indicare non più il confine come linea di demarcazione, ma una regione scarsamente e recentemente colonizzata (con partic. riferimento ai territorî del West), a diretto contatto con le terre non ancora colonizzate [...].

c. fig. Linea che separa nettamente ambienti o situazioni o concezioni differenti, e che in alcuni casi è intesa come confine fisso, invalicabile, in altri come confine che può essere spostato e modificato, soprattutto in senso progressivo.

2. Con accezioni specifiche: a. Nelle opere di difesa fluviale, arginatura di frontiera, quella che fronteggia il corso di un fiume, così detta per distinguerla dalle arginature di rigurgito che fronteggiano il corso degli affluenti per un certo tratto verso monte. b. In elettrotecnica, frequenza frontiera, la frequenza che in un filtro elettrico separa una zona non attenuata da una attenuata. c. In matematica, si chiama punto di frontiera di un insieme I un punto nell’intorno del quale cadono sia punti dell’insieme sia punti non appartenenti all’insieme, e frontiera, o contorno, di I l’insieme dei suoi punti di frontiera.


- Termini dialettali (tra parentesi) tratti da: Lessico dialettale della Svizzera italiana (LSI)

- Definizione tratta da: Vocabolario online Treccani