Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

N1 - 2018

prospettiva

La cité des métiers et de la formation a Ginevra

Autori: Claudia Sassi
Data: 15 gennaio 2018

La Città dei mestieri della Svizzera italiana

Il 2018 potrebbe veder nascere uno dei progetti più importanti per la formazione professionale

In Ticino se ne parla dal 2009, un anno dopo che Ginevra, prima tra tutti in Svizzera, ne ha aperto i battenti. In Francia invece è realtà da ormai ben 25 anni. Stiamo parlando della Città dei mestieri, un progetto che potrebbe vedere la luce anche in Ticino nel 2018, onorando così uno degli obiettivi delle Linee direttive del Consiglio di Stato per la legislatura 2016-2019. Il progetto è affidato alla Divisione della formazione professionale del DECS che ci sta lavorando grazie all’attivazione di un gruppo di lavoro interdipartimentale che riunisce l’expertise di diversi settori dell’amministrazione cantonale: orientamento scolastico e professionale, misure attive del mercato del lavoro, formazione professionale di base e continua, aiuti allo studio.

Il progetto della Città dei mestieri è un progetto vincente e innovativo che permette di offrire al pubblico in un unico spazio consulenza, documentazione, eventi, conferenze, incontri con aziende, risorse multimediali e così via sui temi dei mestieri, della vita professionale, delle strategie di collocamento, di sbocchi professionali, di orientamento. In un contesto di profondi mutamenti, in cui le forme di lavoro e di contrattualizzazione non cessano di trasformarsi e in cui non si eserciterà lo stesso mestiere durante tutta la propria vita, l’obiettivo di un tale spazio è di aiutare gli utenti a diventare gli attori della propria vita professionale.

Alla Città dei mestieri potranno accedere tutti, in forma anonima, gratuitamente e senza appuntamento. A mo’ di esempio, potranno accerdervi il genitore che dopo un periodo dedicato alla famiglia intende rientrare sul mercato del lavoro, il dipendente dell’azienda in procinto di delocalizzare, licenziare, o riorganizzarsi, il giovane che non ha terminato la sua formazione di base e dopo aver tento diverse strade si vede a rischio di assistenza, il laureato che non riesce il suo primo impiego, e così via.

Per poter funzionare occorrono alla Città dei mestieri alcune risorse:

- lo spazio: circa 250 metri quadrati in un luogo facilmente accessibile con i mezzi pubblici;

- le persone: consulenti-coach esperti che si dividono a turni gli orari di apertura della città, animati da spirito di accoglienza, apertura e ascolto attivo nei confronti delle domande dei cittadini;

- un attrattivo programma di eventi.

Possiamo affermare di avere già quasi tutto. I servizi della formazione professionale, dell’orientamento e delle misure del mercato del lavoro dispongono nel loro insieme sia delle persone che fungeranno da consulenti con la necessaria expertise, sia di una interessante rete di collaborazioni con aziende e associazioni professionali con cui mettere a punto un ricco calendario di eventi. Occorrerà formalmente finalizzare anche lo spazio, che idealmente dovrà essere contiguo a un’istituzione che si occupa di formazione in ambito professionale, in modo da poter sfruttare le necessarie sinergie riguardanti personale, pubblico e spazi. L’idea operativa proposta dal Governo di insediarsi a Giubiasco in uno stabile di nuova costruzione e contiguo al binario 1 della ferrovia permetterebbe di raggiungere tutti gli obiettivi del progetto.

I prossimi passi saranno l’ottenimento del label internazionale “Cité des métiers” che permetterà di attivare una rete di scambio di strumenti e di esperienze internazionale, l’allestimento di un programma di formazione dei consulenti che sarà messo a punto dall’Istituto della formazione continua del DECS, e la partenza delle attività di comunicazione verso il pubblico che permetteranno di creare la necessaria attesa prima dell’apertura dei battenti della nostra Città dei mestieri, la prima della Svizzera italiana.`

Claudia Sassi, Direttrice aggiunta della Divisione della formazione professionale